Pochi giorni dopo il soggiorno a Sottomarina, Mastro Ascanio decise che era giunta l'ora di farmi prendere i pennelli in mano.
Provai una sensazione di ruvidezza appena ebbi in mano il manico, il legno non era liscio come mi aspettavo. Dal numero inciso nel legno riuscii a capire che misura fossero le setole, la curiosità di capire che materiale avessi a disposizione mi fece dirigere verso il piano d'appoggio. Toccai tutto, saggiando ogni singolo oggetto, ogni singola curva, ogni singola imperfezione.
Scelsi la cima più sottile e, prima di iniziare a tracciare le linee che avevo in testa, saggiai la tela bianca, ruvida e porosa.
Intinsi il pennello nell'azzurro e iniziai a delineare il quadro che avevo nella mia testa.
Un po' di bianco, un tocco di rosa e non dimentichiamoci del viola, pochi colori di vario genere, colori che al mare magari non noti.
Sono dell'idea che il mare venga visto diversamente dalle persone, così come ognuno di noi attribuisce un significato diverso a esso, per esempio per me questo meraviglioso pelago è simbolo di rinascita, per altri può identificare come il rapporto tormentato tra due persone.
D'Annunzio lo soprannominava il ponto, una distesa d'acqua così ammirata e amata da tutti.
"Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare." così diceva Borges nella raccolta di poesie Luna di fronte.
Il mare, così bello e indecifrabile, capace di rievocare i tuoi rimorsi e pensieri più profondi.
Presi il pennello più grosso e tracciai una linea spessa di verde proprio al centro di quelle calme onde.
Un Nettuno pacifico segno di pace interiore, la stessa pace che io dopo mesi sono riuscito ad acquisire.
Tranquillità.
Che bella parola, non è poi vero che noi umani cerchiamo proprio un'esistenza con alle fondamenta la quiete?
Eppure la nostra vita è tutt'altro che pacifica e spensierata, siamo in una corsa continua verso qualcosa.
Non siamo in grado di capire cosa andiamo cercando cosi freneticamente, molti dicono che sia la felicità, ma cos'è realmente la felicità per noi uomini?
Oggi, dopo tanto, forse troppo tempo, posso dire che ho trovato un piccolo pezzo di felicità, piccolo perché ho un nuovo cammino davanti e non so come sarà la strada davanti a me, potrebbe essere tutta in salita così come in discesa.
Per ora mi voglio godere una parte importate della gioia, resto nel qui e ora, lascio al futuro negatività e preoccupazioni.
Poggiai il pennello dopo aver fatto gli ultimi ritocchi con il rosa, mi sentii soddisfatto, era giunto di iniziare un nuovo capitolo della mia vita.
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Luce oltre i miei occhi
General FictionLa pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a sé stesso riguardo a ciò che ha visto. (Pablo Picasso) Cover Credits: @skadegladje