capitolo 2

5.5K 103 18
                                    

Respiro profondamente e schiaccio il bottone del campanello di casa di Jess.
- ARRIVOOOOOOO!-
Questa è lei, si riconosce subito il suo entusiasmo. Dopo meno di tre secondi mi si apre la porta davanti e vengo circondata immediatamente da due braccia fragili in un abbraccio, troppo stretto per i miei gusti.
- ASHLEY! Dio, ma che fine avevi fatto, mi sei mancata così tanto - mi urla all'orecchio.
- Ciao Jess, mi sei mancata anche te -
Si stacca e mi guarda in silenzio, noto che ha gli occhi lucidi e un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
Mi fa entrare in casa e mi chiede di raccontarle tutto, da quando ho scoperto del tradimento di Cole, fino a quando ho deciso di ritornare qua.
Una volta finito mi guarda con compassione, ho passato un periodo di merda quando ho scoperto di Cole, mentre a Phoenix mi sono divertita da matti, ma mi mancava qualcosa, qualcosa di essenziale per me, Jess si avvicina e mi abbraccia una seconda volta, un abbraccio protettivo.

- Allora ci si vede Ashley!- mi saluta.
- Ciao Jess e grazie mille, ci rivedremo a scuola!-
Già. La scuola. Oggi è sabato, il che significa che ho solo domani di libero, e poi, lunedì, si torna a scuola. Che due palle.
- Ehi, scusami - qualcuno mi chiama da dietro, picchiettando sulla mia spalla.
Mi giro per vedere chi sia e mi ritrovo davanti un ragazzo abbastanza alto, occhi marroni e capelli color nocciola.
- Si? Che c'è?- chiedo confusa.
- Ti sono caduti questi - mi allunga la mano e noto che tiene in mano una banconota da 20$. Mi tasto le tasche e noto che in effetti sono miei.
- Cazzo! Grazie, grazie mille, davvero - ringrazio.
- Che ne dici, invece, per ringraziarmi, di offrirmi qualcosa?- mi domanda con uno sguardo innocente.
Rido - ahaha, certo, va bene, vieni, mi chiamo Ashley, comunque - mi presento.
- Kevin - allunga la mano e gliela stringo. Ci dirigiamo verso un bar lì vicino ed entriamo ad ordinare.
- Allooooora, non ti ho mai visto da queste parti, quando sei arrivato?- domando.
- Sono arrivato una settimana fa, mi sono trasferito dal Michigan, là vivevo con mio padre, che è dovuto partire per lavoro - mi spiega Kevin.
- Capisco... E frequenterai le superiori qua, quindi?-
- Certo, devo andare in terza, tu che classe fai?-
- Idem! Ahaha - rispondo.
- Quindi vai per i diciotto anche te giusto?- mi chiede.
- Esatto, non ti sfugge niente, eh - ci scherzo su, ridiamo entrambi ed arrivano i nostri ordini. Continuiamo a parlare e a conoscerci meglio, fino a quando mi accorgo che si è fatto tardi e devo rientrare a casa.
- Merda! Devo scappare, scusa Kevin!-
Mi scuso.
- Tranquilla, aspetta ti accompagno a casa - si offre.
Ci dirigiamo verso l'uscita assieme, dopo aver pagato, e in poco tempo arriviamo a casa.
- Grazie per avermi offerto il cappuccio Ashley - mi ringrazia.
- Di niente Kevin, grazie a te per avermi ridato i soldi - gli faccio l'occhiolino.
- Ci vedremo a scuola allora, ciao!-
Ricambio il saluto e lo guardo allontanarsi. Ha un fisico da paura, un culo messo meglio di quello di Niki Minaj e un sorriso da fare invidia a chiunque. Sorrido ed entro in casa andando verso camera mia. Mi stendo sul letto e controllo il telefono.
La voce che sono tornata a Broken Arrow si è sparsa in fretta, e tutti non vedono l'ora di rivedermi, compreso... COLE?! Mi ha appena inviato un messaggio e lo apro immediatamente per leggerlo.

Ciao Black, sono contento che sia tornata, ci vedremo a scuola alla lezione di scienze, ci si becca in giro😘

Ma che cazzo?! Ma che diavolo vuole quello adesso? Non gli è bastata la sfuriata che gli ho fatto alla festa? Ma chi si crede di essere? Non ho intenzione di sedermi accanto a lui a scienze.
Sono troppo incazzata per tutto ciò, decido di andare a farmi un giro in centro e vedere se c'è qualcuno in giro, magari faccio nuove conoscenze.

Mentre passeggio tranquillamente sento delle urla di dolore provenire poco più lontano da me. Corro a vedere cosa stia succedendo e noto che due persone, più specificatamente due ragazzi della mia età o poco più, se le stanno dando di santa ragione. Attorno a questi due si è radunata una folla che li sta incitando a darsele più forte e alcuni riprendono col cellulare la scena, rivolgo uno sguardo disgustato a tutto ciò, giro i tacchi e me ne vado, non voglio immischiarmi in cose in cui non c'entro niente.
- AHIA! BASTARDO, LASCIAMI STARE E RIDAMMI I MIEI SOLDI!-
Mi blocco di colpo. Quella voce. Mi metto a correre verso i due ragazzi e cerco di separarli, ma come risultato ottengo solo un bel punto sul naso.
- EHI! BASTA FERMATEVI!- Urlo più forte che posso ma non mi danno retta.
- HO DETTO BASTA!- Questa volta si fermano e mi fissano entrambi. Incontro lo sguardo con quello di Cole e lui spalanca la bocca. Si alzano in piedi e, dopo essersi guardati in cagnesco, se ne vanno. Cullen viene verso di me, è messo male, ha un labbro gonfio, sanguinante, un occhio viola ed è pieno di graffi.
- Black! Che cazzo ci fai qua? Che hai fatto al naso? Ti fa male?- mi urla.
- Stavo passando e ho visto questo- indico la scena - e dato che nessuno faceva niente, sono intervenuta, no, non mi fa male il naso, tranquillo - spiego.
- Ma i cazzi tuoi te li sai fare, sì o sì?-
- No - rispondo seccamente e mi volto, dandogli le spalle. Lui velocemente mi afferra il braccio e mi fa girare.
- Senti ragazzina, vattene da qua o giuro che...- non finisce la frase che subito mi crolla addosso. Lo prendo, ma è troppo pesante e cedo sotto al suo peso, cadiamo entrambi con un tonfo sul marmo fresco.
- Cole? Cole, ehi, ci sei?- lo chiamo e cerco di farlo risvegliare, ma nulla.
Sono impanicata, non so che fare. Urlo aiuto ma nessuno corre a darmi una mano. Alla fine riesco ad alzarmi e tendendo Cole appoggiato a me, mi avvio verso casa mia.
- Cazzo, se pesi Cole - sussurro, anche se so che non mi può sentire.

Dopo dei minuti interminabili riesco a raggiungere casa e, silenziosamente, entro facendo meno rumore possibile, salgo le scale e vado in camera mia, appoggiando Cole al letto e mettendolo sdraiato. Lo guardo preoccupata, non so che fare, cosa cazzo gli è successo? Ha uno sguardo angelico, la luce della luna risalta i lineamenti del suo volto, perfetti, stupendi, com'è lui d'altronde. Decido che per sta notte dormirò sul divanetto che ho in stanza aspettando che Cullen si risvegli, se lo farà, spero di sì, anche se tutta la rabbia che ho verso lui non è passata, ma ora, averlo qua, così vicino a me, non so... Mi fa sentire protetta, più al sicuro. Mi addormento immediatamente, pensando a tutto ciò che è successo oggi.

Just Sex or Love? 2 #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora