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Sento la musichetta di Skype dal mio portatile, lo prendo e lo appoggio sul letto accettando la chiamata.
-Hey sorellina!- mio fratello appare sullo schermo.
Sorrido -Ciao Zane, come va lì?-
Lui gioca con una pallina che ha tra le mani e mi risponde sempre sorridendo -Yale è Yale, c'è sempre molto da studiare qui ma riesco sempre ha trovare del tempo per me- lancia la pallina da qualche parte nel suo dormitorio -Invece tu? Come va la scuola?-
Faccio spallucce -Noiosa, come sempre-
Si avvicina allo schermo -Non hai detto quella cosa a mamma e papà, vero?-
Guardo il mio cellulare sul comodino, sperando che non mi arrivi una nuova notifica -No, è il nostro segreto- sorrido.
Restiamo per ancora altri cinque minuti a parlare della sua vita impegnativa al College e continua a raccontarmi di varie persone con le quali ha fatto amicizia, veniamo costretti a salutarci quando il suo compagno di stanza si intromette nella nostra conversazione.
Metto apposto il portatile e mi giro incuriosita verso la finestra quando sento un rumore sul vetro.
Lo sento ancora, qualcuno sta tirando sassi sulla mia finestra, questo deve essere Joshua. Solo al pensiero sento le farfalle nello stomaco ma questo non vuol dire che mi piace!
Apro la finestra, un sasso mi colpisce sul sopracciglio sinistro, gemo dal dolore sentendo delle goccioline di sangue scivolare vicino al mio occhio -Cazzo, Joshua! Sta attento- guardo giù e rimango ferma immobile.
Non c'è nessuno.
Abbassando lo sguardo noto subito due occhi senza alcuna emozione che restano fissi su di me. Una testa umana.
Mi allontano dalla finestra spaventata e lancio un grido di terrore.
Nobody non è solo un'applicazione.

NobodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora