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I miei occhi sono puntati su un ramo di un albero fuori dalla finestra della mia classe, i miei pensieri viaggiano facendomi diventare ancora più ansiosa.
Sento il cellulare vibrare, lo prendo e leggo l'ennesima cattiveria da parte di Nobody.
Sembra che non ce ne siano di segreti quindi mi insulta di continuo.
Metto via il telefono quando la preside entra nella classe attirando l'attenzione, vicino a lei c'è un uomo elegante dall'apparenza saccente, ha un piccolo sorriso sotto i baffi mentre i grandi occhi azzurri scrutano gli studenti.
-Ragazzi, lui è il professor Gyllenhaal, prenderà il posto di Ryans. Non è un supplente, sarà il vostro insegnante definitivo, comportatevi bene- dopodiché esce dalla classe facendo rumore con i tacchi.
Gyllenhaal appoggia la sua cartella sulla cattedra, sembra simpatico come professore.
Sento i miei compagni fare delle battute sul suo aspetto. Marcus ridacchia e prova a lanciargli una pallina di carta addosso ma il professore riesce a prenderla al volo per poi fare canestro nel bidone, in questo modo riesce a zittire tutti.
-Non perdiamo altro tempo, tutti ai vostri posti per favore- avvisa con gentilezza, sempre con lo stesso sorriso sotto a quei baffi.
Comincia a fare un ripasso generale ma non riesco a seguirlo siccome sono troppo occupata a pensare ad altro.
Lui sembra accorgersene; mi lancia degli sguardi ogni dieci minuti facendomi muovere a disagio sulla sedia.
Passo le mie mani sudate sul vestitino floreale che indosso oggi e provo a prendere appunti.
-Lora?-
Una voce demoniaca sussurra all'interno della mia testa, scuoto il capo cercando di mandarla via.
Mi giro dietro sperando sia stato uno dei miei compagni, invece sono tutti chinati sui loro banchi a prendere appunti oppure parlano a bassa voce tra di loro.
Guardo davanti a me sentendo la gola secca, mi massaggio la pelle sul collo deglutendo e riesco a far passare il fastidio che ritorna subito dopo.
-Lora, dovresti prestare attenzione alla lezione-
La voce riappare di nuovo. Sbatto con forza le palpebre, la stanza comincia a girarmi intorno e sento il bisogno di vomitare.
Alcuni miei compagni alzano la testa verso di me.
-Devi dire la verità!- urla Marcus.
Lo guardo confusa -Come...-
Ci sono anche gli amici di Joshua nell'ultima fila -Devi dire la verità!- urlano in coro.
-Devi dire la verità! Devi dire la verità!-
Mi tappo le orecchie, sento delle goccioline di sudore scivolare sulla mia fronte -Basta...- sussurro spaventata.
Tutta la classe continua ad urlare la stessa frase, le loro voci diventano sempre più acute ed alte, le mie orecchie stanno per scoppiare.
-Moriranno tutti e sarà solo colpa tua- ripete la voce.
-No! Basta!- urlo.
Mi guardo intorno, sono tutti zitti e mi guardano stupiti.
Gyllenhaal si gira verso di me -Va tutto bene?-
Era tutta un'allucinazione.
Prendo le mie cose e corro fuori dall'aula nonostante i richiami del nuovo professore, corro nel corridoio vuoto e l'unica cosa che riesco ad ascoltare è il battito accelerato del mio cuore.
Vado a sbattere contro qualcuno quando giro l'angolo per uscire all'aria aperta.
-Lora?- Carmen mi guarda -Stai bene?-
È l'unica cosa che sento prima di svenire tra le sue braccia.

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