》Chapter 11《:Again

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Awa guardava il pavimento, scossa, le sue pupille blu tremavano, così come le spalle e le labbra, che si perdeva con i denti. «Io...» Energy la guardava silenziosamente, dinnanzi a lei, osservandola mentre andava in panico. «...Perché?» Chiese a lui, poco dopo aver sentirò l'odore di lavanda e menta invadere la stanza. Era un miscuglio strano: leggero, fresco, pungente. E questo il corvino lo aveva notato. «Non ho potuto fermarlo. Comunque sarebbe andata a finire così.» Dichiarò, incrociando le braccia sotto al petto, mentre Toishi aveva lo sguardo incollato sul pavimento.

«Farà... ancora lo stesso e-errore...»
Si prese i capelli color dell'erba fra le mani, e dai suoi occhi uscirono delle lacrime che caddero direttamente a terra, bagnando le mattonelle bianche sotto di sé. Di nuovo, si sentiva oppressa e stressata, arrabbiata con sé stessa. «...Ha detto... Ha detto che deve parlarti.» Respirava pesantemente, cadendo in ginocchio. Il suo pianto si fece più veloce, e i suoi singhiozzi rompevano la sua voce di vetro cristallino. «N-no... n-non voglio...» Protestó, asciugandosi i rimanentto residui di lacrime che aveva negli occhi e sul viso, alzandolo per poter guardare Yousho negli occhi.

«Io non posso far nulla... Fra pochi giorni dovrò-»;
«No! Non puoi... n-non puoi!» Esclamò, riprendendo a piangere vivacemente, alzandosi di scatto, anche se debolmente, come se si fosse prosciugata. «Infatti non lo farò, non sono dalla sua parte. Farò semplicemente finta, tutto qui. Sono o non sono un gentiluomo?» Toishi sorrise, e dopo essersi seduta sul letto seguita da Energy, si calmó, respirando piano. Il corvino rimase con la testa della ragazza sulla spalla, e quando si girò, la vide dormire rannicchiata al suo corpo, sognando dopo mesi di incubi.
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Quando la verdina si risvegliò, al suo fianco vide la sua amica del cuore che stava giocando a candy crash con il telfono. «Che... ci fai tu qui?» Chiese, sbadigliando e stiracchiandosi, sedendosi al suo fianco, guardando la ragazza giocare animatamente, le dita si muovevano esperte sullo schermo, usando ogni tattica e ogni mossa possibile. «Shhhh, sto vincendo.» Continuò a guardarla, non essendo però realmente coinvolta dalla sua partita. Quando finì, la sentì esultare della sua vittoria gloriosa. «Allora?»

Takou si mise una mano sotto al mento, schioccando le dita, come se una lampadina si fosse accesa sulla sua testa come in un cartone animato. «Ooh, sì... giusto. Energy mi ha chiesto di farti compagnia perché doveva fare delle cose, ma non mi ha riferito nulla!» Sbuffó, posando il telefono sul comodino dell'amica. La bionda sapeva tutto della verdina, e lei sapeva tutto a sua volta di lei. Era reciproca la cosa. «Sì, comprendo.» Sbadiglió di nuovo, avvicinandosi all'armadio.

Aprì le sue ante, entrambe, in una botta, guardando i vestiti che vi erano all'interno. «Mi cambio ed usciamo, ok?» Takou annuì, alzandosi in piedi tutta pimpante, andando in bagno. «Torno subito!»;
«Ok!» Dopo essersi vestite, uscirono di casa correndo, andando verso il parco con i ciliegi in fiore. «Possiamo prendere qualcosa da mangiare? Ho fame!» Chiese la bionda dagli occhi azzurri come il cielo, e la verdina ridacchió. «Non siamo neanche uscite e vuoi mangiare?» Takou gonfió le guance, mettendo le mani sui fianchi, girando poi la testa di lato. Toishi sospirò giocosamente, a quella faccia da finta offesa dell'amica. «Eddai, Kappa! Sono venuta a casa tua senza aver mangiato nulla il pomeriggio!» Pregò lei con le mani unite, piagnucolando in modo adorabile.

Andarono in una gelateria vicina a pochi passi dal parco. Awa prese un gelato a pistacchio e mirtilli, mentre Takou aveva preso un semplice gelato ad un gusto, fragola. «Chi è quella che ha più fame?» Chiese poi, guardando quello multigusto di Toishi. «Sì, forse avevo più fame io!» Ridacchió, mentre si addentrarono nel parco. Poi, Takou vide qualcuno e si mise dietro un albero, trascinando con sé anche la verdina, che protestava e chiedeva cosa avesse visto. «Ci sono Bakugou e Midoriya! Mia madre ha detto che stanno insieme!» Disse, arrossendo con gli occhi che brillavano di emozione. "No, aspetta. Deku, il mio professore, nel mio mondo non era con..." Non finì il suo pensiero, che sentì il verdino parlare. Avevano assistito a tutta la loro discussione dietro dell'albero, ed avevano oramai finito il gelato. «A quanto pare Energy è nei guai fino al collo... glielo dirai?» Chiese Takou, guardando Toishi, la quale era pensierosa e confusa.

«Sì, ovvio. Così potrà inventrsi una tattica.» Disse, guardando i due andare via. «Ok, possiamo uscire mo'?» La bionda sbuffó, uscendo dal suo nascondiglio. «Hai visto come sono adorabili?» Scleró lei, saltellando. «Beh, Izuku è felice, e se lo è lui lo sono anche io.» Takou notò lo sguardo basso di Toishi, e la afferrò per le spalle, scuotendo la di poco. Ed in quel momento la verdino sentì la testa girare. «Sei confusa? Arrabbiata? Dimmelo! Oddio sapevo che-»;
«No, va bene. Sono felice. Grazie per avermi fatto vedere Bakugou e Midoriya isieme.» E sorrise.


  ║Wolf In Sheep's Clothing║〉〉 BakuDeku/KatsuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora