》Chapter 10《:Love

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Izuku era particolarmente felice, in quel momento, mentre teneva la mano a Kacchan, camminando nel parco vicino cosa loro. Gli alberi di ciliegio fiorivano, mostrando i boccioli rossastri e scuri, che sarebbero stati sostituiti dai loro fiori e dopo dalle ciliegie rosse come le sue guance paffute. Si misero seduti su una panchina posizionata fra due alberi dalle foglie rigogliose e verdi, guardando le persone ed i bambini giocare con i loro animali domestici, in questo caso dei piccoli cani, mentre altri erano robusti e grandi.

Ad un tratto, ne vide uno di taglia media, un Chow Chow dorato, un cucciolo di un anno, forse, con il pelo ordinato e voluminoso. Lo paragonó ai capelli del ragazzo affianco a lui, e sorride. C'era qualche nuvola, nel cielo azzurro di quel pomeriggio, ed erano liberi dal lavoro. Anche se, le ricerche di quei criminali stava continuando da un po' di giorni. Lui faceva da maestro alla sua classe, tranquilla e silenziosa, la maggior parte delle volte. Katsuki, durante le spedizioni pareva nervoso come non lo era mai stato, perché quando so doveva prendere a calci qualcuno, lui si faceva sempre avanti.

Decise di affrontare con lui l'argomento, proprio quel pomeriggio, e sospirò. «Cosa ti succede?» Chiese, e alle orecchie del biondo quello parve in flebile e debole sussurro, non sapeva come ci fosse arrivato quel messaggio. «Cosa intendi?» Rispose con un'altra domanda, guardando il verdino con i suoi occhi color del sole che tramontava la sera. «Che... quando pattugliamo le zone della città per cercare quei criminali, tu... sei sempre così ansioso e nervoso, ecco tutto.» Il lentigginoso aveva paura di una sua possibile reazione, e parlò timidamente, facendo alcune pause. Bakugou appoggiò la schiena alla panchina, e respiró l'aria pulita di quel giorno, tentando di calmare il respiro alla domanda da Izuku fatta.

«Sì, sto bene.» Quella risposta parve fredda per il verdino, che non era sicuro di quello che aveva detto, non gli credeva, ma forse fiducia al biondo, perché forse si stava sbagliando a riguardo del nervosismo. Lui era sempre nervoso ed arrabbiato, anche se con gli anni aveva imparato a calmare i bollenti spiriti, lui era comunque destinato a soffrire di ciclo per tutta la vita, no? «A volte penso a delle strategie da usare con i nemici, ecco tutto.» Beh, da una parte era vero ciò che aveva detto, perché aveva anche capito che improvvisare non portava nulla di buono, ma in quel momento c'era una parte di lui, che aveva mentito ad una persona che amava con tutta la sua anima.

Non sentiva mai, se non in casi estremi e delicati, che fosse una situazione del genere? No, perché era una giornata tranquilla e soleggiata, ma lui aveva un brutto presentimento, come se ben presto qualcosa di brutto sarebbe accaduto da un momento all'altro.
«Sì, va bene...» Disse incerto Izuku, che strinse ancor più forte la mano del ragazzo, che fece lo stesso, guardandolo con la coda dell'occhio: sembrava abbastanza incerto e pensieroso, ma nonostante tutto non gli chiese nulla, lasciandolo in balia dei suoi pensieri. «Che dici se qualche volta invitiamo Oijirou e Hagakure a casa? Hanno una figlia che sta al secondo anno del liceo Yuuei, mi piacerebbe conoscerla.» Bakugou annuì, annullando la presa dalla sua mano, spettinandogli i capelli giocosamente, per poi portare un braccio dietro alle sue spalle e dagli un bacio a stampo sulla tempia.

Izuku ridacchió a qual leggero contatto delle sue labbra, girandosi completamente verso di lui, dandogli un bacio sulle labbra, che venne ricambiato poco dopo. «Baci bene, Nerd.» Sorrise Katsuki, osservando il suo fidanzato arrossire al suo complimento, nascondendo il viso fra le mani, ma lui le spostò di scatto e gli diede anche lui un bacio sulle labbra sottili. Fino a quando quella pace sarebbe durata, lui avrebbe fatto in modo di godersela insieme a Izuku. E lo avrebbe protetto da tutto e tutti, costi quel che costi.

  ║Wolf In Sheep's Clothing║〉〉 BakuDeku/KatsuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora