Mi svegliai quando Aiden si fermò, non aveva chiuso occhio tutta la notte e ormai erano le sette del mattino. Ha guidato per tutto il tempo senza mai fermarsi e penso non sappia neppure lui dove siamo.
"Den? Dove ci siamo fermati?"
«Ho solo accostato, devo fare pipì, poi riprendo a guidare»
"Sarai stanco ormai"
«Sì, è vero, lo sono. Ma non è un motivo abbastanza valido per fermarmi qui»
"Ma cosa c'è che non va in questo posto, ormai siamo lontani..."
«Asteria, non rompere il cazzo, voglio essere il più lontano possibile da quel posto di merda, non voglio mai più tornarci»
"Aiden..."
«Non dirmi che vuoi tornare indietro ora»
"No, no... Solo... Guarda"
«Non capisco cosa tu mi stia dicendo»
"C-c'è qualcuno..."
«Ma che diavolo stai dicendo, io non vedo nessuno!»
"Lì... Qualcuno ci sta fissando, e penso non da poco tempo"
«OH MERDA! CORRI DENTRO SUBITO CHE RIPARTIAMO!»
Feci appena in tempo a chiudere la porta che Aiden partì a tutta velocità, in preda al panico."OH! Ma che cazzo ti è preso!" mio fratello non si svegliò nel migliore dei modi...
«Sta zitto tu» gli rispose Aiden con tanta delicatezza che sembrava essersi punto il culo con le spine di un cactus.
"Ma vi calmate o cosa? Uno sta guidando come un pazzo, l'altro urla appena si sveglia, per fortuna Bryant dorme ancora" come non detto.
"Non sto dormendo, semplicemente lascio che Aiden faccia con le sue maniere brusche. Non sai guidare fratello"
«NON SO GUIDARE!? MA STAI SCHERZANDO? C'ERA UN FOTTUTO TIZIO CHE CI STAVA FISSANDO DA MEZZ'ORA, SE NON GUIDASSI IO QUI SAREMMO MORTI TUTTI»
"Come un tizio..." apparì impaurito mio fratello.
"È vero, l'ho visto io. Era inquietante da morire, stava fermo in mezzo ad un campo e ci fissava..." risposi.
"Sicuri non fosse uno spaventapasseri?" cercò di rassicurarsi Jo.
«Da quando gli spaventapasseri si muovono?»
"Si è mosso?"
«Quando siamo saliti nel furgone ha iniziato a correre verso di noi, fortunatamente non l'hai visto»
"Spero tanto che farnetichiate..." disse il biondino.
"L'abbiamo visto in due... cos'è, abbiamo le allucinazioni entrambi ora!?" risposi di tutto tono.
"Scusa che cazzo ne so io"
«Appunto, non sai un cazzo, eri meglio quando dormivi»
"Ora non litighiamo cazzo... Ci mancherebbe solo quello..." cercai di ricordare la situazione.
«Ma stai zitta tu, da quando ti conosco non hai fatto che portare guai»
Molto gentile il tipo eh?
"Scusa!? Io che ho portato guai!? Ma ti senti? Siete stati tu e Bryant ad adescarmi, la colpa è solo vostra se ora faccio parte della vostra vita"
"Ma dio mio volete tapparvi quelle bocche e starvene zitti per favore!? Ho mal di testa, siete pregati di non proferire parola"
«Ti tieni il tuo cazzo di mal di testa mentre urliamo come galline che stanno facendo le uova, va bene!?»
Ci fu un attimo di silenzio ma poi scoppiamo tutti a ridere per quello che disse Aiden, certe volte non aveva un minimo di senso quello che usciva dalle sue labbra, che erano anche troppo belle...Dopo un'altra lunga ora di viaggio ci fermammo in una specie di bar sul ciglio della strada, cosicché potessimo sgranchirci le gambe e anche tutto il resto del corpo, dato che ormai mi sentivo paralizzata.
Mentre Bryant distraeva il barista, Aiden riuscì a rubare quattro tramezzini con gusti vari, anche se sembravano un po' ammuffiti, mentre Joshua prese tre bottiglie d'acqua.
"Ti dai al rubare ora Jo?" Dissi scherzosamente.
"Sì sai... non avevo preso in considerazione questo stile di vita, in effetti" rispose lui con una piccola risata.
Mentre Aiden già ci stava aspettando all'uscita, un po' "ingrassato", tutti noi uscimmo dal bar e ci dirigemmo al furgoncino, dove in quattro e quattr'otto finimmo la nostra colazione.
Quando uscii per buttare via qualche cartaccia, mi ritrovai quella figura, che prima ci seguiva, davanti.
Cercai di indietreggiare il più possibile ma mi ritrovai con la schiena attaccata al furgoncino mentre quella figura continuava ad avvicinarsi. Iniziai a dare alcuni colpetti con le mani per far capire ai tre ragazzi che c'era qualcosa di inaspettato, ma nessuno si fece avanti, nessuno rispose. Così pensai che si fossero addormentati, o che fossero andati da qualche parte appena scesi e che con l'adrenalina che avevo nel corpo non ero riuscita a sentirli... ma allora perchè quella figura l'avrei vista solo io? Anche Aiden prima c'era riuscito.
Tenevo gli occhi fissi sulla figura che stava prendendo forma, riuscivo a distinguere un viso, delle mani, della gambe...
Insomma era un uomo, ma si avvicinava così lentamente, mi chiedevo come avesse fatto a raggiungerci di questo passo."È semplice... io sono sempre stato con voi"
"Cosa?"
"Sono sempre stato assieme a voi, in tutte le vostre avventure o sventure"
"Ma com'è possibile..."
"Se mi noti solo ora, un motivo c'è..."
Davvero non capivo chi fosse quella persona.
Era un ragazzo abbastanza basso, non troppo magro, con delle mani veramente grandi, i capelli biondi,lisci e spettinati, aveva occhi neri, piccoli ed incavati, uno sguardo quasi da pazzo.
"Solitamente non cammino così piano"
"C-che hai detto?"
"Tranquillizzati, non voglio farvi nulla, vi osservo da parecchio tempo... specialmente Aiden"
"Scusa ma non so chi tu possa essere, mi dispiace ma non ti conosco"
"Aiden non ti ha mai parlato del suo ciondolo?"
"Certo che si"
"Allora dovresti conoscermi..."
"Mi ha detto che suo fratello è morto per una malattia"
"Quello era NOSTRO fratello"
«Che cazzo ci fai qui»
"Ah... ti stavo aspettando, finalmente"
«Forse non mi hai capito. CHE CAZZO CI FAI QUI»
"Stai calmo, non voglio fare nulla alla tua donzella"
«Non è la mia ragazza»
"Non ancora"
«Stai zitto bastardo, mi hai abbandonato quando avevo più bisogno del tuo aiuto, non cercarmi, non seguirmi più»
"Non vuoi presentarmi nessuno dei tuoi amici?" disse il ragazzo biondo con una piccola smorfia.
«Non meriti la conoscenza di nessuno qui, sono tutte persone migliori di te. Almeno loro mi stanno vicini, non come te che te ne sei scappato via appena potevi e nel momento peggiore»
"Non sarei mai riuscito a tenerti a bada, specialmente in un momento del genere"
«Ma lo vuoi capire che non me ne frega più un cazzo? Non ci sei mai stato per me, ora non ci sarò io per te, dimmi che cazzo cuoi e poi vattene»
"Cerco aiuto"
"Aiuto?" Mi intromisi.
«Non ascoltarlo Asteria, ti servono soldi vero? Ci stai seguendo solo perché non hai più alcuna moneta e non riesci a vivere da solo, vero? Stupido, potevi pensarci prima»
"Se io sono stupido allora, perché tu scappi?"
Aiden gli lanciò un'occhiataccia fulminea, poi mi prese per un braccio e mi fece salire nel posto passeggero del furgone, poi lui si fermò a dire qualcos'altro a quel ragazzo, dopodiché si rimise all guida, lasciandolo lì, immobile.Per un bel pezzo di tragitto non chiesi nulla, gli altri due invece stavano dormendo, proprio come pensavo.
"Vuoi dirmi chi era?" Chiesi con un tono dolce, sapendo del suo nervosismo.
«Un coglione era, non che ora sia diverso»
"È tuo fratello?"
«Sì... fratello tra tante virgolette» disse gesticolando.
"In che senso?"
«Era il mio ragazzo...»
"Davvero?"
«No, per finta. Sì che è vero, scema. Siamo stati insieme per circa tre mesi, poi l'ho lasciato quando mio fratello è... volato via, ci siamo conosciuti quando stavo attraversando un momento bruttissimo e semplicemente mi sono lasciato andare. Non lo farò mai più in vita mia»
"Capisco... ti andrebbe di parlarne?"
«No, non ne ho la minima voglia. So di non poterlo dimenticare, ma se non si fosse fatto vivo avrei vissuto questo giorno con molta più gioia di ora»
"Quindi... Sei bisex, giusto?"
«Non posso dire di esserlo se ci sono stato solo una volta, senza far nulla, era solo un buon amico alla fine... Non provavo nulla, mi dava solo conforto»
"Ma ci sei stato assieme..."
«Non importa»
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You have no idea [#WATTYS2019]
RomanceAsteria si risveglia in un bosco non capendo cosa fosse successo prima, mille pensieri le passano per la testa quando si accorge che qualcuno la insegue, ma solo quando scoprirà chi la sta rincorrendo, inizierà la storia... 11/7/19 primo in teenlove