04. We Don't Talk Anymore

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Finn's pov

Mi alzo, sentendo qualcuno bussare alla porta.
Noah, Caleb e Gaten, I miei compagni di stanza, non danno segno di volersi alzare e quindi vado io.
Apro la porta, ma non trovo nessuno, così controllo nel corridoio che però è vuoto. Così chiudo la porta e torno verso il mio letto.

Sento bussare di nuovo e mi giro aprendo di nuovo, trovando però stavolta un foglio attaccato al muro davanti a me: "guarda in basso" dice.

Abbasso lo sguardo e trovo un foglio a terra, così lo prendo e lo apro:
"prima sfida:" oddio Jack, lo stiamo facendo davvero? Continuo a leggere "dovrai portarmi lo zaino, per tutto il giorno fino all'ora di pranzo"
Ok, non è troppo difficile. Peccato che è solo l'inizio.

Entro in camera e decido di iniziare a vestirmi, visto che ormai non posso più addormentarmi. Una volta vestito guardo l'orario nel telefono: 7.08.

«Sveglia facce di cazzooooo» Urlo per fare svegliare i miei compagni, accompagnando l'urlo al suono di una tromba che suona la sveglia militare, che riesco a riprodurre grazie ad un'applicazione.

Rido vedendo Caleb alzarsi di scatto, sbattendo la testa nel letto sopra al suo, Noah rotolare dal letto e cadere a terra e Gaten urlare «Porca puttana!»

«SONO LE SETTEEEEE» Urlo ancora, ridendo

«Ti uccido» mi dice Noah

«Magari se fossi una 10 di centimetri più alto ci riusciresti, puffo» rido, mentre lui sbuffa.

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Busso alla porta di Jack, per prendere il suo zaino, ma invece di trovare Jack ad aprirmi, trovo il suo amico, che credo si chiami Asher «Ehi! Jack è pronto?» gli chiedo, ricevendo un'occhiataccia ma nessuna risposta.

Dopo poco però vedo spuntare Jack da dietro di lui, e spontaneamente un sorriso si forma sulle mie labbra, mi piace Jack. All'inizio volevo solo rimediare ai miei errori, ora invece, voglio davvero essergli amico.

Indossa una maglia blu scuro e dei jeans neri. Ha i capelli ricci del tutto ribelli ed una ciocca che gli ricade sul viso. Non lo ricordavo così carino... «Ecco, tieni» dice dandomi lo zaino ed uscendo dalla stanza.
Lo seguo, con il mio ed il suo zaino nelle spalle.

«Credevo che avresti scelto una sfida più difficile che portarti lo zaino» commento

«Oh lo è, oggi ho inglese, chimica, letteratura, arte e geometria» mi dice.
Spalanco gli occhi, le classi si trovano da lati opposti della scuola, e molto lontane dalle classi delle mie lezioni. «voglio farti fare un po' di attività fisica» dice ridendo sotto i baffi ed entrando in mensa.

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Passai tutta la mattinata a portare lo zaino di Jack e seguirlo ovunque andasse (per fortuna non è andato in bagno) ma avrei fatto davvero di tutto per il suo perdono. Ho fatto molti errori prima, e voglio rimediare. Sono cambiato e voglio dimostrarglielo.

Jack's pov

Finito il pranzo mi alzai dal tavolo, per andare al mio primo giorno di lavoro, dicendo «vado in po' in città» a Ash, Wy e Jae. Non mi vergogno del mio lavoro, ma non voglio dirlo per ora. Non so perché ma preferisco così.
Esco dalla mensa e inizio a camminare verso il bar, in perfetto orario. Entro, trovando subito Morgan.

«Jack! Vieni qui, oggi Millie, sarà la tua insegnante personale. Ti spiegherà un po' come funzionano le macchine ed il resto, qualsiasi domanda tu abbia, rivolgila a lei. Se si tratta di qualcosa di più serio puoi anche chiedere a me»

«Grazie» le dico e lei mi sorride, andando nel retro del locale.

«Bene Jack. Ecco per te la rinomatissima professoressa Brown» Mi dice Millie ironica.

«Onorato di essere suo alunno» dico facendo un finto inchino.

«Questo è lo spirito giusto!» dice ridendo con me.

Inizia a spiegarmi come funzionano la cassa, la macchinetta dei caffè ecc. e com'è strutturato il menù. Poi, ci mettiamo davvero all'opera.

Arrivato l'orario di chiusura, Millie gira il cartello davanti alla porta da "aperto" a "chiuso" ed iniziamo a pulire i tavoli.
«Non è cattivo» dice all'improvviso

«Chi?» chiedo

«Finn» dice ribaltando la sedia sul tavolo «mi ha parlato di te»

Sospiro «Mi ha fatto malissimo...»

«E se n'è pentito. Non sono tante le persone che chiedono scusa per i loro errori, e quelli che lo fanno sono persone vere»

Sorrido «Siete molto amici?»

«Migliori amici dalle medie. E' stato quello il periodo in cui è cambiato. Ha chiesto scusa a Noah ed è diventato il "paladino"»

Sorrido «Paladino?»

«Si beh... Lui è il paladino, Noah il chierico, Dustin il bardo, Caleb il ranger, io la maga e Sadie la zoomer. E' un gioco stupido, fai finta che non ti abbia detto niente...» dice lei

«No è figo»

«Figo...» ripete, continuando a pulire il tavolo.

Grazie a rvdegurlz per il consiglio per la sfida di Jack per Finn HAHAHAHAHA ILY
E' la mia consigliera personale🙃.
AVETE NOTATO I RIFERIMENTI A STRANGER THINGS VERO?! Comunque la parte alla fine sarebbe tipo il «Bitchin'» della versione inglese che non sapevo come fare in italiano HAHAHAHA Ma chi lo ha visto anche in inglese capirà.
Lov u

𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐎𝐅 [𝐅𝐚𝐜𝐤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora