La sera arrivò velocemente e Izuku non sapeva se esserne felice o meno.
Voleva cercare di spazzare via tutti i brutti pensieri che gli affollavano la mente negli ultimi giorni, ma dall'altra parte desiderava rinchiudersi in camera e piangersi addosso per tutta la serata.
Kacchan l'aveva ignorato, di nuovo.
L'aveva spazzato via dalla sua vita senza un vero e proprio motivo, senza una risposta e Izuku ne era stato completamente distrutto.
La lettera che gli aveva scritto era scomparsa e ovviamente non aveva ricevuto risposta, nemmeno una singola e semplice parola, niente.
Che avesse fatto qualcosa di sbagliato?
Che avesse sbagliato tutto da principio?
Probabilmente non avrebbe sofferto così tanto se non avesse cominciato a scrivere quel quadernino diventato tanto speciale per lui.
Tutto era così dannatamente sbagliato.Un clacson lo svegliò da tutti i suoi pensieri: Ochaco e gli altri ragazzi erano arrivati.
Stava per cominciare l'attesa serata karaoke.****
Izuku ed i suoi amici si trovavano davanti ad un locale con una grande insegna al neon blu:
Amnesia
Era il nome del locale ed Izuku sperava con tutto il cuore che quella serata gliel'avrebbe portata davvero, un'amnesia.
Poter dimenticare tutto il dolore e quindi anche la felicità che quel quaderno e Kacchan portavano con loro, un'amnesia era proprio quello di cui Izuku aveva bisogno.Quando entrarono i loro occhi si sgranarono dallo stupore:
il locale era piano di gente e di luci, qualcuno beveva al bancone, altri sedevano ad ascoltare mentre altri erano in piedi e ballavano sulle dolci note della canzone che una ragazza intonava sul palco.
Si vedeva che era a suo agio su quel palco come se fosse il suo posto nel mondo, a cantare una canzone che molto probabilmente aveva scelto con cura ed attenzione.
Quando ella finì, un grande applauso rimbombò per tutta la sala ed un uomo biondo con una capigliatura strana affiancò la ragazza sul palco.«Amazing, girl!» cominciò l'uomo che Izuku diede per scontato che fosse il presentatore «Come on guys, facciamo un altro applauso per la nostra Creaty!»
Un altro applauso accompagnò il bellissimo sorriso di ringraziamento che Creaty fece al grande pubblico.«Lui è Present Mic» disse Iida «Si dice che sia uno dei migliori nel suo campo»
I ragazzi annuirono per poi dirigersi verso il bancone ordinando qualcosa da bere.
«Allora ragazzi, che vi porto?»
Esordì una ragazza dietro il bancone, aveva capelli a caschetto colorati di viola e una cuffietta all'orecchio sinistro.«Prendiamo quattro shottini di B-52»
La barista annuì preparandoli velocemente e, non appena pronti, tutti ne presero uno in mano.«Divertiamoci ragazzi!» Urlò Uraraka facendo scontrare i loro quattro bicchierini.
Dopo aver bevuto Iida, Tsuyu ed Ochaco si diressero verso una piccola pista dove poter ballare mentre un ragazzo sul palco stava intonando una canzone che Izuku non riconobbe.
Il verde però, al contrario dei suoi amici, rimase al bancone sperando che la serata finisse il prima possibile.«Creaty è stata brava, eh?»
Izuku alzò lo sguardo accorgendosi che chi stava parlando era proprio la barista.
«Già»
«Viene sempre e solo il lunedì, siete stati fortunati ad averla sentita» sorrise «Comunque piacere, Kyouka»
Midoriya la guardò con uno sguardo vuoto.
Quanto manca alla fine della serata?«Izuku»
La barista lo guardò negli occhi, non le era nuovo quello sguardo. Molte persone si sedevano al bancone e chiedevano da bere per cercare di colmare quel vuoto che avevano nel cuore.
Sembrava veramente distrutto Izuku, sapeva che provare a dimenticare faceva male soprattutto quando l'effetto svaniva e si ricominciava a ricordare.
Kyouka preparò un altro shottino e lo diede al ragazzo davanti a sé.«Questo lo offre la casa» sorrise ad Izuku e successivamente andò a servire dei nuovi clienti.
Il verde ringraziò la viola con un dolce sorriso, scolandosi tutto d'un sorso lo shot che gli aveva preparato.
Sono così evidentemente disperato?Cosa avrebbe dovuto fare?
In tutta quella massa concentrata di persone, Izuku si sentiva così.. solo.
Senza un appoggio, senza qualcuno che potesse sollevarlo.
Era stanco di tutto ciò, di sentirsi troppo vulnerabile a quell'immenso dolore che gli corrodeva il cuore.
Così, preso da chissà quale coraggio, molto probabilmente anche l'alcol presente nel suo corpo aveva aiutato molto, si alzò dallo sgabello e si diresse verso l'uomo biondo il quale Iida aveva definito "Present Mic".«Mi scusi, per caso potrei cantare io dopo il ragazzo sul palco?»
Present Mic si voltò verso il ragazzo che gli aveva rivolto la parola, rivolgendogli un caloroso sorriso.
«Sure! Ti metto subito in lista, devi solo dirmi il tuo nome d'arte and the song you want to sing, dear!»
Izuku cercò di trattenere le risate per la pessima pronuncia dell'uomo davanti a lui.
Non aveva ancora deciso la canzone con cui "debuttare" e non aveva nemmeno pensato ad un nome d'arte adatto.
Ripensando a tutto ciò che gli era successo però, solo un nome era adatto a quella serata.«Metta Deku, il mio nome d'arte è Deku» sorrise al biondo «Mentre la canzone...»
Riferito il brano a Present Mic, Izuku, aspettò pazientemente il suo turno ascoltando l'intonata voce del ragazzo sul palco:
aveva capelli viola portati in alto, probabilmente grazie a del gel.
Quando finalmente finí, Present Mic salì sul palco così che potesse invitare a scendere il ragazzo e invitare a salire Izuku.«Okay guys, clap your hands for Shinso!»
Il ragazzo fece un piccolo inchino e successivamente scese dal palco.«But now, facciamo salire sul palco un nuovo partecipante a questa bellissima serata. Everybody, claps your hands for Deku!»
Izuku salì sul palco con più ansia che sangue nel corpo, dov'è l'alcol quando ne hai bisogno?
La base partì e chiudendo gli occhi, Deku, cominciò ad intonare le parole della meravigliosa canzone "Creep" dei Radiohead.
Quel brano gli ricordava di quanto fosse stato stupido a sperare che Kacchan potesse interessarsi a lui, ma gli ricordava anche di quanto sperasse di aver lasciato qualcosa dentro di lui. Anche solo un piccolo ricordo."You're so fuckin' special
I wish I was special
But I'm a creep, I'm a weirdo.
What the hell am I doing here?
I don't belong here."Quando finalmente la canzone finì l'ansia era passata e nella sala era calato un immenso silenzio, riempito pochi secondi dopo dagli applausi delle persone che l'avevano ascoltato.
Il locale pullulava, oramai, di persone piangenti che, come Deku, condividevano un amore doloroso sfogato in quel pianto silenzioso.In fondo alla sala, però, lacrime amare scendevano sul candido viso di un ragazzo che finalmente aveva trovato il vero amore.
—
Ciao a Tutti!
Come per ogni capitolo, spero vi piaccia!
Mi sono divertita davvero tanto a scrivere questo, in alcuni punti mi veniva anche da piangere ma ok.
Voi che ne dite? È venuto una cagata o ci può stare?
Alla prossima,
riosayin
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𝐒𝐓𝐑𝐀𝐘 𝐍𝐎𝐓𝐄𝐁𝐎𝐎𝐊 | 𝒃𝒂𝒌𝒖𝒅𝒆𝒌𝒖
Fanfiction"Sono un quaderno randagio: prendimi, scrivimi e poi abbandonami." E se Katsuki, ragazzo arrogante ma che nasconde un carattere amabile e Izuku, ragazzo curioso e con sempre qualche domanda in testa, continuassero a prendere quel quaderno e a parla...