Capitolo 19

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15 anni dopo

La mia vita dopo quel primo appuntamento si era stravolta.

Avevo frequentato Clara per circa quattro anni prima di chiederle di sposarmi.

Il nostro matrimonio si era tenuto in una piccola chiesetta vicino al mare.

Clara mi aveva spiegato che li si erano sposati i suoi genitori e che le sarebbe piaciuto fare lo stesso.

Fu un giorno meraviglioso, anche se, nonostante gli avessi inviato un invito, Mastro Ascanio non si era presentato.

Iniziare una vita matrimoniale fu complicato, ma non impossibile.

La mia disabilità non fu mai una fonte di litigio o un problema per nessuno.

Le stetti accanto sempre, aiutandola e supportandola e a volte pure sopportandola.

Stetti intere notti al suo fianco aiutandola ad organizzare mostre e lei fece lo stesso quando decisi di aprire un'accademia specializzata per ragazzi con disabilità visiva.

La Nicole Accademy era uno spettacolo, ragazzi e bambini di tutte le età prendevano parte ai miei corsi e a quelli dei miei colleghi.

Avevo deciso che l'istituto avrebbe aperto le sue porte al mondo, ad ogni tipo di studente, e così feci.

Nei corridoi si sentivano lingue diversissime, dall'italiano al giapponese, dal russo all'inglese.

Mi sentivo realizzato, la mia vita aveva preso una via meravigliosa.

Feci diverse mostre in giro per il mondo, ma alla nascita della mia prima figlia, Annamaria, decisi di occuparmi dell'accademia a tempo pieno, in modo da stare vicino alla mia famiglia.

Mia madre e mia sorella impazzirono per la loro nipotina, diventarono quasi pericolose.

Spesso e volentieri a casa nostra si tenevano divertenti pranzi con amici o parenti pazzi.

La mia famiglia mi fu molto vicina in ogni fase, fu per questo che quando mia sorella annunciò al mondo di essere fidanzata da più di tre anni e di essere in procinto di sposarsi fu come se fosse scoppiata una bomba.

Nonostante ciò mi ricordo il suo matrimonio per la sua unicità, oltre per quello scomodo costume da Peter Pan.

Solo mia sorella, grandissima appassionata di fiabe, avrebbe potuto mettere in piedi un intero matrimonio a tema.

Rido ancora al pensiero delle lamentele di mia madre e della testardaggine di mia sorella.

Mia madre, dopo la separazione da mio padre, aveva scelto di non frequentare nessuno, sia per paura di ferire noi sia per paura di svoltare pagina.

Fu il destino a metterle sul suo cammino, al matrimonio di mia sorella, Carlo.

Quando mia figlia ebbe circa otto anni decisi che poteva essere il momento di tornare a viaggiare insieme, io e Clara.

Girammo ogni anno un posto diverso legato ad un'artista e alla sua vita.

Eravamo felici e tutto andava per il meglio.

Scoprimmo di una seconda gravidanza per caso durante un viaggio in Francia.

Ginevra De Luca nacque a Venezia il 25 maggio.

Lei e sua sorella Annamaria andarono subito d'accordo e nella nostra famiglia tutti furono liberi di svolgere le proprie passioni e di sperimentare la vita e le proprie inclinazioni.


Luce oltre i miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora