capitolo 9

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Sabato si avvicina presto. Dopo quello che è successo con Cole non ci siamo sentiti più. E questo non mi piace. Lo vedo, lo vedo con altre ragazze, che ride e scherza, e questo provoca in me grande rabbia e gelosia. Non mi piace per niente.
Rose ha detto che la festa si svolgerà a casa sua, appunto, ed inizierà verso le 21.30 e andrà avanti fino a notte fonda, ma sono sicura che finirà alla mattina. Siccome il compleanno di Rose è domenica, la festa ha deciso di farla di sabato, per darci un giorno intero per riprenderci. Compie 18 anni, wow. Ci arriverò anche io, ma molto tardi.
Un pugno che batte contro la porta d'entrata di casa mia, mi fa sobbalzare. Mi alzo dal comodo divano e vado a vedere chi sia. Apro la porta.
- Ciao Ash! - mi saluta Kevin.
- Ciao Kev, vieni entra - e mi scosto per farlo entrare in casa.
- Che ci fai qua? - domando.
- Nulla di che, volevo venire a trovarti, passare un po'di tempo assieme -
- Ti ricordi che ti avevo detto che non volevo più uscire con te? - ribadisco.
-Mmmh, no - ribatte lui. Sbuffo e vado in cucina a prendere qualcosa da mangiare.
- Che fai sta sera? - mi urla Kevin dal  divano.
- Vado ad una festa, tu? - rispondo avviandomi verso il salotto.
- Non lo so ancora -
Poi mi ricordo di Jess, che lo voleva conoscere e Rose che mi ha detto di invitarlo.
- Vieni anche te Kevin, le mie amiche apprezzeranno di sicuro - gli faccio l'occhiolino. Accetta e resta a parlare e tenermi compagnia fino alle 19.00, poi torna a casa a prepararsi per la festa, e così faccio anche io.
Apro il mio vasto armadio e tiro fuori il vestito nero che ho indossato alla festa di... Mi vengono i brividi... Di James. Raccolgo i capelli in una treccia disordinata, un po'di mascara, scarpe col tacco, nere, e guardo l'ora. 20.30. Passa così in fretta il tempo. I miei zii da giorni arrivano sempre tardi dal lavoro, e durante la giornata non li vedo quasi mai, meglio così.

Arrivo a casa di Rose in perfetto orario, assieme agli altri, e subito veniamo accolti dal sorriso splendente della ragazza.
- Ciao ragazzi! - saluta.
Mi guardo attorno per vedere se Kevin sia già arrivato, e proprio in quel momento, una macchina si parcheggia davanti alla casa. Conosco fin troppo bene quella macchina, è di Cole. E difatti lo vedo scendere dalla macchina e si dirige verso la mia direzione. Tutti gli altri nel frattempo sono già entrati.
- Ma guarda chi si rivede, il mondo è piccolo - lo guardo freddamente.
- Ciao anche a te Black, è bello rivederti - mi saluta ed entra in casa. Rimango ferma sulla soglia a fissare il vuoto, e mi decido ad entrare anche io, fiondandomi sugli alcolici.
- Cosa prendi? - mi domanda qualcuno alle mie spalle. Mi giro e vedo Kevin che mi guarda sorridendo.
- Pensavo della semplice Vodka Ice - rispondo. Kevin ne prende due e mi invita a sedersi con lui.
- Pensavo non venissi - dico.
- Tsk, figurati se mi sarei perso una festa, ahaha- ride, ma il suo sorriso si spegne subito appena vede Cole avvicinarsi a noi. Kevin scatta in piedi e lo guarda in cagnesco, ma Cole non lo caga di striscio, mi prende un polso e mi porta via da lui.
- Ma che fai Cole?! Sei impazzito? - urlo. Lui non demorde e chiude ancora di più la presa, mentre continuo a muovermi e strattonarlo. Ad un certo punto si blocca davanti ad una porta scura, si gira e attacca le sue labbra alle mie, baciandomi senza sosta. Mi alza da terra e mi prende in braccio, mentre le nostre lingue continuano a giocare tra di loro. Attorno a noi il nulla, solo il rumore dei nostri baci. Un bacio che aspettavo  da quando abbiamo litigato. Ci stacchiamo senza fiato, unendo le nostre fronti e sorridendo, fissandoci negli occhi.
- Cazzo Ashley, non ti allontanare mai più da me - mi dice.
- Sta a te tenermi stretta - rispondo, ricongiungendo le nostre labbra.

Sono di sotto assieme agli altri, e tutti stiamo giocando ad obbligo o verità, un classico gioco da bambini delle medie, ma che viene sempre apprezzato.
È il mio turno.
- Ashley, obbligo o verità? - mi domanda Emmett.
- Obbligo - rispondo senza pensarci due volte.
Lui sembra rifletterci un attimo.
- Ti obbligo a prendere Kevin, ed andare in una stanza da soli per un minuto - (After mood, lol).
Mi volto verso Cole, che non smette di muoversi seduto al suo posto, non mi guarda negli occhi, evidentemente turbato. Faccio come detto e Kevin mi prende la mano portandomi in una stanza lì vicino.
- Senti, non aspettarti chissà cosa, tu... - Piaccio a Jess? Lo so, ci siamo limonati di brutto prima - ride all'idea.
Un sorriso mi si stampa in faccia e mi metto a ridere anche io.

Passato il minuto torniamo di là, sotto lo sguardo di tutti.
- Allora, che avete fatto? - ci domanda Lucas impaziente.
- Niente, lui si è fidanzato da poco! - urlo stra felice. Tutti lo guardano stupito, poi capiscono, e si girano verso Jess, che arrossisce violentemente.
Guardo Cole, che a quell'affermanziome si rilassa immediatamente, tornando a guardarmi.
- Ok, tocca a te Cole, obbligo o verità? - gli domando. Mi guarda con un mezzo sorrisetto pervertito in faccia, e risponde subito - Obbligo -
Sorrido anche io, sapendo cosa ha in mente.
- Ci dovremo sopportare per cinque minuti, da soli, in una stanza chiusa a chiave - concludo.
- Ne sei sicura Asley? Voi due da soli? - mi domanda Jess preoccupata. Gli faccio un cenno di stare tranquilla e assieme a Cole mi avvio verso la stanza, chiudendoci a chiave.
- Cinque minuti eh? Potevi fare un po'di più - esclama Cole avvicinandosi a me e cominciando a baciarmi, togliendomi pian piano gli indumenti.
E poi succede tutto. Le solite cose. Cole si spoglia, infilandosi il preservativo e cominciando a penentrare in me. Le solite botte che aumentano sempre di più. Cinque minuti bastano per una sveltina.

Torniamo di là e decidiamo, con gli altri, di concludere il gioco. Andiamo a bere e comincia una specie di gara a chi beve più shot tra Cole, Kevin, Emmett, e Rose. Alla fine vince Emmett, quello che regge di più l'alcool, Cole è sbornio e a Kevin sta cominciando a salire adesso, Rose invece... Rose? È sparita.
Ci mettiamo tutti a cercarla, in ogni fottuto angolo della casa e fuori.
Ad un certo punto sentiamo una sgommata provenire da fuori e un forte suono, come se qualcuno avesse picchiato dentro. Ci guardiamo tutti preouccapati e corriamo fuori. Quello che mi si presenta di fronte agli occhi mi lascia senza parole, sconvolta, ed inorridita.

Just Sex or Love? 2 #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora