Dustan

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-Sei stato un po' troppo cattivo- lo ammonii, -considerato anche che l'idea ti è piaciuta e considerato che come vendetta ti metterà dei vermi nel letto o ti farà di nuovo mangiare dei lassativi di nascosto- risi al pensiero di quando era successo.

-Non la lascio mica lì dentro tutta l'ora, fra cinque minuti chiedo al prof. di andare in bagno e la faccio uscire, e comunque non le dispiacerà essersi persa venti minuti di lezione...-

Dopo le parole di incoraggiamento di Abey, il corso di astronomia non mi era sembrata una cattiva idea, in fondo aveva ragione: Noah mi avrebbe fatto copiare lo avrei passato senza problemi, tuttavia non riuscì a persuadere il mio amico dal rinchiudere sua cugina nel proprio armadietto, affermava che l'idea era buona e che non era arrabbiato per essere stato iscritto al corso, ma diceva che facendo così le avrebbe fatto imparare a non fare cose che lo riguardavano senza il suo permesso, così ci allontanammo con Juno che cercava di scassinare l'armadietto, ma che non riusciva a intuire la combinazione, mentre Noah rideva soddisfatto.

Quel pomeriggio ci ritrovammo tutti e quattro seduti in un aula piccola, con le finestre chiuse e con altre dieci persone intorno, io e Noah avevamo preso posto in due banchi sul lato sinistro, mentre Abey e Juno avevano occupato quelli di fronte a noi, mi accorsi dell'entrata del professore dopo che notai il silenzio che ne era seguito.

-Non è il signor Turner, come aveva detto Abey- bisbigliò Noah tirandole un impercettibile calcio nella sedia, lei lo ignorò,

-non l'ho mai visto ma è giovane, ciò significa che non si è ancora annoiato di fare il suo lavoro- risposi esaminandolo, era un uomo sulla quarantina circa, aveva i capelli castani tirati indietro e uno sguardo severo.

-Sono il professor Williams, e sono qui per sostituire il vostro insegnante di astronomia- scrisse il suo nome con il gesso alla lavagna e si voltò di nuovo verso di noi, -con alcuni di voi non ho avuto il piacere di presentarmi questa mattina, comunque sappiate che non tollero chi se ne sta con le mani in mano e lascia che qualcun'altro faccia qualcosa al posto suo...- io e Abey ci lanciammo una fugace occhiata, -... ma suppongo che se siete in questo corso pomeridiano, allora sarete appassionati di astronomia, o sbaglio?- Annuimmo tutti con poco entusiasmo e lui prese posto alla cattedra.

Le due ore previste per la durata del corso passarono lentamente, il professore non la smetteva di parlare di galassie, asteroidi e pianeti, di tanto in tanto il display del mio cellulare si illuminava da sotto il banco ma, anche se più volte fui tentato di dare un'occhiata dato che stavo messaggiando con una ragazza, mi trattenni, essendo che poco prima il prof. aveva requisito il cellulare di un ragazzo; alzai la testa, che era appoggiata alla mano, solo quando sentimmo la campanella suonare e tutti iniziarono ad alzarsi e a mettere a posto la loro roba, tuttavia il prof. ci bloccò,

-quanta fretta, aspettate un secondo- sorrise forzatamente, -ho intenzione di darvi un piccolo progetto da eseguire per la prossima settimana: siete quattordici, bene, vi dividerete in tre gruppi da quattro e uno da due e ogni gruppo dovrà portarmi un plastico del sistema solare, non deve essere una cosa complessa, potete benissimo usare materiali semplici e non troppo costosi, prima di andarvene scrivete su questo foglio i gruppi e la prossima lezione visionerò i lavori.-

***

Erano passati due giorni dal corso e quella mattina quando entrammo nell'aula di Astronomia trovammo il signor Williams ad attenderci, fece un rapido segno di saluto a me e Noah e si presentò al resto della classe, comunque tutto sommato non era stata una giornata pessima, considerando che la ragazza con cui stavo messaggiando aveva bisogno di un passaggio e io avevo una macchina. La riaccompagnai e mi ringraziò con un bacio sulla guancia, non era male come ragazza: era carina, con capelli color caramello e occhi azzurri, era anche simpatica, ma c'era qualcosa in lei che non mi convinceva, al contrario di molti, no amavo le ragazze troppo dolci, troppo gentili o umili, una ragazza con del carattere non sarebbe stata male, per fortuna avevo ancora tempo per pensare a cosa provavo per lei ed ero ancora in tempo per delineare a quali limiti poteva spingersi la nostra situazione.

I have a nightmare (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora