-Inizio seconda parte-
Fu l'improvvisa brezza fresca a svegliarti.
Rabbrividisti, nascondendoti meglio nelle coperte.
Con gli occhi che ancora cercavano di abituarsi alla luce provasti a mettere a fuoco sull'ora riportata sull'orologio da muro.
Sette... e trenta... qualcosa? Boh, non lo so. Troppo presto per il mio cervello.
Sbattesti più volte le palpebre, cercando di distinguere le macchie che prendevano sempre più colore nel tuo campo visivo.
Era sempre una faticaccia svegliarsi la mattina. Sempre.
Ti arrendesti, lasciando perdere l'idea di capire cosa sembrava stare davanti alla scrivania.
"Fotte sega, mi preparo tra quindici minuti" borbottasti, seppellendo anche la testa sotto le lenzuola.
"Vaffanculo [T/n], torni a scuola, non mi dici nulla e poi non mi saluti neanche?" disse una voce.
Per la sorpresa sgranasti li occhi, facendo sbucare di nuovo la testa.
Assottigliasti gli occhi per vedere meglio e iniziasti a vedere come la chiazzolina arancione e verde prendeva lentamente la forma della tua migliore amica.
"I-Itsuka...?" facesti, mettendoti lentamente seduta ma rimanendo comunque protetta dallo spesso piumone.
"In carne ed ossa. Dove diamine sei stata tutto questo tempo?" domandò lei seria.
Deglutisti. Riconoscevi quel tono di voce, così apparentemente calmo. E riconoscevi anche quell'espressione, sempre apparentemente tranquilla anche se un poco corrucciata.
"Come hai fatto ad entrare?"
"Se tu non avessi lasciato accidentalmente aperta la porta avrei bussato fino a rompere il vetro."
Iniziasti a fare la croce mentalmente, recitando tutte le preghiere che conoscevi mentre rispondevi alle sue domande con disagio e nervosismo.
"Ed ora?" chiese l'arancione, ora non più seduta sulla sedia ma sul letto insieme a te.
"Ed ora i membri della Lega sono stati catturati, eccetto Tomura" rispondesti.
"Quella merdina" mormorò.
"Già" ridesti leggermente.
Poi cadde il silenzio.
"Senti, mi spiace di non averti avvertita prima..." le dicesti poi, voltandoti in sua direzione con un'espressione mortificata.
Lei scosse la testa, poggiandoti una mano sulla spalla da sopra la coperta.
"Tranquilla, guarda che lo so che hai passato dei lunghi giorni, non preoccuparti e pensa a rimetterti in forze. Come stai oggi?" sorrise lei.
"Bene ma... sembravi sul punto di porre fine al mio albero genealogico... cioè, ogni volta che fai quella faccia ho paura che non ci sia più futuro per la mia famiglia-"
"Ahah, quindi è davvero come dice tuo fratello!"
"Mi stavi forse prendendo in giro?"
"Mmh, diciamo più che ti stavo mettendo alla prova eheh..."
"Maledetta!"
La spingesti con un braccio sul letto ridendo, ma lei si aggrappò al tuo braccio e ti fece cadere con lei.
Le vostre fronti finirono con lo sbattere l'una contro l'altra, facendovi allontanare un attimo per il dolore.
Poi rideste di nuovo, sentendo come vi era mancato tutto ciò.
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Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]
FanfictionEri un po' riluttante all'inizio. Camuffarti da ragazzo era davvero stata la scelta giusta da fare? Pensavi che non sarebbe stato difficile dimenticare le uscite tra amichette, i tuoi lunghi capelli, la sensazione di libertà che ti donava indossare...