Riapro gli occhi lentamente trovandomi davanti un soffitto completamente bianco.
C'è un forte odore di disinfettante, chino la testa in avanti notando una figura umana davanti a me che mi sorride mentre si toglie i guanti in lattice -Ti sei svegliata finalmente- è l'infermiera della scuola.
Mi siedo sul lettino sbattendo le palpebre cercando di abituarmi alla luce -Sono svenuta-
-Oh, lo so bene cara mia. Hai fatto colazione stamattina?-
Scuoto la testa in segno di negazione.
-La colazione è il pasto più importante della giornata!- mi passa un lecca lecca.
Afferro il dolcetto e dopo aver parlato con lei per un pò stando attenta alle mie risposte, esco dall'infermeria, Carmen è seduta a terra in corridoio, di fianco a lei c'è Raya.
Mi fermo sul mio posto non sapendo che fare, le due ragazze si alzano in fretta. Carmen dice qualcosa all'orecchio della sua fidanzata e lei annuisce per poi darle un bacio a stampo sulle labbra colorate di rosso, mi lancia un'occhiata e se ne va.
-Ti senti meglio?- sussulto sentendo la voce di Carmen, faccio un piccolo sorriso che sparisce subito quando vedo che rimane seria. Si avvicina.
-Sì, grazie- metto in spalla il mio zaino e faccio per andarmene.
-Ho saputo che tua madre è stata arrestata, mi dispiace- mi fermo e la guardo.
Ha uno sguardo triste.
-Perché non mi hai più parlato?- chiedo, la mia voce è incrinata e mi pizzica la gola.
-Perché sono stata io a dire a tua madre che eravamo ad una festa. Ed anche che eri a casa di Joshua, pensavo ti saresti arrabbiata.- confessa mentre mette le mani sul retro del collo.
Rimango a guardarla. Sento il bisogno di schiaffeggiarla e gridarle in faccia.
So che è sbagliato ma è come se fosse colpa sua, ovviamente non è così.
L'unica cosa che riesco a fare è annuire.
Guardo l'ora sul mio telefono, senza salutarla mi avvio verso l'uscita.
Lei non mi segue e sono felice della sua scelta.
Per ora non voglio parlare con lei.
Esco da scuola e comincio a camminare sperando di ricordare il tragitto per arrivare a casa di David.
Ho bisogno di un amico e lui fa al caso mio.
Quando finalmente riesco ad arrivare, suono al citofono e mi aprono la porta senza nemmeno chiedere chi è.
Salgo le tre rampe di scale e busso alla porta, Connor la apre presentandosi davanti a me.
-Che sorpresa- ridacchia facendosi da parte per farmi passare, e così faccio dandogli un'occhiata furtiva. Ha un forte odore di erba addosso, forse non sarei dovuta venire qui.
-Non c'è David?- chiedo entrando in salotto incontrando Ricky.
Il fratello del biondino mi sorride -Hey, David arriverà fra qualche ora, sta facendo il corso di teatro-
Lillian è seduta sulla poltrona, tra le dita ha una canna. La sporge verso di me invitandomi a fumare un pò.
-No, grazie- dico seria.
-Sei arrivata al momento giusto, stavamo pensando di fare una festa qua stasera- commenta Lillian -Rimani?-
Prima che io possa rispondere, bussano alla porta. Connor va ad aprire.
Pochi secondi dopo, in salotto entrano Kayla e Toby.
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Nobody
HorrorLora è una giovane adolescente che vive in una situazione famigliare un pò complicata, fuori da casa però riesce ad essere felice insieme ai suoi amici vivendo una vita tranquilla. Le cose cambiano quando uno dei migliori amici di Lora le manda un...