Thirty

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Sono ormai passati tre giorni dal weekend in montagna, io e Jace non ci siamo più rivolti la parola dopo quella piccola discussione, ha preferito dormire sul divano per evitarmi e non mi rivolgeva nemmeno uno sguardo o parola e ho preferito ignorarlo anch'io.
Ammetto che questa distanza mi fa male e non posso negarlo, perché ormai i sentimenti che provo per Jace sono troppo forti, ma ovviamente quella che ci rimane di merda sono sempre io.

"Ragazze che ne dite di questo?" chiede Ariel prendendo un maglione grigio da uomo, stiamo ancora cercando il regalo per Mike, da più di due ore e domani è il suo compleanno, beh siamo messe bene.
"Non mi convince, non è uno che mette quelle cose" continua a cercare tra i vestiti e Ariel sbuffa
"ragazze sono stanca, non troviamo niente e siamo qui da due ore"
"Lo so, se volete andare, andate pure continuo io qui, grazie comunque" ci rivolge un sorriso forzato ed esce dal negozio
"Hanna aspetta, siamo venute qui insieme perciò ti aiutiamo con il regalo" la prendo a braccetto e la porto verso una profumeria.

Stiamo cercando tra i profumi e devo dire che non sono niente male, amo più quelli da uomo che quelli per noi ragazze perché durano più a lungo.
"Questo è molto buono" Grace ci fa sentire la fragranza che ha tra le mani e in effetti ha ragione
"Vero, è buonissimo e non è neanche nauseante, è perfetto direi" dice entusiasta Hanna.
Ci dirigiamo alla cassa per pagare e finalmente abbiamo scelto il regalo, è costato 60 dollari perciò abbiamo messo insieme i soldi, poi Hanna ha detto che gli regalerà una cornice con le loro foto, davvero molto carino.

Sfinite, usciamo dal centro commerciale e andiamo verso il parcheggio
"Grazie per avermi accompagnata, speriamo che gli piaccia" Hanna mette il regalo in macchina e ci rivolge un sorriso dolce
"figurati era il minimo, ora devo proprio andare, devo aiutare mia mamma con delle commissioni, ci vediamo domani" Grace da a tutte un bacio sulla guancia e se ne va.
Torno a casa anch'io, le gambe mi fanno malissimo e non ce la faccio più e per giunta sono anche a piedi, sbuffo sonoramente e cerco nella borsa le cuffie, che per fortuna trovo subito.
Cammino mentre ascolto la mia amata musica e già mi sento molto meglio e il dolere alle gambe, è come sparito.

Metto le chiavi nella toppa e appena entro, mi blocco all'istante.
Mio padre, è solo con i boxer con una donna sopra di lui con solo l'intimo addosso
"Oddio, Allie" si alza dal divano prendendo i pantaloncini sul pavimento e la donna corre in bagno coprendosi il più possibile con i vestiti.
A cosa cazzo ho appena assistito!? mi dirigo infuriata in cucina e mio padre mi segue
"Tesoro, scusami non volevo vedessi quella scena, pensavo non tornassi per cena, sono mortificato" abbassa la testa imbarazzato
"Papà, cazzo su quel divano ci stiamo anche io ed Emily e tu stavi per farti una lì sopra, c'era camera tua Cristo! E se fosse entrata Emily al posto mio?" incazzata, è dire poco sono furiosa, mi stupisco pure io delle parole che ho utilizzato e ringrazio Dio per averli visti solo in intimo e non completamente nudi
" Lo so mi dispiace, la situazione mi è sfuggita di mano, non volevo che conoscessi così, la donna che sto frequentando" mi rivolge uno sguardo dispiaciuto e sospiro.
Sentiamo dei passi in corridoio e mio padre esce di fretta
"Scusami tanto Amelia, non volevo finisse così"
"Non importa David, ora torno a casa devo finire delle cose ci vediamo" gli da un bacio sulla guancia, ma prima che possa uscire mio padre la ferma
"Lasci almeno che ti presenti a mia figlia" lo guarda per un attimo e poi rivolge il suo sguardo su di me e la vedo divertare paonazza
"Allison lei è Amelia, la famosa donna di cui vi parlavo" le stringo la mano sussurrando un "piacere" che ricambia anche lei
"Tranquilli ho già dimenticato la scena di poco fa, prossima volta ti avverto quando torno papà" ridacchia nervosamente toccandosi le mani, non è per niente vero, non riuscirò a togliermi quella scena della mente
"È stato un piacere Amelia a presto" la saluto e mi chiudo in camera buttandomi sul letto, ancora non ci credo.

Sto facendo i compiti da un sacco di tempo e la testa mi sta letteralmente scoppiando, guardo l'orologio sulla scrivania e sono già le 19.30 di sera, sono stata tutto questo tempo a studiare. Bussano alla porta ed entra Emily
"Ei sorellona, tutto bene?" si siede sul letto e mi guarda, è come se stesse studiando la mia espressione
"Si, stavo facendo i compiti perché?"
"No così, tu e papà siete parecchio strani, sei rimasta chiusa in camera fino adesso senza neanche venirmi a salutare, mentre papà non mi ha rivolto la parola, solo un misero ciao"
"Ho preferito concentrarmi sullo studio sono un po' indietro, riguardo a papà, stai tranquilla sarà solo stanco" le do un bacio sulla fronte e vado in cucina per preparare qualcosa da mangiare dato che il mio stomaco continua a brontolare
"Lo sai vero che non ti credo Allie? Ma per ora lascerò stare, ma prima o poi devo sapere cosa nascondete" sapevo che non mi avrebbe creduta, infondo è sempre stata una molto attenta ai dettagli.

Finita la mia insalata con pomodorini e tonno, mi infilo sotto la doccia, ne avevo proprio bisogno per rilassare i nervi dopo questa giornata.
Mi infilo l'intimo pulito e poi il pigiama per mettermi sotto al mio piumone caldo, ma quando sto per addormentarmi, ma la vibrazione del mio telefono mi fa scattare in piedi per lo spavento, leggo il mittente, è Jace e subito l'ansia prende il sopravvenuto.
"Pronto?" dico con voce un po' tremante
"Ei bellezza, dove sei?" dalla voce capisco subito che non è in sé e dalla musica in sottofondo suppungo sia in una discoteca o in un pub
"Sono a casa dove vuoi che sia, sono le undici" sbuffo e alzo gli occhi al cielo sapendo che non mi può vedere
"Sono parecchio ubriaco, c'è stata un'altra lotta e mi ha pestato per bene lo stronzo, ma ho vinto io" lo sento ridere amaramente e metto una mano tra i capelli per la frustrazione
"Jace perché mi hai chiamata?" cerco di andare dritta al sodo, non mi va di parlare con lui dopo due giorni che non mi rivolgeva la parola
"Mi mancavi" lo dice quasi in un sussurro, ma l'ho sentito perfettamente
"Buonanotte Jace" sto per riattaccare, ma mi blocca
"So di essere un pezzo di merda, ma davvero mi manchi" resto zitta per qualche secondo non lo so nemmeno io, poi lo sento sospirare
"mi manchi anche tu" mi pento per averglielo detto e subito attacco non so cosa mi sia preso, mi sta mandando il cervello a puttane sto ragazzo anche se domani non ricorderà nulla di questa chiamata

Eccomii con un nuovo capitolo.
Ancora non ci credo che sono arrivata al capitolo 30 e non mi sembra vero tutto ciò.
Sono davvero felice di questo piccolo, grande traguardo che per me è molto importante, sono felice che la storia vi stia piacendo.
Spero di trovare tante belle idee che vi possano piacere e divertire e nulla detto ciò vi ringrazio e a presto ❤️😘

Mi fai impazzire (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora