Amati Sempre 2 - Ultimo

Capitolo 39

Niccolò è appena andato all'Honiro, mentre io e Emily stiamo ancora mangiando.

Ultimamente non sto molto bene, e ho una mezza idea del perché.

"Dopo usciamo un po', va bene?" chiedo io.

"Mh-mh" annuisce.

"Amore che c'è? Non hai detto una parola da quando ti sei svegliata" le chiedo io.

Lei fa spallucce.

Io non le dico altro, su questo lato ha preso da me, se mi sveglio male voglio essere lasciata in pace.

Finiamo di mangiare e le dico di prepararsi.

Io vado in camera mi metto un vestito leggero e ai piedi metto un paio di All Star.

Vado in camera di Emily e la vedo intenta a legarsi le scarpe tutta arrabbiata.

"Lascia, faccio io" le sorrido leggermente.

Lei molla i lacci e io mi abbasso per allacciarli.

"Ecco fatto" dico io.

Le bacio la fronte e sento che è abbastanza calda.

"Piccola sei caldissima" dico io guardandola "Ti senti male?"

"Non sto molto bene" dice lei.

"Ce la fai a venire con me in farmacia? Che così prendiamo qualcosa? Poi torniamo subito a casa" dico io.

"Ce la faccio" annuisce.

"Povera la mia bimba" dico prendendola in braccio.

Lei mi abbraccia e poggia la testa sulla mia spalla.

Prendo chiavi e zainetto ed esco.

Salgo in ascensore e vado in macchina con lei ancora in braccio.

La metto nel sedile di mezzo dietro e le metto la cintura.

Mi metto al volate e parto.

"Ti fa male da qualche parte piccola?" le chiedo guardandola dallo specchietto retrovisore.

"Ho un po' mal di pancia" dice lei.

"Okay" dico io.

-

"Buongiorno" dico entrando.

"Buongiorno, come posso aiutarla?" chiede la farmacista.

"Vede, mia figlia ha la febbre e ha anche un po' di mal di pancia" dico io.

"Quanti anni ha?" chiede lei.

"5 anni" dico io.

Lei annuisce e sparisce dietro la libreria.

Io mi giro e guardo Emily.

"Abbiamo quasi fatto amore" dico io e lei annuisce.

Da lontano vedo i reparto dei test di gravidanza, così lo raggiungo e ne prendo uno.
Torno al bancone e lo poso.
Guardo dov'è Emily e la trovo nel reparto dei burro-cacao.

Dopo poco arriva con un burro-cacao a forma di unicorno.

"Mammina me lo prendi?" chiede lei.

"Si amore, dammi" dico e lei me lo da.

Dopo poco la farmacista torna con due scatolette in mano.

Mi spiega cosa devo darle e quante volte al giorno finché non le passa tutto.

"Anche questi due?" chiede guardando il test e il burro-cacao.

"Si grazie" dico io.

Pago il tutto e usciamo.

Torniamo in macchina e arriviamo a casa.

Cambio Emily velocemente e la metto subito a letto.

Vado in cucina e prendo dell'acqua.
Le preparo tutto e vado in camera.

"Devi prendere queste piccola" dico io.

Lei le prende senza far storie.

"Fanno schifo" dice arricciando il naso.

Io rido.

"Ora dormi un pochino, va bene?" dico io.

"Mh-mh" annuisce "Mi puoi accarezzare un po' i capelli?" chiede.

"Si piccola" dico io.

Comincio ad accarezzarle i capelli e in poco tempo riesce ad addormentarsi.

Le do un bacio leggero sulla guancia ed esco dalla camera.

Vado in cucina e tiro fuori il mio test e vado in bagno a farlo.

Aspetto un paio di minuti con un po' d'ansia.

Quando finalmente arriva il momento del risultato, lo prendo in mano e guardo.

"Positivo" dico a bassa voce.

Lo rimetto dentro la scatola e me lo infilo in borsa.

Vado a sedermi sul divano e penso a come dirlo a Niccolò.

So che sarà contento di questa notizia, ma non so perché sono nervosa.

Decido di chiamarlo al telefono.

'Ciao bimba' dice lui.

"Ciao amore, che fai di bello?" chiedo io.

'Niente di che, sto autografando dei cd, voi che fate?' chiede.

"Sono appena stata in farmacia, Emily sta male" dico io.

'Che cos'ha?' chiede allarmandosi

"Tranquillo, ha un po' di febbre e un po' di nausea" dico io.

'Che sta facendo ora?' chiede.

"Appena siamo tornate le ho dato le medicine e l'ho messa a letto, sta dormendo" dico io.

'Povera la mia piccola' dice lui.

"Solo quando le ho baciato la fronte me ne sono accorta, ma niente di grave insomma" dico io.

'Cercherò di fare il prima possibile e torno a casa' dice lui.

"Tranquillo, tanto dorme" dico io.

'Va bene, ci vediamo tra un po', ti amo' dice lui.

"Quando torni a casa ti devo parlare" dico "Anche io ti amo"

'Niente di grave spero' dice.

"No no, tranquillo"