Thirty Four

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Per la vigilia di questa sera, ho deciso di indossare un tubino rosso con qualche strass e degli stivaletti con i tacchi neri.
Mi guardo allo specchio del bagno e indecisa fisso il rossetto rosso sul lavandino, massi dai un po' di colore alle labbra non farà male.

Scendo le scale tenendomi al corrimano, questi stivaletti me li ha prestati Grace siccome abbiamo lo stesso numero, ma sono abbastanza scomodi
"Ammazza, quanto sei bella amica mia" Hanna apre la bocca e mi viene ad abbracciare
"Jace sbaverà sicuro" sussurra tra i miei capelli per poi staccarsi.
Saluto gli altri con un bacio sulla guancia, ma quando mi guardo in giro, mi accorgo che Jace non c'è, arriverà tardi sicuro.

Prendiamo posto a tavola, ma veniamo interrotti da un campanello che continua a suonare
"JHONNY! DA QUANTO TEMPO" Gesù, mi ha quasi rotto un timpano, ditemi che non è il cugino di cui mi parlava.

Entra un ragazzo molto bello con gli occhi verdi e i capelli di un biondo cenere
"Ragazzi lui è mio cugino Jhonny viene dal Canada, passerà la vigilia insieme a noi" ognuno  si presenta stringendogli la mano, tranne Jace che  lo guarda male.
Devo ammettere che anche lui è bellissimo, camicia e jeans neri, giacca di pelle e il casco in mano.
Mi guarda mordendosi il labbro e sposto immediatamente lo sguardo diventando di sicuro rossa in viso.

Iniziamo a mangiare e maledico in tutte le lingue le mie amiche per avermi fatta sedere di fianco a Jhonny, che continua a guardarmi di nascosto, sono tremendamente a disagio
"scusa potresti ripetere il tuo nome bellezza?" quasi non mi strozzo con l'acqua
"Sono Allison" mi pulisco con il tovagliolo e vedo Jace mentre stringe con forza la forchetta
"Sei molto bella Allison" mi fa l'occhiolino e io arrossisco guardando male Hanna che se la ride con Grace
"Perché è qui con noi?" chiede in modo brusco Jace
"Jace non essere scortese con mio cugino, siccome a lui ci tengo l'ho voluto invitare quindi zitto".

Abbiamo finito di mangiare già da un'oretta e i ragazzi stanno già preparando diversi drink da bere per mezzanotte
"Allora Allison, parlami di te" Jhonny si siede sul divano  mettendo il braccio sulla mia spalla
"Non ho molto da dire in realtà, invece tu?"
"Beh ho quasi vent'anni, lavoro come sommelier nel ristorante di papà e devo dire che mi piace consigliare vini alla gente che viene da noi" mi sorride dolcemente e ricambio, ha un bel sorriso ammetto
"Noioso" alza gli occhi al cielo Jace
"E tu caro Jace cosa fai nella vita?" dal suo tono di voce capisco che è ironico
"innanzitutto non chiamarmi così e secondo fatti i cazzi tuoi"
"come siamo nervosi" si mette a ridere e si avvicina di più al mio corpo, vi prego toglietemelo di dosso.
"Ti conviene non sfidarmi, non sai di cosa sono capace di fare" ed esce dalla stanza con il suo solito sorrisetto da stronzo.

"Cosa intendeva dire il tuo amico nell'ultima frase?"
"Non siamo amici e comunque è fatto così gli piace intimorire le persone, ora scusami vado un attimo in bagno" mi alzo alla velocità della luce e cerco di raggiungere il prima possibile il bagno o comunque una stanza per chiudermi dentro.
"Ti fai quello ora?" mi ferma bruscamente facendomi girare verso di lui
"Ma che ti è preso Jace, levati devo andare in bagno" cerco di spingerlo via, ma mi incastra contro il muro
"rispondi alla mia domanda"
"Forse si o forse no, fatto sta che non ti deve interessare infondo è la mia vita no?"
"Sei ancora incazzata per quella discussione? Dio Allison lo vuoi capire che.."
"Basta! Non voglio più sentirti parlare" riesco ad allontanarmi, ma continua a fissarmi
"Sei bellissima con questo vestito anche se non sopporto le sue luride mani su di te"  si avvicina al mio viso e io indietreggio, sto per inciampare ma le sue braccia mi prendono in tempo.
Il suo profumo mi era mancato così tanto e le sue braccia su di me hanno ancora quell'effetto che mi fa impazzire.

"Oh eccoti, ti cercava Hanna" Johnny sbuca dietro a Jace e lui si volta incazzato
"Ma sei sempre in mezzo ai coglioni?" sputa acido
"Senti amico non ho voglia di litigare soprattutto con uno che non conosco e per giunta il giorno della vigilia quindi metti da parte l'arroganza" Jhonny mi prende la mano, ma Jace gli sferra un pugno così forte da farlo barcollare.
Jhonny si riprende subito e gli tira un pugno sullo zigomo
"ragazzi basta" cerco di fermarli, ma ormai il corridoio si è trasformato in un ring, devo fare qualcosa prima che Jace lo uccida.
"Fermatevi cazzo! Non siete più dei bambini" mi metto in mezzo e prendo Jhonny per la spalla cercando di calmarlo
"Si può sapere che diavolo succede?" Jason e Mike arrivano di corsa e rimangono stupiti per quello che vedono.
"meglio che me ne vada prima che qui finisce male" Jace gli rivolge un ultimo sguardo omicida per poi scendere velocemente le scale, prende la giacca e il casco e va verso la porta.
"Jace dove vai? Non è ancora mezzanotte" urlano le ragazze
"Non me ne frega un cazzo di questa festa, è meglio che torni a casa" apre la porta e la sbatte con forza.

Afferro il giubbino e il telefono e mi volto verso le mie amiche
"Ragazze vado con lui, mi dispiace andarmene così, ma devo parlargli"
"Certamente tesoro, vai e riprenditelo" esco di fretta e lo vedo mentre sale sulla moto.
"Jace aspetta!"
"Che vuoi, farmi la predica? ti conviene entrare e goderti la testa con quel coglione"
"no nessuna predica, vengo con te".
Senza dire nulla mi pone il casco e lo infilo senza problemi e parte a tutta velocità. Non so dove andremo o come finirà questa serata so soltanto che ora che sono con lui mi sento bene.

Piccola sorpresa,  questa è solo la parte 1, poi inizierò a scrivere la seconda fatemi sapere cosa ne pensate tutto nei commenti, sapete che mi fa piacere.
Un bacio. 😘

Mi fai impazzire (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora