Thirty Six

33.9K 716 100
                                    

I raggi del sole, colpiscono il mio viso ancora addormentato, apro gli occhi lentamente per via della troppa luce e guardo l'ora sul mio telefono che segna le 9.51 del mattino.
Mi stiracchio leggermente e poi decido di alzarmi, rifaccio il letto di Jace e apro la finestra facendo cambiare aria, dopo di che mi fiondo in bagno per lavarmi il viso e darmi una sistemata.
Scendo lentamente in cucina per mangiare qualcosa e lo trovo seduto a tavola mentre beve sul suo caffè.

"Buongiorno" dico andando verso il frigo per vedere se c'è un po' di latte
"Buongiorno anche a te, dormito bene nel mio letto?"
"oh sì divinamente" metto il latte in una tazza, lo metto nel microonde e aspetto che si riscaldi.
"comunque buon Natale Allie" si avvicina per darmi un bacio sulla fronte e rimango imbambolata come una scema
"buon Natale anche te, ma non avevi detto di odiarlo?" chiedo alzando un sopracciglio
"ed è così infatti, sono sempre stato da solo a festeggiarlo"
"E i tuoi nonni?" mi avvicino e poso la mia mano sulla sua
"Non lo festeggiavamo mai, odiavano le feste e comunque non ci sono più da più di un anno ormai"
"oh, non lo sapevo mi dispiace molto" non dice e nulla e si allontana leggermente, quando sento un bip provenire del microonde.
Tiro fuori la tazza e aspetto che si raffreddi per berlo.

"Finisci di fare colazione, poi ti riporto a casa" non voglio vederlo così, è sempre stato solo, non voglio lasciarlo qui anche il giorno di Natale, mi è venuta un'idea
"Jace aspetta" urlo per bloccarlo prima che si chiuda in bagno
"Potresti festeggiare il Natale con me e la mia famiglia se ti va?" provo a sorridergli, ma nei suoi occhi non vedo emozioni
"Perché dovrei, ti faccio pena?" chiede freddo
"no Jace, semplicemente non voglio che anche il giorno di Natale lo passi da solo"
"Perché lo fai?"
"Te l'ho detto Jace, voglio che ci sei anche tu oggi, per favore"
Continuo a guardarlo con la speranza che accetti, e alla fine lo vedo sbuffare
"Va bene, ci sarò anch'io" tiro un urletto di felicità e lo vedo nascondere un sorriso
"Allora vado a vestirmi" esce dalla cucina e si chiude in bagno.

Lavo la tazza nel lavello e corro in camera per mettere il vestito di ieri sera.
Mando un messaggio a mio padre in cui gli dico di aggiungere un posto in più per oggi a pranzo e lo infilo nella borsetta.
Entra in camera e ha solo un asciugamano intorno alla vita e le gocce gli ricadono sul petto muscoloso e pieno di tatuaggi, mi sto sentendo male.
"Chiudi la bocca o ti esce la bava" si mette a ridere e gli tiro i pantaloncini in faccia
"Smettila scemo, sei tu che sei mezzo nudo"
"Intanto ammetti che quello che vedi ti sta piacendo e poi un sacco di ragazze pagherebbero per essere te ora" scoppia a ridere e io so di essere diventata un pomodoro
"beh ti sbagli, ho visto di meglio" mi metto sulla difensiva, ma ovviamente chi ci crederebbe.
Si avvicina al mio corpo e io indietreggio fino ad arrivare al muro
"E sentiamo chi sarebbe meglio di me?" chiede con un ghigno
"Tipo Jhonny" no che cazzo ho appena detto, è il primo nome che mi è venuto in mente.
Il suo ghigno che fino a poco fa aveva sulle labbra ora non c'è più, mi sta fulminando con gli occhi
"Non devi dire il suo nome, sai che mi irrita quel figlio di papà" si allontana bruscamente da me e va verso l'armadio per prendere dei vestiti.

Una volta finito di prepararci, andiamo in salotto dove prendiamo i caschi e le chiavi della moto
"cosa dirà tuo padre quando mi vedrà?" si gira di colpo e per poco non vado a sbattere contro di lui
"Jace non ti preoccupare, è uno tranquillo mio papà" gli do un bacio sulla guancia e salgo sulla moto, spero veramente che vada tutto bene e che non inizino a fargli il terzo grado, sta iniziando a salire l'ansia anche a me.

Dopo dieci minuti siamo già davanti casa mia
"Aspetta cosa diremo a mio padre se ci chiedesse se stiamo insieme?" chiedo in ansia
"beh diciamo di sì" dice facendo spallucce, cosa? Devo far finta di essere la ragazza di Jace, dio spero vada tutto bene.
Suono il campanello e mio padre viene ad abbracciarmi
"buon natale piccolina"
"buon natale papà" si stacca da me e si concentra su Jace
"Oh ciao caro, immagino che tu sia il fidanzato di mia figlia, se è così piacere sono David" mio padre gli stringe la mano sorridente
"Piacere signore il mio nome è Jace"

"Ei Sorellona" mia sorella scende le scale e corre ad abbracciarmi
"Ciao Emy" le do un bacio sulla guancia e poi sposta gli occhi dietro di me
"Non dirmi che quello è Jace?!" chiede in un sussurro e io annuisco
Si stringono la mano presentandosi, ma veniamo interrotti da nostro padre che inizia facendogli delle domande
"ottima scelta sorellona" mi dice abbassa voce per non farsi sentire e scoppiamo a ridere
"smettila scema, non stiamo insieme e non dire nulla a papà per favore"
"certo allie"
"Ragazze ci sarà anche Amelia con noi" ci guarda serio papà ed Emily sgrana gli occhi
"Papà perché lei? Cosa c'entra con noi"
"Emily ne abbiamo già parlato smettila di fare la bambina e accetta la mia decisione" papà la guarda male e se ne va in cucina mentre Emily corre di sopra.

"chi è Amelia?" mi chiede Jace ora che siamo soli
"La nuova compagna di mio padre"
"E ad Emily non piace vero?" ridicchia toccandosi I capelli
"Non proprio, non accetta il fatto che si sia dimenticato della mamma"
Veniamo interrotti da un campanello che suona e papà si guarda allo specchietto vicino alla porta mettendo a posto i capelli
"Ciao Amelia, buon Natale" si salutano con un bacio a stampo e lei arrossisce lievemente
"Buon Natale David, questi sono per le ragazze e questo è tuo" dice dando tre scatoline a mio padre che va a mettere sotto il piccolo albero di Natale.
Prendiamo posto a tavola e mio padre come primo serve dei ravioli al sugo davvero squisiti.

"Jace vai a scuola con mia figlia giusto?" gli domanda mio padre
"Si signore"
"Oh non chiamarmi signore, solo David mi fa sentire vecchio" ridacchia pulendosi la bocca
"Sono davvero buonissimi questi ravioli David" le dice Amelia sorridendo, ammetto che è simpatica e molto gentile, ha fatto bene papà se lo merita.
Emily non ha fatto altro che studiarla e guardarla male, non l'ha nemmeno salutata, spero che cambi idea e che capisca le decisioni di nostro padre.

Finito di mangiare Amelia lo aiuta a sparecchiare e a mettere i piatti nella lavastoviglie mentre io e Jace siamo seduti sul divano
"Che ne dici di uscire un po'?" ho proprio bisogno di prendere un po' d'aria
"Si va bene" prendiamo I giubbotti e usciamo in giardino
"Ti stai annoiando?"
"No allie  tranquilla sei stata gentile ad avermi invitato" mi accarezza i capelli e perdo un battito a guardarlo negli occhi
"Menomale che papà non ti ha fatto il terzo grado"
"Non mi avrebbe dato fastidio, è un uomo molto bravo e si vede quanto a voi ci tenga"
"Già, da quando mamma non c'è più fa di tutto per noi" il sorriso mi si spegne e la nostalgia mi invade
"Sei fortunata ad averlo, come lui è fortunato ad avere voi" mi abbraccia accarezzandomi i capelli, quando ci stacchiamo ci guardiamo per dei minuti infiniti e alla fine le sue labbra si posano sulle mie in un bacio dolce.
"Mi erano mancate, ma soprattutto mi sei mancata tu" mi sorride dandomi un altro bacio a stampo
"mi sei mancato anche tu scemo"

Mi fai impazzire (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora