Tutto iniziò con la tua nascita.
Per quello che ricordavi non avevi mai avuto dei genitori, appartenevi all'Unione dei Villains da quando eri in fasce. Inizialmente non eri ben vista. Nella tua mente si ripetevano spesso le parole che ti accolsero...
..."Uccidiamola." "Mi chiedo cosa si provi ad ammazzare una creaturina così piccola~" "Ma a che diavolo pensavi quando l'hai portata qui?!"...
Non erano belle parole, per la cronaca.
Un uomo però era contrario al farti fare compagnia alle loro innumerevoli vittime: il capo, All for One.
Lui vedeva del potenziale in te. A quell'età non potevi capire di quale potenziale lui parlasse e, una volta cresciuta, decidesti di non approfondire le conoscenze che ti eri fatta col tempo.
Le loro missioni, i loro modi di fare, di parlare, i loro...ideali. Tutto di loro ti disgustava.
Sin da quando avevi memoria testarono le tue abilità, secondo loro perfette per una criminale.
Fingevi di assecondarli ma, dentro di te, sentivi che tutto ciò era semplicemente sbagliato.
Te li facesti amici ottenendo la loro fiducia, tramando alle loro spalle la fuga. Finché non arrivò la fatidica sera in cui scappasti, il giorno del tuo decimo compleanno.
Eri finalmente libera, ti sentivi come rinata ed eri decisa a non avere mai più a che fare con la malavita, anche se ben presto ti ricredesti.
Un giorno della tua nuova capisti che i Villains sarebbero comunque riapparsi, forse non per te ma di sicuro non se ne sarebbero stati buoni. Qualcuno doveva tenerli a bada e quel qualcuno erano gli eroi.
"Allora, [T/n]!" ti svegliò dai tuoi pensieri Itsuka, la tua migliore amica.
"Huh? Scusami Itsu, ero sovrappensiero..." ridesti nervosamente, sistemandoti la cartellina sulle spalle come meglio potevi.
"L'ho notato. Ti dicevo, hai deciso a quale scuola farai domanda? Intendo per l'anno prossimo, quando saremo finalmente delle liceali!" sorrise lei, tornando a guardare la strada.
"A quale scuola...farò domanda?" ripetesti.
Itsuka annuì, sistemandosi una ciocca di capelli arancioni.
Non ci avevi ancora pensato effettivamente. L'ultimo anno di scuola media era quasi a metà, tuttavia non c'era giorno a cui non pensavi ad All for One ed agli altri. Dopotutto erano stati la tua prima famiglia e, anche se non era stata la famiglia che c'è in ogni fiaba, ti avevano cresciuta. Inoltre, cattive intenzioni a parte, si era sempre mostrato un buon padre nei tuoi confronti.
Quella era forse l'unica cosa di cui si pentiva di aver lasciato.
E' sbagliato pensare così? Non dovrebbe mancarmi...
"Allora?" ti chiamò nuovamente l'arancione, scrutandoti con i suoi grandi occhi verdi.
"Penso che farò domanda per la Yuuei..." dicesti timidamente.
Itsuka sembrò sorpresa. Conosceva il tuo passato e sinceramente non s'aspettava che, all'improvviso, tu decidessi di affrontarli.
"Ma è fantastico!" esclamò poi, cogliendo stavolta te di sorpresa. Avevi paura della sua reazione, si scaldava facilmente quando veniva fuori quella questione, e Itsuka non era una tipa dall'arrabbiatura facile.
"Davvero?" domandasti confusa e felice allo stesso tempo, nella speranza di aver capito bene e di non aver confuso qualcosa.
"Sì! Sono felice per te, anche perché pure io ho intenzione di iscrivermi lì!" ti rassicurò con un largo sorriso, di quelli che solo lei sapeva fare.
STAI LEGGENDO
Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]
FanfictionEri un po' riluttante all'inizio. Camuffarti da ragazzo era davvero stata la scelta giusta da fare? Pensavi che non sarebbe stato difficile dimenticare le uscite tra amichette, i tuoi lunghi capelli, la sensazione di libertà che ti donava indossare...