Amati Sempre 2 - Ultimo

Capitolo 2

"Guardate come mi sono truccata" dice Emily uscendo da camera sua.

Io mi giro e a momenti mi soffoco.
Non so cosa si sia fatta ma quasi non l'avevo riconosciuta.

Adriano ride.

"Zio Adri perché ridi di me?" dice imbronciandosi.

"Ma no piccola, non mi permetterei mai, sei bellissima" dice lui cercando di trattenere le risate.

"Mamma ho fame" dice lei.

"Vieni a sederti, è già pronto" dico.

Con un po' di aiuto riesce a sedersi e inizia a mangiare.

"Come mai così silenziosa nanerottola?" chiede Adri, sa quanto le dia fastidio quel nomignolo.

"Senti, io sono bassa perché sono ancora piccola, ma tu, caro zietto, sei un nano, eppure sei grande" dice con un dito alzato e l'aria da sapientona.
Io e Federica scoppiamo a ridere.

"Ma questa ragazzina da chi ha preso?" dice lui.

"Quando se ne esce con queste perle, probabilmente da me" dico io sorridendo mentre la guardo.

Dopo mangiato ci mettiamo tutti sul divano a guardare un po' di TV e a parlare.

"Zio Adri?" dice Emily.

"Si piccola?" dice lui.

"Tu lo conosci il mio papà?" chiede lei.

Adriano rimane completamente spiazzato dalla domanda.

"Lo volete un po' di gelato?" dico io evasiva.

"Io si!" dice lei saltellando.

"Allora vieni con me a prenderlo in cucina?" chiedo.

"Si!" dice e corre di la.

-

"È ora di andare a nanna su" dico io.

Lei abbraccia Adri e Federica e viene con me in camera sua.

"Buonanotte piccola" dico coprendola e dandole un bacio sulla fronte.

"Buonanotte mammina" dice lei sorridendo leggermente.

Torno di la ed Adriano sta fissando il vuoto da quando Emi gli ha chiesto di Niccolò, e anche Federica è quasi nella stessa situazione.

"Visto?" chiedo.

"Ma perché? Tutto d'un tratto?" chiede Adri.

"Non lo so" dico io.

"È il momento che parli con Niccolò, Elly" dice Federica.

Non si era mai permessa di dirmi una cosa del genere, perché secondo lei dovevo fare quello che mi sentivo, quindi questo mi fa pensare.

"Anche se fosse come dovrei dirglielo? Mi odierebbe" dico io.

"All'inizio forse si, ma lui ti ama follemente, dopo ben 5 anni" dice Adri.

"Si ma se la prenderebbe anche con voi due per non avergli detto niente... no no, niente da fare, io non ce la faccio ad affrontarlo... ho paura" dico io.

"Non devi preoccuparti di noi, e poi paura per cosa? Prima o poi devi dirglielo Elly" dice Adri.

"Lo so ma non è ancora il momento" dico io.

"E quando lo sarà Elly? Mh?" chiede.

"Non lo so, ma non ora" dico e chiudo qui l'argomento.

-

Adri e Federica sono nella camera degli ospiti.

Sono finalmente in camera mia, mi metto comoda e penso.

Anche se volessi dirglielo non saprei come fare.
Come lo spieghi ad una persona che ha una figlia di 5 anni? Una figlia di cui sapeva l'esistenza perfino il suo migliore amico, e lui no.

Vado a dormire con questi pensieri che ogni sera mi divorano la testa.

-

La mattina accompagno Emily all'asilo e vado a lavorare.
5 anni fa ho aperto la libreria e da allora va tutto bene.
Adri e Fede stavano ancora dormendo ma immagino che appena svegli andranno a farsi un giro per negozi, infatti ho lasciato loro le chiavi di casa per poter chiudere la porta.
Lavoro ogni giorno fino alle 14 poi mi da il cambio una ragazza, Alice, che ho assunto quando ho aperto la libreria.

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"Mamma andiamo al parchetto?" chiede.

"Certo, ma prima dobbiamo passare in libreria che ho dimenticato li il telefono va bene?" chiedo e lei annuisce.

Stiamo camminando sul marciapiede quando un auto si ferma accanto a noi.
Quando abbassa il finestrino non credo ai miei occhi.
Il ragazzo che non ho fatto altro che pensare per 5 anni è ora davanti a me con una faccia anche più incredula della mia.

"Niccolò" sussurro.

"Mamma perché ti sei fermata?" dice Emily.

"Mamma?" dice lui piano.

"T-tesoro vieni qui, non ti allontanare" dico io tremando.

"E tu chi sei?" chiede guardando Niccolò.

"Niccolò" dice lui sorridendo leggermente "Tu come ti chiami invece?" chiede lui.

"Io sono Emily" dice lei mettendosi dritta.

Lui mi guarda e dopo poco torna a guardare Emily, immagino abbia capito il perché del nome, anche se non ci vuole un genio

"E dimmi Emily, quanti anni hai?" chiede lui.

"Ho 5 anni" sorride lei "Visto mamma? Me lo sono ricordata"

"Brava amore" dico sorridendo leggermente.
Mi sta venendo voglia di urlare, forte.

"Elly possiamo parlare?" chiede Niccolò.