𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐎𝐅 [𝐅𝐚𝐜𝐤]

09. Superficial Love

Jack's pov

Dopo avere deciso tutti i dettagli della festa mi preparo per andare a lavoro e mi avvio. Inizio tranquillamente il turno, parlando di tanto in tanto con Millie.
Mentre pulisco il bancone, sento il campanello della porta suonare, così alzo lo sguardo, vedendo Sadie entrare dalla porta. Millie la guarda per un attimo e poi abbassa lo sguardo, fingendo di non averla notata.
Lei si avvicina a me e si siede davanti al bancone.
«Un cappuccino con latte di soia» dice ed io annuisco, cominciando a prepararlo.

RAGA NON SAPEVO CHE METTERE STA QUA È VEGANA

«Noah mi ha parlato di te. Vi conoscete dall'asilo eh?» chiede

«Mh mh» dico per confermare mentre preparo ciò che ha ordinato

«Anche Finn mi ha detto che vi conoscete da molto... Ma che non eravate mai stati molto legati. Perché?»  chiede ed io provo a non sembrare infastidito.

«Non ero molto socievole»

«Noah mi ha detto che vi bullizzava. Io non lo avrei perdonato»

Abbastanza arrabbiato le consegno il cappuccino «io l'ho fatto invece.»

«Beh ok. Ma fai attenzione, non puoi mai sapere cosa aspettarti da lui» dice pagando e uscendo dalla caffetteria

«Fa sempre così, non farci caso» mi dice poi Millie

«Siete compagne di stanza eh?» chiedo

«Sì, è prima eravamo anche migliori amiche. Poi si è fissata con Finn»

«Le piace Finn?!» quasi urlo

«Si...» Risponde

Ecco perché fa tutta la santarellina davanti a Finn. Solo non capisco perchè vuole dividere me e lui. Cioè, lei non può sapere della mia cotta, quindi non ne vedo il motivo. Ma lo avrei scoperto.

Torno in camera dopo il lavoro e mi preparo per andare a mensa, per poi avviarmi e sedermi al solito posto.

«Ehi, un'attimo di attenzione prego» mi giro, vedendo Finn in piedi su un tavolo

«ci siamo» dico

«Attacca la musica Mils.» dice, iniziando poi a ballare sul tavolo, fra le risate generali.
Ammiro come non gli importi del parere della gente. Ed è anche abbastanza bravo a ballare.

«Grazie a tutti» dice in fine, facendo un inchino e scendendo dal tavolo.

Dopo cena mi avvio verso la camera, ma vengo bloccato e messo al muro.

«ehi, come sono stato?» chiede Finn.

Provo a non farmi prendere dal panico, e a comportarmi normalmente. Mi è difficile, visto che si trova a 20cm dal mio viso. «Bene direi...» mi stacco leggermente dal muro, avvicinandomi a lui.

Finn rimane qualche secondo fermo a fissarmi, finché non si risveglia e si allontana d'istinto.
«Perfetto, a domani» dice andandosene via, mentre io rimango fermo nel corridoio.

Non so perché ma mi dice che non ho pubblicato sta parte, anche se in realtà l'ho fatto.
Bah