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Kyle si è addormentato sulle mie gambe, nel frattempo che io e David parlavamo del suo corso di teatro.
Ho fatto molta fatica a rimanere con la bocca chiusa, avrei davvero voluto dirgli la verità su Connor ma non voglio finire per fare del male a Kyle, il che è abbastanza stupido perché so che Nobody mi costringerà a dirlo prima o poi.
Probabilmente venire costretti è più facile.
-Non possiamo stare qui tutta la sera, andiamo un pò di là- mi supplica David.
Scuoto la testa facendo un piccolo sorriso -Vai tu se vuoi, resto con Kyle-
Il ragazzo mi lancia uno sguardo di fuoco per poi ridacchiare -Ok, forse non hai capito una cosa, Kyle è mio- ridiamo entrambi, alla  fine riesce a convincermi.
Con attenzione, mi allontano dal dormiglione senza svegliarlo, mi guardo velocemente allo specchio controllando che sia tutto in ordine ed esco dalla stanza dopo di David, che in meno di un minuto viene inghiottito dalle persone sparendo dalla mia visuale.
Gli invitati sono molti di più, uno dei ragazzi deve averne chiamati altri.
L'appartamento non è molto spazioso quindi è quasi scomodo vedere tutta questa gente.
Mi faccio spazio tra le persone, una puzza di alcool e fumo mi attraversa le narici, tossisco.
Noto una porta nella sala da pranzo che non avevo ancora visto, deve essere il balcone. Vado subito in quella zona e con mio enorme piacere scopro un balconcino che da vista sul cortile del retro.
Ci sono molti fiori sulla ringhiera, il che mi porta d'istinto a sfiorare alcuni petali accorgendomi che sono piante finte.
"Certo, Ricky e la sua banda hanno una vita troppo impegnativa per prendersi cura di un paio di fiorellini" penso dentro di me, un piccolo sorriso appare sulle mie labbra.
Mi siedo su una sedia a dondolo, comincio a muovermi avanti ed indietro, assaporando la leggera brezza e godendo dell'unica fonte di luce; quella della luna.
Purtroppo la musica si sente anche da qui fuori e non mi permette di starmene tranquilla.
Continuo a dondolarmi pensando che dovrei venire qui ogni volta che metto piede in casa di David.
Nel mentre che i miei pensieri hanno la meglio nella mia testa, rimango addormentata sulla sedia.
Mi sveglio non so quanto tempo dopo, sentendo una voce non molto distante da me.
Sbatto le palpebre cercando di vederci meglio, quando alla fine ritorno a vedere, davanti a me si presenta Joshua e dietro di lui, in piedi un pò più lontano c'è Carmen.

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