[Capitolo 28]

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La voce squillante di una cantante americana sfondò le orecchie del biondo.

"Na na na na na come on!" cantò quella a ritmo della musica.

Katsuki si massaggiò le tempie, cercando con gli occhi la fonte d'origine di quella canzone orribile.

"Na na na na na come on!"

Gli altri non sembravano minimamente disturbati dalla sveglia di qualcuno, continuando a ronfare come angioletti.

"...Feels so good being bad
There's no way I'm turning back
Now the pain is for pleasure
'Cause nothing can measure..."

Che testo... solo due persone potevano aver messo qualcosa del genere per svegliarsi.

Il ragazzo, ancora l'unico sveglio, continuò a studiare la stanza.

Il suo sguardo si posò su di te, soffermandocisi per forse un po' troppo.

Lui arrossì lievemente.

Era stato un sogno, vero?

Era sembrato tutto così irreale, eppure anche così vero.

Quello non poteva essere lo stesso [T/c] che vedeva di solito, sempre così aperto e pronto ad attaccare bottone col primo passante. No, tutto il contrario.

Quel ragazzo, sebbene si muovesse nella tua stessa identica maniera e parlasse con la tua stessa identica voce, sembrava molto più...timido...impacciato...

E a lui era piaciuto. Forse era stato solo frutto della sua immaginazione, il risultato di uno stupido sogno, ma quel te che non aveva mai conosciuto, così alla sua mercè...Oh...

...aveva acceso qualcosa in lui, o forse solo alimentato ulteriormente quell'interesse che provava nei tuoi confronti.

I ricordi erano molto confusi nella sua testa, ma sapeva di aver detto tante cose a quel [T/c] materializzato dal suo subconscio.

Forse anche troppe.

Ma si trattava solo di un sogno, no? Sfogarsi con un ragazzo che neanche esisteva non avrebbe mica rovinato la sua reputazione!

"...Love is great, love is fine
Out the box, out the line
The affliction of the feeling leaves me wanting more..."

Le parole del testo erano così sporche, sporche come i pensieri che erano passati per la mente del ragazzo.

Insomma, aveva sognato di stare da solo con il ragazzo che gli faceva incasinare il cuore e la testa (e altro), quasi baciandolo quando a coprirli c'erano solo due misero asciugamani e il vapore creato dalla vasca.

Sarebbe stato troppo bello per essere vero. Troppo.

Continuò a osservarti, mentre dormivi comoda comoda nel futon accanto al suo.

Si lasciò scappare un sorriso quando emettesti un mugolio, probabilmente sognando ancora il tuo amato burro d'arachidi.

Si coricò davanti al tuo viso, osservando i tuoi lineamenti. Ridacchiò leggermente, notando quanto fossero lunghe le tue ciglia, il che era insolito per un ragazzo.

Sognò di assaporare quelle labbra che nei suoi ricordi erano il termine del suo sogno, quelle labbra che non aveva neanche avuto il tempo di sfiorare.

Il rossore sulle tue gote era qualcosa che non avrebbe mai dimenticato, così contrastante con il tuo lato scherzoso e maligno ma allo stesso tempo così bello sul tuo volto.

Sussultò quando schiudesti le labbra. Il desiderio di assaggiarti cresceva dentro di lui, in modo praticamente incontrollabile.

Il biondo cenere si sporse leggermente. Avrebbe dato la colpa al fatto di essere ancora mezzo addormentato in seguito, ma ora voleva solo scoprire come sarebbe stato baciarti.

Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora