Dustan

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-Ti ricordo che sono stata io a modellare il sole, caro!- sbottò Juno,

-Beh, io ho modellato Marte e Giove!- rispose a tono Noah; era da circa mezz’ora che andavano avanti in quel modo: botta e risposta, litigando su chi ci aveva messo più impegno nel progetto di astronomia. Io, il professore e il resto dei compagni li guardavamo stupiti, mentre loro si comportavano come se non esistessimo.

-Ascoltate… perché, dato che voi due siete troppo impegnati a prendervi il merito, non vieni tu, Abey, a illustrare il progetto?- il prof. sfoggiò un sorriso a trentadue denti, mentre la cugina di Noah aveva un’espressione che era un misto tra panico e sconforto. Ringraziai mentalmente che non fosse toccato a me, effettivamente ne io ne Abey avevamo partecipato, nemmeno in piccola parte, al progetto e di conseguenza non avevamo idea di che materiali avessero usato, o di che tecnica di progettazione fosse stata applicata, la cosa divertente era che non ci era minimamente importato nulla di sapere quelle cose fino a quel momento, in cui io, e scommetto anche Abey, desideravamo aver dato una mano a Juno e Noah.

-Veramente… non mi sento molto bene oggi, professore… credo sia meglio che sia Dustan a parlase- sentii dire dal banco accanto al mio, voltai di scatto lo sguardo, comunicandole telepaticamente la mia voglia di ucciderla, lei alzò semplicemente le spalle e sfoggiò un sorriso alla ‘scusa, ma dovevo’ mentre il prof. borbottava rassegnato:

-E va bene… Dustan?- mi guardò in attesa e io incrociai le mani,

-Cedo la parola a De Souza.- dissi tutto d’un fiato, lui e Juno non avevano smesso di litigare neanche per un istante e appena si sentì nominato, Noah sfoggiò un sorriso sarcastico e si posizionò con le mani sui fianchi,

-No! Per carità, sono sicuro, stando a quanto afferma lei, che la signorina Gens saprà esporre l’argomento molto meglio di me.- borbottò ironicamente, lei sbuffò gonfiando le guance e incrociò le braccia, stizzita.

-Grande, te la sei saputa cavare.- sussurrò Abey, in modo da farsi udire solo da me, mi diede il pugno e io, alzando gli occhi al cielo, glielo restituì,

-Si… in una situazione in cui tu mi avevi cacciato.- alzai le sopracciglia e lei sorrise, divertita.

In tutto questo, riuscivo a sentire i pensieri del professore, stava chiaramente contando fino a dieci, per tante volte, prima di imprecare contro noi quattro.

-Ok… facciamo che mi fate leggere il tema riguardante il progetto e chiudiamo la questione.- decise infine.

Come farsi prendere in antipatia dal prof… guida a cura di: Abey Hill, Dustan Hunt, Noah De Souza e Juno Gens.

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-Abey?- la chiamai, attirando molti sguardi su di noi,

-Accidenti, uno dei ‘fantastici quattro’ che mi nomina in pubblico, la questione è seria.- scherzò lei, con in mano il suo vassoio,

-Già… dovrei smetterla di parlare con te e Juno, mi rovinate la reputazione.- replicai molto sarcasticamente, -comunque sia, stavo cercando Noah, non lo trovo da nessuna parte, tu sai…- non feci in tempo a finire la frase che qualche metro più in là sentii un rumore forte e notai Noah con il maglione sporco di purè di patate e Juno che probabilmente le era appena finita addosso con il vassoio.

-Vuoi stare più attento, De Souza?!- urlò lei alzando le braccia al cielo, teatralmente,

-Io? Sei tu quella che mi ha spiaccicato una ciotola di orrendo purè (cuoca che impreca in sottofondo) addosso! Era il mio maglione preferito!- rispose lui, con altrettanta enfasi,

-Ma se è la divisa della scuola!- ci fu un istante di silenzio in cui l’atmosfera diventò imbarazzante, ma poi il borbottio dei studenti ricominciò, soffocando la lite dei due,

I have a nightmare (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora