«SEI TU!»
Izuku era immobilizzato.
La sera prima era stato maleducato entrando nella stanza di quel ragazzo, ed adesso che se lo ritrovava davanti non sapeva cosa dire.
Diventò rosso come i capelli di Kirishima e, balbettando, cercò di scusarsi in qualche maniera.«S-scusami i-io..»
Eijiro circondò con un braccio il suo nuovo amico cercando di ipotizzare quale fosse la situazione:
«Bene, vedo che già vi conoscete» sorrise ad entrambi e poi si rivolse al biondo «Bakugou, lui è Izuku Midoriya. Midoriya, lui è Katsuki Bakugou»
Prese il verde per le spalle e lo mise davanti al suo migliore amico che lo guardò a sua volta sbuffando.
«Tsk»
«Bene, ora che le presentazioni sono state fatte non vi resta altro che immergervi nel "meraviglioso" mondo della chimica»
Eijiro sorrise e prendendo tutti di sorpresa, spinse Izuku all'interno della camera insieme a Katsuki.
Speriamo che vada tutto bene.
****
All'interno della stanza era calato un imbarazzante silenzio:
entrambi i due ragazzi si guardavano senza dire una parola, si scrutavano a vicenda troppo imbarazzati per dire qualsiasi cosa.Katsuki, stufatosi di quella situazione, prese la parola interrompendo il momento:
«Senti, Izuki mettiamoci a sedere e facciamola finita con tutta sta sceneggiata»
Il biondo prese il libro e il quaderno di chimica per poi mettersi in ginocchio davanti a un piccolo tavolino al centro della camera.
«È Izuku, non Izuki..»
Midoriya non capì però se l'errore che Bakugou aveva fatto fosse volontario o meno, che fosse così "particolare" come Kirishima gli aveva accennato?
«Tsk, come ti pare. Ora siediti che prima finiamo e prima te ne vai»
Izuku annuì in silenzio copiando le azioni che il ragazzo accanto a lui fece poco prima.
Prese tutto il materiale e si sedette di fianco a lui.«C-che cosa vorresti studiare?»
Di nuovo il balbettio. Era ancora imbarazzato, aveva paura di non riuscire a far capire la meraviglia che, secondo lui, si nascondeva dietro la sua materia preferita. In fondo, era la sua prima esperienza come "insegnante".«Direi tutto.»
Izuku annuì e prendendogli il quaderno capì l'argomento a cui erano arrivati cominciando a spiegare la teoria e dandogli qualche esercizio per la pratica.
Le ore passavano e Katsuki era riuscito a capire la logica di tutti gli argomenti che stavano studiando.
«Ottimo Bakugou! Ti sono riusciti tutti!»
Izuku sorrise al ragazzo che, nonostante dicesse di non aver capito gli esercizi, ogni volta che gliene dava uno lo faceva sempre correttamente.«Tsk»
«Adesso mancherebbe solo un argomento: le particelle elementari»
Il sorriso di Izuku si allargò pensando già a come poter spiegare l'argomento al biondo affianco a sé.
Katsuki rimase in silenzio, affascinato dal bellissimo sorriso che Midoriya gli aveva rivolto. Non era abituato a ciò:
Le persone attorno a lui, a parte Kirishima, dopo che Katsuki rispondeva sbuffando o addirittura male, o gli rispondevano a tono o se ne andavano infastiditi.
Midoriya invece gli aveva sorriso, gli aveva rivolto un bellissimo e caldo sorriso.«Allora Bakugou, come saprai le particelle elementari sono, appunto, particelle che differiscono tra loro per la carica e la massa»
Izuku cominciò a fare un piccolo schema per facilitare la comprensione al biondo.
«Le tre particelle sono: i neutroni, i protoni e gli elettroni. Io non ti conosco bene, perciò non ho idea di quale sia il tuo metodo di studio. Qual è la tua materia preferita, Bakugou?» sorrise.Katsuki ci pensò su un attimo, la sua materia preferita. Andava bene a praticamente tutte le materie, oltre a chimica ovviamente, ma una materia nel quale spiccava di più c'era di sicuro.
«Filosofia» proferì disinteressato.
«Perfetto, non ci resta che trovare il lato "filosofico" di quest'argomento»
Izuku sapeva benissimo dove andare a parare, anche a lui era sempre piaciuta la filosofia e cercava sempre di trovare il filo che collegasse essa alla scienza.
Insieme alla chimica, Izuku, aveva sempre studiato la materia con passione, a partire da Empedocle il quale affermava che quattro diverse radici si mescolano tra loro e si separano, per poi mescolarsi nuovamente e che quindi era sbagliato dire che tutto cambiasse perché niente, in realtà, muta.
A finire con Democrito, un grande filosofo che ipotizzò che tutto fosse composto da mattoncini invisibili, ciascuno dei quali era eterno e immutabile, ai quali diede il nome di "atomi".«Che intendi?»
Katsuki oramai era stato catturato dalla curiosità, Izuku stava seriamente riuscendo a attirare l'attenzione del biondo.«Come saprai le tre particelle elementari differiscono soprattutto per la carica: gli elettroni hanno carica negativa, i protoni positiva e i neutroni non ce l'hanno proprio» sorrise introducendo l'argomento «Hai mai pensato che questo potesse essere accomunato con le persone?»
Katsuki era del tutto concentrato sul capire il significato delle parole del verde. Perché mi sembra di vivere un déjà-vu?
«Ad esempio, I protoni potrebbero essere le persone che hanno lasciato un segno su questo pianeta in maniera positiva, come Gandhi, Nelson Mandela o Madre Teresa di Calcutta o come il ragazzo che ha aiutato un'anziana ad attraversare la strada o quella ragazza che ha dato un pezzo di pane ad un bambino povero per strada»
Katsuki annuì incantato dalle parole di Midoriya.
«Gli elettroni, invece, potrebbero essere quelle persone che hanno recato male al pianeta come Hitler, Mussolini, Stalin o ad esempio, quel padre che ha abbandonato i figli o quell'uomo che ha preso un'arma ed ha sparato alla moglie innocente in casa.»
Bakugou guardava quegli occhi verdi cambiare sfumatura ogni volta che cambiava argomento, cambiava la luce a seconda delle sue emozioni.
«Ed infine ci sono i neutroni che sono i più comuni: sono le persone che ancora devono trovare la loro strada, quelli che devono ancora decidere se vogliono essere dei protoni o degli elettroni.»
Come era possibile che quell'insulso ragazzino dai capelli verdi fosse riuscito a catturare così l'attenzione del biondo? Nessuno mai era riuscito a farlo, anzi, forse solo un'altra persona della quale, però, non conosceva l'identità.
«E tu Katsuki» Izuku si permise di chiamarlo per nome «Cosa vuoi diventare?»
—
Ciao a Tutti!
Vi sta piacendo la storia? :)
Volevo avvertirvi che Wattpad mi ha chiesto di iscrivere questa storia ai Wattys.. Così ho detto di sì!
Non ho la più pallida idea di come funzioni quindi non è che me ne importi tanto, però se ci fosse qualche buon anima che me lo spiegasse mi farebbe un graaande piacere <3Alla prossima,
riosayin
STAI LEGGENDO
𝐒𝐓𝐑𝐀𝐘 𝐍𝐎𝐓𝐄𝐁𝐎𝐎𝐊 | 𝒃𝒂𝒌𝒖𝒅𝒆𝒌𝒖
Hayran Kurgu"Sono un quaderno randagio: prendimi, scrivimi e poi abbandonami." E se Katsuki, ragazzo arrogante ma che nasconde un carattere amabile e Izuku, ragazzo curioso e con sempre qualche domanda in testa, continuassero a prendere quel quaderno e a parla...