10.

658 42 0
                                    

"Ti piace tanto guardare il cielo eh?"
mi chiede Niccolò spegnendo la sua sigaretta nel posacenere.
Io sposto lo sguardo su di lui mentre si mette comodo sul divanetto.

"Si molto, mi permette di staccare dai miei pensieri." gli rispondo chiudendo gli occhi ed espirando profondamente.

"Anche io lo faccio spesso." dice.
Al suono delle sue parole riapro gli occhi per scoprire che mi stava fissando.
Imbarazzata gli sorrido e scuotendo la testa sussurro

"Perché mi guardi così?"

"Così come?" domanda lui bisbigliando.

"Non so spiegartelo, ma mi metti a disagio così!" dico ridendo nervosamente mentre mi copro la faccia con le mani.
Ad un certo punto intravedo dalle fessure delle dita che mi stavano coprendo gli occhi un flash.

"Non mi starai facendo una foto?" strillo mentre mi alzo dalla poltroncina per buttarmi su di lui.

"Niccolò ti uccido! Non ci provare!!" dico cercando di rubargli il telefono.
Lui sembra molto divertito dato che la sua risata rimbomba per tutto il vicinato.

"Non ti preoccupare, sei venuta benissimo." dice tenendo il telefono in alto, lontano dalla mia presa.

"Per forza, avevo la faccia coperta!!" dico con tono ironico e subito lui mi segue dicendo

"Appunto."
Mi alzo di colpo e lo guardo con aria incazzata.

"Sei proprio uno stronzo." dico di getto.

Lui si sistema e si tira sul divanetto e con un sorrisetto malizioso guarda le foto scattate e poi dice

"Peccato che a te questo stronzo piaccia."

Io divento immediatamente rossa, per fortuna il suo sguardo è ancora sul telefono e non se ne accorge, ma ho l'impressione che percepisca la mia tensione.

"Mi spiace per te Niccolò, ma non è affatto così." dico girando lo sguardo verso il panorama.

"Mi piacerebbe fosse vero allora." dice alzando lo sguardo su di me.
Sento di nuovo che mi sta fissando in quel modo.

"Ancora?" mi giro di scatto per guardarlo e questa volta lui mi sorride dolcemente.

"Scusa..." dice con voce fievole.

"Non devi scusarti per tutto, lo sai vero?" dico tirandogli un pugnetto leggero sul braccio.

"E invece devo eccome, non voglio causarti problemi." dice appoggiando la testa al suo braccio e guardandomi di sbieco.

"Tu non mi causi nessun problema, tranne al ginocchio, lì si che mi hai causato danni perenni!" dico sgranando gli occhi e infilandomi le mani tra i capelli.
Niccolò scoppia a ridere.
Sostiene che sarei una bravissima attrice.

"Però nic davvero, non devi scusarti di niente, anzi, vorrei ringraziarti per tutto quello che mi stai regalando." dico mentre il cuore mi batte forte nel petto.

"Regalando?" chiede sorpreso.
Io faccio spallucce e torno a guardarmene il cielo.

"Dai Eva, così non vale!" dice alzandosi dallo schienale del divano e avvicinandosi a me.
Mi alzo anche io dall'altro lato del divanetto e così ci troviamo faccia a faccia.
Il cuore mi sta esplodendo nel petto e ho paura che lo possa sentire anche lui così mi alzo di colpo e gli chiedo nervosamente se volesse qualcosa da bere.

Niente di più stupido di sognare// Niccolò Moriconi - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora