Apro gli occhi pian piano, ma sono ancora impastati dal sonno e dalle lacrime versate.
Mi alzo e mi stiracchio, massaggiandomi il collo indolenzito.
Cerco di capire dove mi trovo guardandomi in torno e voltandomi mi accorgo di Niccolò.
Sta dormendo seduto, nella stessa posizione in cui l'ho visto l'ultima volta prima di addormentarmi.
Ha le braccia incrociate e la testa buttata all'indietro.
I suoi respiri sono lenti e profondi.Lo guardo e mi viene da sorridere per quanto lo trovi tenero.
Faccio due passi mentre sbadiglio;
è ancora buio.
Arrivata al cornicione mi ci aggrappo come se fosse la mia ancora.Non avrei dovuto parlargliene.
E sicuramente non avrei dovuto piangere di fronte a lui.
Ora mi vedrà con occhi differenti.
Sono sempre riuscita a tenermi dentro tutto, ma non so perché mi sia lasciata andare così.Mi volto verso Niccolò e vedo che si sta stiracchiando le braccia.
"uuggh...la miaa poovera schienaaaa..." dice mentre sbadiglia.
Si alza e si mette le mani sulla schiena per sgranchirsela.
Io gli sorrido e lo guardo venire verso di me.
Ha gli occhi mezzi chiusi."Ma che ore sono?" mi chiede mentre si spettina i capelli con una mano.
"Non lo so, saranno le 4." dico sparando a caso.
Si poggia al cornicione vicino a me e poi fa un lungo respiro."Quasi mi vergogno a farmi vedere dopo ieri sera.." dico voltandomi e poggiandomi col sedere al muretto della terrazza.
"Devi scusarmi, non so cosa mi sia preso.
Non avrei dovuto metterti in questa posizione.
I..." dico girando lo sguardo verso Niccolò."Eva.."
mi interrompe lui"..non devi assolutamente scusarti, anzi sono io che ti chiedo perdono per come mi sono comportato.
Sono stato uno stupido, ma non avevo la minima idea di quello che hai dovuto affrontare.
Ieri quando ti ho vista in quello stato mi sono sentito un egoista.
Non ti devi vergognare di niente.
Non si possono controllare le emozioni, specialmente in queste circostanze."
dice nic appoggiando la sua mano sulla mia.Io mi sforzo di sorridergli.
Non voglio piangere, non ancora.
Respiro profondamente poi mi faccio coraggio e inizio a parlare.."Siamo stati insieme 4 anni.
L'ho conosciuto al liceo, anche se lui non era solito frequentarlo spesso.
Era davvero un bellissimo ragazzo.
Mi sono domandata più volte come potesse essere possibile che un ragazzo così bello e "cool" fosse interessato ad una secchiona come me."
dico ridendo e cercando di trattenere le lacrime."...abbiamo iniziato a frequentarci perché gli davo ripetizioni di italiano.
Non era affatto stupido, si era semplicemente fatto odiare dalla professoressa e per questo motivo era stato obbligato a studiare insieme me dalla preside della scuola;
riteneva potessi aiutarlo a migliorare il suo caratteraccio.
..ironico..
nessuno poteva aiutarlo." il mio tono è amaro."Sono stati gli anni più belli della mia vita." aggiungo alzando lo sguardo al cielo.
Chiudo gli occhi mentre una lacrima mi scivola sul viso.
Sento la mano di Niccolò posarsi sul mio volto e asciugarmela.
Riapro gli occhi e noto che mi sta guardando, ma questa volta il suo viso è un misto di emozioni.Tristezza, rabbia, preoccupazione, interesse, stupore.
"Continua se vuoi, io ti ascolto." dice con un filo di voce.
STAI LEGGENDO
Niente di più stupido di sognare// Niccolò Moriconi - Ultimo
FanfictionLa mia realtà mescolata alla fantasia. La storia d'amore che tutte noi desideriamo.