Vengo svegliata dal suono del telefono di Joshua.
Mi guardo attorno ricordando i fatti della serata precedente, provo ad alzarmi ma il braccio di Josh mi tiene stretta a lui.
Sorrido accarezzando la sua pelle.
-Ti sei svegliata finalmente- sussulto quando sento la sua voce.
Mi giro verso di lui, mi sposta i capelli di lato lasciandomi un bacio sulle labbra.
Sposto il suo braccio e mi alzo cercando di ignorare i miei sentimenti.
Lui mi segue, mi chiede se ho bisogno di qualcosa ed io rifiuto.
-Devo tornare a casa- dico sistemando i miei capelli come meglio posso. Joshua sospira -Non puoi rimanere ancora un pò?-
Senza rispondere, esco dalla stanza e cammino verso il salotto.
-Perché sei così strana?- Mi chiede aprendo il frigo in cucina, prende del latte, credo stia parlando oltre l'applicazione.
Mi siedo sul suo divano cominciando a preoccuparmi del mio aspetto e del mio profumo.
Joshua si avvicina a me -Ti ho fatto una domanda- lo guardo continuando a non rispondere.
Posa sul tavolino in vetro davanti a me due tazze di latte.
-Ti senti male?- si siede vicino a me, prima che lui possa continuare a parlare mi fiondo sulle sue labbra.
Ci baciamo appassionatamente, quasi disperati, come se questo fosse il nostro ultimo bacio.
Termina lui il bacio e sorride.
Abbasso la testa, continuo a ripetermi da sola che lui non mi piace anche se ultimamente non posso fare a meno delle sue labbra, delle sue braccia che mi tengono stretta a lui...
Scuoto leggermente la testa mandando via quei pensieri, prendo una delle due tazze di latte e mi prometto mentalmente che gli dirò ciò che provo per lui, cioè niente.
Perché è così, vero?
Passiamo le prossime ore a parlare di Nobody. Gli racconto delle mie allucinazioni, di Danny e di Toby mentre lui ascolta con pazienza ed interesse.
-Credi che dovrei parlare con Toby?- gli domando finendo la mia tazza.
Joshua si passa una mano tra i capelli per poi appoggiarsi allo schienale del divano guardando il soffitto, probabilmente pensando a questa situazione.
Aspetto la sua risposta ma veniamo interrotti dal suono del campanello.
-I tuoi genitori sono arrivati?-
-No, dovrebbero essere fuori città per lavoro fino a Mercoledì- si alza svogliatamente ed apre la porta senza prima chiedere chi è.
Mia madre entra in salotto furiosa.
Trattengo il fiato e sento il sangue gelare nelle vene -Mamma...-
-Dovresti vergognarti!- mi prende per un orecchio facendomi gemere dal dolore, mi porta fuori dalla casa.
Divento rossa per la brutta figura che ho fatto davanti a Josh.
Mia madre mi fa entrare in macchina e sbatte lo sportello facendo capire a tutti il suo livello di rabbia.
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Nobody
HorrorLora è una giovane adolescente che vive in una situazione famigliare un pò complicata, fuori da casa però riesce ad essere felice insieme ai suoi amici vivendo una vita tranquilla. Le cose cambiano quando uno dei migliori amici di Lora le manda un...