[Capitolo 43]

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Si dice spesso che il mattino ha l'oro in bocca.

Cazzate.

Tutte cazzate.

O forse era solo la vita di quell'irascibile Katsuki Bakugo ad essere maledetta da mattine (ed eventuali 'resti della giornata') di merda.

E, sempre forse, quella mattina poteva essere una mattina buona.

Una mattina bella, tranquilla e piacevole dove nessuno gli avrebbe rotto i coglioni, mettendosi l'anima in pace.

E invece no.

Certo che no.

Ma alla fine, come avrebbe potuto pretendere una mattina tranquilla?

Una dove rimanere assorto nei suoi pensieri, pensieri dove immaginava un futuro non troppo lontano dove veniva acclamato come l'eroe più grande di tutti i tempi?

Come? Come avrebbe potuto farlo con tutte le cose che gli stavano accadendo di recente?

Ora come ora, nella sua testa pullulavano milioni cose.

Cose non riguardanti l'avere il primato su tutti gli Heroes di ieri, oggi e domani.

Ogni giorno, da mesi... 

Da un sacco tempo temeva di rischiare di perdere la testa, anche se forse l'aveva giù persa.

Quella mattina di fine settimana era uscito dal dormitorio prestissimo, con l'intenzione di allenarsi.

Forte.

Lui doveva diventare più forte, molto più forte.

Non si era mai sentito più debole di così prima d'ora.

Era uno schifo, in sostanza.

Si era fermato al suo solito parco, quello in periferia che da anni necessitava di venir ristrutturato.

E ci aveva trovato Deku.

Ed era un peccato, perché per quei trenta minuti passati dal suo risveglio si era illuso di potersi arrabbiare meno del solito.

Invece, le cose avrebbero preso di nuovo una piega diversa.

Inaspettatamente ed estremamente diversa, anche se alla fine finisce così sempre.

La vita di un eroe è imprevedibile, sempre e comunque.

Bisogna saper essere flessibili, davanti ad ogni situazione.

Bisogna essere in grado di mantenere il controllo di fronte ad ogni tipo di avversità.

Bisogna saper affrontare ogni stato d'animo, proprio od altrui.

Bisogna saper stare al proprio posto quando serve.

E non farlo quando vedi la vita della persona a te più importante in pericolo.

-

Nonostante l'intervento di Recovery Girl ti fu intimato di rimanere a riposo per una settimana.

"Sei fisicamente e mentalmente stremata" ti aveva detto tua madre all'unica visita che ti era stata concessa. "Pensa solo a rimetterti in forze, amore mio. Non rimarrai mai più da sola."

Però, esattamente, che dovrei fare?

Sbuffasti, rigirandoti nelle coperte mentre sulle dita contavi quei giorni che credevi fossero passati.

Strizzando gli occhi guardasti da fuori la finestra, leggendo sul grande schermo la data mentre scorreva rapidamente per andare a sparire dietro il cornicione nero.

Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora