Four

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Ho un mal di testa assurdo, sono tornata alle due di notte e ho bevuto forse un po' troppo ieri sera.

Grace l'ho vista mentre si stava baciando con Jason, ho sorriso mentre li guardavo.
Ha realizzato il suo sogno ed ero felice per lei, spero soltanto che non la faccia soffrire o se la dovrà vedere con me.

Mi alzo dal letto e noto che sono le 11.30, ho dormito davvero tanto.

Prendo un'aspirina sperando che mi passi il dolore alla testa e scendo per mangiare qualcosa, ma il mio telefono squilla, è Grace.

"Ei dimmi tutto" le dico sbadigliando
"Jason mi ha chiesto di uscire oggi" mi dice elettrizata
"È fantastico" sorrido per lei.
"Ieri sera mi ha detto che sono davvero bella e che gli farebbe piacere rivedermi" mi dice entusiasta
"Sono felice per te Grace, te lo meriti lo aspettavi da un anno" le dico felice
"Non vedo l'ora, credo di farmelo di nuovo bacia molto bene" e scoppiamo
a ridere.
"Mi dispiace tanto se ieri sera ti ho lasciata da sola" sospira dispiaciuta
"Tranquilla mi sono divertita comunque" in realtà non vedevo l'ora di andarmene, ma questo non glielo dico.

Ho passato la serata a bere e a fissare la gente ballare, devo trovare nuovi amici, ma non riesco a fidarmi di nessuno, a parte Grace.

"Allie com'è andata ieri sera?" mi chiede Emily
"Sincera? Una merda, Grace si è fatta Jason e sono rimasta sola a bere, poi ho rovesciato il mio drink sul vestito di Susy e  ho goduto come non mai, poi  mi ha tirato i capelli e io le ho dato uno schiaffo" le spiego in breve.

Scoppia a ridere, ma si ferma di colpo.

"Aspetta ti ha tirato i capelli?" annuisco bevendo il mio buonissimo succo alla pesca
"Chi è sta troia che si è permessa ti tirare i capelli a mia sorella" dice arrabbiata e incrocia le braccia al petto
"È quella che sta con quel coglione di Jace" le dico solo.

"Buongiorno bambine mie, voglio andare al cimitero a trovare vostra madre, le porterò dei fiori volete venire?" ci chiede nostro padre entrando in cucina.

Sa benissimo che non riesco ad andarci, mi fa troppo male vedere la tomba di mamma con sopra la sua foto mentre sorride, sono davvero una stronza ma so che non resisterei cinque minuti li.

" Vengo io papà, ti accompagno" dice mia sorella, ma io sono troppo codarda per guardarlo negli occhi, annuisce triste.

Ho bisogno di fare due passi, prendo le chiavi e le cuffie e vado a fare una passeggiata sulla spiaggia, l'unico posto che mi tranquillizza e mi mette un po' di serenità nella mia vita buia.

"PALLA!" urla un ragazzo avvicinandosi, mi avvicino per dargliela e mi accorgo che è molto carino, ha i capelli di un biondo cenere e gli occhi azzurri.

"Grazie mille, piacere Jack" mi sorride mentre mi porge la mano e gliela afferro stringendola
"Allison" dico ricambiando il sorriso
"Ti hanno mai detto che sei molto bella Allison" arrossisco e abbasso lo sguardo.

No mai ad essere sincera.

"Jack muovi quel culo e lascia stare quella ragazza" gli urla qualcuno alle nostre spalle, suppongo un suo amico
"Beh, spero tanto di rivederti Allison oppure se vuoi vieni con noi così ci conosciamo meglio" si tocca i capelli imbarazzato.
"Ti ringrazio, ma devo tornare a casa, ci vedremo di sicuro in giro" gli dico continuando a sorridere, dio sembro un'idiota
"Oh si lo spero, mi farebbe piacere" sorride di rimando.

Ci salutiamo per poi tornare dai suoi amici mentre io torno a casa.
Era proprio bello devo ammetterlo, ma Jace non lo batte nessuno.

Cazzo, perché mi è venuto in mente lui ora? Scuoto la testa per dimenticarlo ed entro in casa andando in camera mia.

Mia sorella e mio padre saranno ancora al cimitero e mi sale un po' il senso di colpa per non essere andata con loro.
Cerco di non pensarci e provo a fare un riposino.

Allie, non piangere bambina mia, andrà tutto bene, devi essere forte per la tua mamma, devi prenderti cura di Emily e di papà se questa operazione non andrà bene sappi che vi amo alla follia e sarò sempre al vostro fianco ovunque andrete sarò con voi, purtroppo questa malattia mi sta consumando sempre di più e non posso farci nulla, solo pregare che andrà tutto bene, se così non fosse devi promettermi, che non piangerai e che sarai forte amore mio, ti voglio un mondo di bene.

Mi sveglio di colpo, con le lacrime agli occhi ho sognato la mamma, la sentivo qui vicina a me, in quel sogno volevo abbracciarla, stringerla, ma la guardavo da lontano come se fosse distante da me, come se qualcosa non mi facesse avvicinare.
Mi asciugo gli occhi e solo ora mi accorgo di star tremando, non la sognavo da mesi e mi era mancata vederla nei miei sogni.

Apro il cassetto e prendo una scatola dove tengo gli oggetti di mamma, non l'aprivo da tanto e dentro trovo una nostra foto di me da piccola insieme ad Emily.

Mi pare che avessi sei anni ed Emy quattro, eravamo felici, mentre abbracciavamo nostra madre.
Una lacrima bagna la foto e mi affretto a toglierla, ripongo tutto nella scatola e la metto nel cassetto, tutti questi ricordi mi portano solo dolore e non riesco a sopportarlo.

Decido di fare altro, così faccio dei compiti  per tenermi impegnata.
Non so che ore siano, ma quando guardo fuori è già buio infatti sono le 8 di sera
"tesoro a mangiare" mi chiama mio padre dal piano di sotto e scendo.

Comincio a tagliare la carne e questa sera c'è più silenzio del solito e non riesco nemmeno ad alzare la testa dal piatto.

"Domani non torno per pranzo sono con un'amica, dobbiamo fare una ricerca" rompe il silenzio Emy
"oh va bene" le dico annuendo, finisco di mangiare e metto il piatto nella lavastoviglie.

Vado in bagno e mi faccio una lunga doccia calda, ne avevo proprio bisogno per rilassarmi e cacciare questi pensieri che mi tormentano da oggi.
Metto il pigiama e mi infilo sotto il piumone caldo e mi sento già molto meglio.

Oggi ho scritto 3 capitoli per voi, ditemi se vi sta piacendo e come vi sembra fin'ora, se riesco scrivo il quinto domani, a presto.

Mi fai impazzire (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora