Niente di più stupido di sognare// Niccolò Moriconi - Ultimo

8.

Lo guardo allontanarsi.

Tutto qui?

Sono incazzata.
Dopo questa serata tutto quello che ha da dirmi è
"è stato un piacere Eva"???
No, non mi sta bene.

Lo rincorro.

Si gira piano appena sente i miei passi avvicinarsi.

"Si?" mi chiede sorridendo.

"Fai sul serio?" gli chiedo spalancando gli occhi.

"Di che cosa stai parlando?" dice Niccolò scuotendo la testa.

"Cioè tu.. davvero?" dico innervosita girandomi verso casa mia e iniziando ad allontanarmi.
Mi volto di nuovo verso di lui e con passo deciso mi avvicino.

"Tu hai provato a baciarmi!" gli grido da due metri di distanza.

"Lo so." dice con una faccia che avrei preso volentieri a schiaffi.

"Ughhhh!" grido scuotendo le mani in segno di disperazione.
Mi fa innervosire.
È così tranquillo.
Io invece sono un vulcano pronto ad esplodere.
Respiro, cerco di ricompormi.
Lui mi guarda e sorride.

"Sei carina anche quando sei incazzata."
Lo fulmino con lo sguardo e lui scoppia a ridere.

"Sei impossibile da capire." gli dico lasciando cadere le braccia in segno di sconforto.

"Io sono impossibile da capire?" dice guardandomi con una smorfia in faccia.

"Io sono stato trasparente e sincero.
Mi sono raccontato e mi sono aperto con te.
Forse è stata una mossa sbagliata, ma l'ho voluto fare perché mi ispiri fiducia.
Quella impossibile da capire qui sei tu Eva." aggiunge avvicinandosi a me.

Ha ragione.
Come sempre ho creato un casino.
Non so nemmeno con che coraggio l'ho seguito.
Forse è perché non voglio che se ne vada.
Sto provando troppe emozioni e mi sento disorientata.
Per una volta nella mia vita vorrei solo essere capita.
Lui sembra riuscirci, per questo non voglio che sparisca, ma non posso nemmeno farlo entrare nella mia vita così di colpo.
Sto ancora aspettando che i miei lividi spariscano, non sono pronta a riceverne dei nuovi.

È a pochi centimetri da me e mi guarda con un volto interrogativo.
Sembra che voglia cercare di leggere i miei pensieri e questa cosa mi mette a disagio.

"Hai ragione, sono impossibile da capire.
Sono un vero casino, ma sei stato tu a dire di volermi conoscere!"
dico guardandolo dritto negli occhi.

"Non provi a baciare una persona e poi sparisci nel nulla con un saluto del cazzo."
aggiungo scuotendo la testa.
"Non si fa, capisci?" gli dico con la voce spezzata.
Starò esagerando, ma sono un'emotiva del cazzo, che ci posso fare.

Nic si avvicina sempre di più.
Mi sposta i capelli dietro l'orecchio e mi guarda con gli occhi di un bambino.
Sembra dispiaciuto e comprensivo.
Mi avvolge con le sue braccia la vita è mi stringe a sè.
Rimaniamo in silenzio per un paio di minuti.
Io guardo le sue braccia tatuate e con un dito ricalco le linee dei suoi tatuaggi.
Lui lo segue e sorride.

Fermo il dito e lui sposta il suo sguardo sui miei occhi.
Mi sorridono piano.

Non resisto, fanculo.

Gli rubo un bacio.

Appena mi stacco dalle sue labbra vorrei scappare a casa dalla vergogna, ma mi limito a chiudere gli occhi,
pensando di poter nascondermi così.

"Ora direi proprio che non posso più sparire." dice ridendo.

Riapro gli occhi e rimango ammaliata dal suo sorriso.
Gli rispondo sorridendo e sventolandomi con una mano.

"Si hai ragione, fa un po' caldo ora." dice nic ridendo e allontanandosi di un paio di passi da me.

Alzo gli occhi al cielo e gli tiro una pacca sul braccio.

Mi riaccompagna verso casa e questa volta la situazione non è imbarazzante, anzi.
Sorridiamo e ci guardiamo di sfuggita.
Riapro il portone di casa e questa volta non dico nulla, lascio la parola a lui.

"Ti ringrazio per essere stata vera questa sera, sono stato davvero bene." dice appoggiandosi con la spalla al muro.

"Mi piacerebbe rivederti." alza un sopracciglio, interrogandomi.

Te l'avevo detto!
Dice la vocina dentro la mia testa.

"Mi farebbe molto piacere nic, però voglio metterti in guardia.
Non voglio che tu ti illuda.
Mi piaci molto e sto bene con te, ma voglio andarci piano.
Non sono pronta a iniziare una relazione o ad innamorarmi." Gli dico in tono serio.

Lui fa cenno col capo di aver capito e mi da un bacio sulla guancia.

"Tutto chiaro, a domani Eva." dice prima di andare.

"Domani?" gli urlo dall'uscio del portone.

Lui si gira e mi sorride poi grida

"Non ti preoccupare!
Passerò per le 21.
Buonanotte!"
E con la mano mi manda un bacio.

Lo guardo mentre se ne va e questa volta sono contenta.
Chiudo la porta e mi ci appoggio contro.

Non innamorarti,
ti prego.

Nuovissimo!
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un bacio xF🍓