Three

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Che bello finalmente oggi è sabato e posso riposarmi, guardando tante serie tv e mangiare quintali di gelato insieme a Emy.

"Ragazze non aspettatemi stasera non torno per cena" ci dice papà con sguardo dispiaciuto, ultimamente sta lavorando tanto.

Vorrei trovarmi anch'io un lavoro per aiutarlo, ma conoscendolo non accetterebbe mai.

Lo salutiamo e Emy mi guarda seria
"Devi dirmi qualcosa?" la guardo per capire cos'ha
"beh in realtà si" mi dice timidamente e abassando lo sguardo, non l'ho mai vista così a disagio, soprattutto con me.
"Cosa devi dirmi?"
"Allora, c'è un ragazzo nella mia scuola, ha sedici anni, ogni tanto ci guardiamo e mi ha chiesto il numero così gliel'ho dato, ma ora mi sono pentita perché non so come comportarmi in queste situazioni sono troppo timida, ti prego aiutami" mi guarda con i suoi occhioni verdi.

Cazzo ha chiesto alla persona sbagliata, anche se sono stata fidanzata alla sua età ero davvero un'imbranata e non sapevo come comportarmi.
Però non so come, ma siamo stati insieme quattro mesi, poi si è stufato e mi ha lasciata, voleva solo una cosa perciò meglio così, non ero sicura nemmeno io di "amarlo".

"Oddio Emy ma è fantastico, perché dovresti avere paura te la meriti un po' di felicità, sei una ragazza bellissima, gentile e stra dolce non devi dubitare di te" le dico accarezzandole i capelli
"Si forse hai ragione, mi piace da un bel po', ma volevo aspettare a dirtelo perché volevo esserne sicura, ma ora ne sono certa" mi dice con gli occhi a cuoricino.

"Posso sapere come si chiama?" le chiedo
"Cristian Black" e mentre lo dice le si illuminano gli occhi, si è davvero cotta
"Emy per qualsiasi cosa non farti problemi a venire da me, ti aiuterò sempre e se ti fa del male sarà morto".

Ci abbracciamo e stiamo lì un po', poi la sento singhiozzare
"Mi manca la mamma Allie" e una lacrima bagna il suo viso e io mi affretto ad asciugargliela
"lo so sorellina, manca tanto anche a me, ma dobbiamo essere forti gliel'abbiamo promesso" le dico dolcemente e trattenendo le lacrime.

"perché lo fai Allison? Perché ti trattieni? Non piangi da quando avevi dieci anni,
sono ormai sei anni che non ti vedo piangere" mi guarda con le lacrime agli occhi.

Lei non sa quante notti ho passato a piangere sulla nostra foto, sui suoi vestiti quando ero sola a casa, ma non possiamo farci niente, quel tumore di merda ce l'ha portata via e nulla potrà riportarcela.

La guardo e non riesco a parlare, mi fa male vederla così e vorrei scappare per sfogarmi, ma non posso.

L'abbraccio più forte di prima e rimaniamo lì qualche secondo o forse minuti, quando sentiamo la vibrazione di un telefono, è il mio, ed è Grace

Ei scema, stasera c'è una festa da Jason ti prego dobbiamo andarci, ti passo a prendere alle ventuno, con mio fratello fatti bella.

Sa che non mi fanno impazzire le feste, ma dato che è a casa di Jason devo accompagnarla per forza, le dovevo un favore.

Le dico che sarò pronta per quell'ora, così apro l'armadio per vedere se ho qualcosa di decente da mettere, ma ovviamente ho solo jeans, felpe e maglioni, messa bene devo dire.

"Dove vai stasera?" entra in camera mia sorella
"devo andare a una stupida festa con Grace, ma non ho nulla da mettere" dico guardando l'armadio
"Magari ho qualcosa io" mi dice Emy e va in camera a cercare qualcosa, poco dopo torna con una gonna di jeans e un body rosso, ma non è un abbinamento da festa.

Mi fai impazzire (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora