Nobody

25

Toby si allontana, per qualche strano motivo sento il bisogno di avvicinarmi a lui.
-Sei amica di David?- mi chiede guardando la bottiglia che prendo tra le mani.
Bevo un sorso -Siamo conoscenti-
Fa per andarsene ma lo fermo -So che anche tu hai Nobody-
Toby fa una faccia confusa -Nobody?-
Cerco con lo sguardo qualche tasca sugli abiti che indossa, vedo la sagoma del suo telefono dentro alla tasca anteriore dei suoi pantaloni, metto dentro la mano facendolo sussultare ed estraggo il telefono.
Lo accendo e lo sblocco, non c'è alcuna chiave o combinazione quindi vado subito tra i messaggi.
-Vedi, qui hai...- mi fermo quando vedo che Nobody è solo un nome giocoso che ha messo ad un contatto.
-Sì, è un mio amico, come fai a sapere che l'ho chiamato in quel modo?-
Gli passo il suo cellulare sentendo le forze abbandonarmi, ogni speranza svanisce nel nulla.
Prendo la bottiglia e faccio finta di niente -Come sta Kayla?- chiedo cambiando discorso. Mi viene anche da piangere, meglio trattenersi, soprattutto qui ed ora.
-Sta bene- risponde vagamente come se fosse un argomento non importante.
Faccio un piccolo sorriso e ritorno dagli altri.
Lillian sta raccontando una barzelletta, solo Connor ride.
Mi siedo sulla poltrona, le chiacchiere frenano, l'attenzione cade su di me.
Resto lì ancora fino a quando comincia a diventare buio. Il primo ad andarsene è Kyle, saluta il suo fidanzato con un dolce bacio e saluta anche me con dolcezza, regalandomi un abbraccio.
Poi se ne vanno insieme Lillian e Connor, loro non mi salutano.
Ricky mi sorride -Scusa per il comportamento di quei due, sono...complicati-
Ricambio il sorriso cercando di rassicurarlo.
David comincia a mettere un pò in ordine il salotto, mi offro per aiutarlo ma rifiuta gentilmente.
Ricky mi chiede se voglio cenare con loro, ancora una volta Toby mi interrompe parlando al mio posto -La riporto a casa-
I due fratelli guardano Toby confusi non sapendo che ci conosciamo di già, ci salutano cordialmente accompagnandoci alla porta.
David mi abbraccia -Se hai bisogno di qualsiasi cosa, hai un amico qui- sussurra sulla mia spalla, sento le lacrime che minacciano di uscire.
Entro in macchina con Toby, i miei pensieri vanno a Nobody, solo a pensarci mi viene la pelle d'oca.
Mi sento ancora più spaventata nel sapere che Toby non ha questa orribile applicazione.
-Cosa ti preoccupa?- sembra leggermi nel pensiero. Scuoto la testa -Niente-
Preferisco non raccontare niente a nessuno che non abbia a che fare con l'app, Nobody potrebbe fare loro del male a causa mia.
Tengo lo sguardo fuori dal finestrino e il suono di una nuova notifica, mi immobilizzo sul posto.
-Questa deve essere Kayla- commenta Toby guardando il telefono sotto alla radio, ricomincio a respirare contenta che non sia il mio.
Quando arriviamo in centro gli dico le indicazioni per andare a casa di mia zia, ci arriviamo in meno di cinque minuti.
Parcheggia davanti alla casa e mi guarda.
Fa un sorriso che sparisce subito quando guarda dietro a me, mi giro di scatto incontrando gli occhi preoccupati di Joshua.
Esco velocemente dalla macchina, sento Toby aprire lo sportello per seguirmi.
-Josh...-
-Dove sei stata? Ti ho chiamata tutto il giorno, ti ho vista in biblioteca oggi- Joshua si avvicina a me e mi stringe a sé.
Toby si fa scappare una risatina, Joshua lo fulmina con lo sguardo.
-Joshua, ti ho già detto che non mi va di parlare con nessuno ultimamente...- gli rispondo abbassando gli occhi.
-Certo, però con lui ci parli volentieri-
Toby si avvicina.
I due ragazzi si scambiano sguardi di odio mentre io sono in mezzo a loro.
Cerco di fargli calmare ma Joshua sembra voglia attaccare Toby.
Alla fine riesco a far andare via il più grande, Joshua invece entra con me in casa, mia zia deve essere già andata a dormire e mi ha lasciato la cena pronta sul tavolo.
-Lora?-
-Dimmi...- dico svogliata girandomi verso di lui, un paio di labbra finiscono sulle mie.