capitolo 1

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Pov's Cole
- Ah...Si..Cazzo...Aaaah...COLEEE...-
- SHHHH....Non urlare porca puttana ci sono i miei fratelli che dormono di là - urlo a Margaret. Lei per risposta mi guarda e scoppia ridere.
- Ok, basta Marghe - dico ed esco di scatto da lei - Quante volte ti ho detto di non fare rumore quando stai per venire? Cristo! - sbotto.
Margaret si siede sul letto e si copre con il lenzuolo, poi si gira verso la finestra e guarda fuori. È davvero una bella serata, le stelle si vedono da Dio e c'è un silenzio tombale.
- Hei, Cole, che ne dici se andiamo a farci un giretto?- mi domanda Margaret con tono provocante. So cosa vuol dire quando mi parla così, vuole andare a stra farsi.
- Non lo so Marghe... E se si svegliassero?- domando indicando la porta.
- Dai Cole, per favore, solo per questa volta - mi fa gli occhi da cucciolo.
- Mmmh... Ok, spero che non vada a finire come l'altra volta, te la ricordi?-
- Ahahaha, si, la polizia ci è corsa dietro fino a Manhattan - risponde per poi alzarsi e rivestirsi.
È davvero una ragazza stupenda, ma le manca qualcosa, qualcosa essenziale per me, qualcosa che Ashley aveva.

- COLE! Vecchio farabutto! Dove eri finito?- mi domanda Gerry, venendomi incontro, barcollando un po'.
Gerry ed io siamo amici dall'infanzia, si era trasferito fino a poco fa a New York, ma a quanto pare è tornato.
- Gerry!- lo saluto di rimando. Noto che Margaret è sparita, probabilmente è andata a prendere la roba. Io e Gerry ci sediamo ad un tavolo assieme ad un gruppetto di amici suoi e che conosco a malapena. Dopo dieci minuti buoni, vediamo arrivare Marghe con delle buste in mano, alcune contenenti erba, cocaina, pasticche. Le appoggia sul tavolo e tutti cercano di prendere più roba possibile.
- UOUOUOUOOOO, ragazzi con calma! Prendete una busta a testa, così ce n'è per tutti -
Ognuno fa come detto ed inizia lo sballo.

Sto seduto a fissare il vuoto come un coglione da un'ora ormai, le sostanze stanno facendo il loro dovere.
- Cole?- una voce familiare mi chiama, ma faccio fatica ad indentificare chi sia.
- COLEEEE?! MI SENTI??- la voce nella testa diventa più forte ed un dolore atroce mi trapassa la nuca, mi porto le mani alle orecchie e premo forte, per alleviare un po' il dolore, ma non funziona. Due mani mi scuotono le spalle violentemente e comincio a vedere più lucido. Riesco a riconoscere una folta chioma, castano scuro, riccia, e poi, poco a poco, riesco a mettere a fuoco il viso.
- Tsk, guarda come ti sei ridotto, fai schifo fratello, ti avevo avvertito riguardo a quanto, ma non mi hai dato retta - mi rimprovera mio fratello maggiore, Jasper.
- Dai, alza il culo, ti riaccompagno a casa - mi aiuta a rialzarmi e, assieme, ci avviamo verso casa.

La mattina mi alzo con gli occhi pesanti ed un forte mal di testa. Merda, mi ero promesso di non farlo più, ed invece, ci sono ricascato. Mi alzo dal letto, barcollante, e mi avvio verso la cucina. Scendendo le scale appoggio male un piede e rotolo giù, finendo a terra con un gran tonfo.
- AHIA! MA PORCO...-
- COLEEE! Linguaggio - mi urla dietro Jasper.
Sbuffo, mi rialzo da terra dolorante e vado a fare colazione assieme agli altri.
- Cole!- Noah mi viene incontro e mi salta addosso, io lo prendo in braccio e gli bacio la nuca.
- Ciao piccola peste!- lo saluto.
- Puzzi di fumo - dice e si stacca da me.
- Cole - mi saluta acidamente Martin, io e lui non andiamo molto d'accordo.
- Buongiorno!- dice, anzi mi urla nell'orecchio Dorrit. Io ricambio tutti i saluti, prendo una brioche ed esco.
- COLE! DOVE VAI?- mi domanda Jasper dalla soglia della porta.
Non lo ascolto volto l'angolo e sparisco.

Pov's Ashley
Eccomi qua, o dovrei dire, rieccomi, Broken Arrow è davanti ai miei occhi. Appena faccio un passo nella cittadina, mi riaffiorano tutte le immagini di tutto ciò che è successo due anni fa qua. Chissà se i miei amici si ricordano ancora di me, chissà Cole e Margaret che fine hanno fatto, e James? Scaccio dalla mia testa le numerose domande e mi avvio verso la casa dei miei zii. Sono tornata principalmente per finire la scuola, e anche perché mia mamma non poteva tenermi, doveva ritornare in Italia. Faccio fatica a ricordare dove sta la casa di mia zia, ma alla fine riesco ad orientarmi e a raggiungere la villa enorme. Sulla soglia, come sempre, ci sono i miei zii che mi guardano sorridenti, che bel quadretto. Li saluto dolcemente e li abbraccio e, dopo di che, entro in casa e vado in camera mia a sistemare le cose.

- Zia?- la chiamo.
- Dimmi cara -
- Esco, vado a fare un giro, magari vado a trovare i miei vecchi amici e cercare di tornare uniti come prima -
Spiego.
- Certo Ashley, vai pure, ma ritorna prima di cena - mi dà il consenso, ed esco. Appena fuori casa vengo invasa dall'aria pulita e respirabile di questo piccolo paese, comincio a camminare dritta, tenendo la testa china sul telefono per controllare se ci sono novità. Appena svolto l'angolo, mi ritrovo con il culo attaccato al cemento gelato e le gambe per aria, dolorante.
- Ahia!- esclamo.
- Scusa, scusami, ahaha, non ti avevo vista -
Quella voce. Inconfondibile, indimenticabile.
Alzo lo sguardo ed incrocio i miei occhi verdi con quelli azzurri di lui, Cole Cullen.
- Ashley?!- urla sconcertato.
Io deglutisco rumorosamente e mi rialzo di fretta, cercando di andarmene da lì, il più in fretta possibile.
- Black! Aspetta! Che ci fai qua?- mi urla Cole. Non gli rispondo e corro via da lui, puntando verso casa di Jess, sperando che ci sia. Cazzo, tra tutti quelli che potevo incontrare proprio lui? E che ci faceva davanti a casa dei miei zii?

Holaaaaa, ecco qua il sequel di "Just Sex or Love 1", questo capitolo è un po'noiosetto è vero, ma continuate a leggere che ne succederanno di belle.
Grazie a tutti spero che vi piaccia❤

Just Sex or Love? 2 #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora