Twenty-One

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Mi sveglio di colpo, il sole mi colpisce il viso e sono costretta socchiudere gli occhi per la troppa luce, mi giro e trovo Jace che ancora dorme.
"Ei svegliati" cerco di scuoterlo, ma non si sveglia.
Mi alzo di malavoglia dal letto, ma il dolore mi fa piegare e tiro un urletto
"Stai bene?" chiede allamarto e mi aiuta a mettermi in piedi, annuisco e prendo il telefono per vedere l'ora, merda sono le 8 e le lezioni sono già iniziate
"porca miseria sono le 8" mi infilo la felpa di ieri sera e corro in bagno per prepararmi.

"Abbiamo sporcato le lenzuola" mi da un bacio sulla fronte e va in cucina a bere il caffè
"Scusami pulirò tutto io"
"tranquilla, è solo un po' di sangue" facciamo colazione e aspetto che si prepari, ha detto che passeremo a casa a prendere lo zaino e poi entreremo dopo a scuola.

Saliamo sulla moto e mi massaggia la coscia, ieri sera mi sono sentita come rinata  a parte il dolore e il bruciore, mi è piaciuto, non ci siamo detti "ti amo" come fanno tutte le coppie appena finiscono di fare l'amore, perché noi non saremo mai una normale coppia, sempre se lo saremo.

Entro in casa e mio padre non c'è, per fortuna, prendo velocemente lo zaino e mi do una sistemata in bagno per essere più presentabile, guardo l'ora che è posto sulla parete in cucina e segna le 8.45, arriveremo in tempo.
"I ragazzi?" chiedo mentre scendo dalla moto e mi tolgo il casco
"saranno dentro, dopo ieri sera non ho sentito nessuno"
"Spero che le altre abbiamo risolto con i loro fidanzati"
"Di sicuro è così, non riescono a starci lontani"
"Un po' come noi" dico a bassa voce, sperando che non mi abbia sentita
"Si, un po' come noi" mi mette contro il muro e mi blocca con le sue braccia
"Cosa vuoi fare Evans, farlo anche qui a scuola?" dico alzando un sopracciglio
"Mi andrebbe anche bene, ma poi ti guarderebbero tutti" mi bacia, ma veniamo interrotti da un bidello
"Mh ragazzi, queste cose non sono accettabili qui dentro ora andate in classe o vi mando dalla preside" se ne va e scoppiamo a ridere.

La campanella suona e andiamo nella propria classe, trovo Grace seduta al suo posto con le mani tra i capelli e gli occhi un po' rossi
"Grace, cazzo stai bene?" chiedo preoccupata
"Per niente, Jason non risponde alle mie chiamate, ieri sera ci siamo urlati contro poi se n'è andato e ora non so nemmeno dove sia" una lacrima bagna la sua guancia e mi affretto a toglierla
"Ho paura Allie, se mi avesse tradita o ancora peggio se mi lasciasse?"
"Smettila Grace, non lo pensare minimamente, lui ti ama alla follia e non lo farebbe mai, gli passerà fidati" l'abbraccio, ma la prof entra in classe interrompendo la nostra conversazione.

Le ore finiscono e ci troviamo nel cortile fuori scuola, con tutti tranne Jason che non sappiamo dove sia finito
"Ma Jason dov'è finito?" chiedo ai ragazzi
"Non è venuto perché non sta molto bene, comunque Grace non è incazzato con te" dice Mike guardandola
"perché non risponde alle mie chiamate?"
"non risponde neanche a noi, di sicuro avrà spento il telefono o vorrà riposare" Mike cerca di tranquillizzarla e in effetti la vedo già più calma, spero per lui che le abbia detto la verità
"Vi saluto, ho da fare" dice a un tratto Jace e lo guardo mentre si allontana
"Ragazzi vado anch'io" mi salutano e lo raggiungo.

"Dove vai?" cerco di fermarlo, ma aumenta il passo
"devo fare delle cose, non mi seguire"
"No Jace, dimmi dove vai o tra noi non ci sarà più nulla"
"Allison non farmi incazzare, non voglio dirtelo"
"perché no?" chiedo insistendo
"perché meno sai meglio è" mette la chiave nella serratura della moto e io rimango a fissarlo
"Cos'altro dovrei sapere oltre al fatto che picchi la gente illegalmente" dico acida
"Non continuare cristo" si sta irritando e non poco, ma devo sapere cos'altro nasconde
"Sai che ti dico, vaffanculo" sto per andarmene, ma mi blocca per il polso facendomi abbastanza male
"Non fare la bambina incazzata ora!"
"Non darmi della bambina, ora vai dove devi andare e mollami" tolgo il polso con forza dalla sua presa e me ne vado, è possibile che ogni volta finiamo con il litigare, non lo sopporto cazzo.

Sono le 19.30 di sera e stiamo cenando io e mia sorella, papà farà il turno di notte quindi saremo noi due
"Allie, ti va un film?" si alza per mettere il piatto nella lavastoviglie e si gira a guardarmi
"Perché no? Un film ci starebbe proprio" le sorrido e mi alzo anch'io per sparecchiare.
Sono dieci  minuti che stiamo scegliendo il film, ma non sappiamo mai decidere
" Che ne dici di quello?" chiedo indicando  un film che si intitola "see you yesterday"
"Si sembra carino dalla trama" schiaccia play e inizia.

Il film è iniziato ormai da quaranta minuti e mi sta piacendo un sacco, afferro il telefono per vedere se le ragazze hanno scritto, ma trovo solo un messaggio da parte di Jace e il cuore inizia a battere più veloce

Non volevo che oggi finisse così, ma alcune cose è meglio che te le tenga nascoste perché sono troppe pericolose e non voglio metterti nei guai, buonanotte piccola.

Dopo questo suo messaggio, mi sto rendendo conto che non lo conosco affatto, so solo delle piccole cose su di lui, ma ho ancora tanto da sapere su quello che fa e su quello che era il suo passato.
Decido di non rispondergli e continuo a guardare il film, questa sera non voglio distrazioni.
Siamo quasi alla fine e ho gli occhi lucidi, per quello che sta succedendo, un telefono vibra, ma sono troppo concentrata sul finale
"Allie è il tuo" sbuffo sonoramente e guardo il mittente, è ancora Jace
"Metti in pausa" salgo al piano di sopra e mi chiudo in camera
"Che c'è?" chiedo fredda, non ho per niente voglia di parlare
"Perché non hai risposto?"
"Avevo da fare" cerco di tagliare corto
"Stai per caso scopando? " si mette a ridere, ma dalla voce non sembra in sé
"Hai bevuto?"
"No, ho fumato roba buona, dovresti provare" mi metto una mano fra i capelli e li tiro leggermente
"Dove cazzo sei Jace?"
"Sono a casa in terrazza a fumare, mi manchi Allison voglio rifare l'amore con te" a quelle parole sento un brivido percorrermi la schiena
"Sei solo fatto" cerco di cambiare discorso
"non essere arrabbiata, odio quando litighiamo, ora vado buonanotte bimba" sorrido a quel nomignolo
"Notte Jace, non fare stronzate per favore" metto giù e scendo in salotto

Sono nel letto ormai da un pezzo continuo a rigirarmi nelle lenzuola, mentre continuo a pensare alle parole di Jace, che vorrebbe rifare l'amore con me e non nego che vorrei farlo anch'io, decido di spegnere i miei pensieri erotici su di lui e provare a dormire per prepararmi per la lunga giornata di domani.

Mi fai impazzire (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora