Capitolo 2

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Mentre continuo ad ascoltare il bellissimo cd del mio migliore amico cominciai a pensare a tutti i giorni passati con i miei genitori, cominciai a pensare alla mia mamma che la mattina, prima di andare a lavorare entrava sempre nella mia cameretta per controllare se andava tutto bene, ai pomeriggi passati a fare shopping con lei, alle sere in cui guardavamo i film alla televisione o alle numerose volte che abbiamo visto tutta la saga di twilight insieme perché l'amavamo, io continuo ad amarla ma nell'ultimo mese non sono riuscita a guardarla perché mi ricorda troppo la mia mamma. Ricordo tutte le volte in cui lei, sorridendo veniva da me e mi diceva: "Amore, quando inviterai di nuovo qui Filippo e Samantha?"... Eh già, mia mamma amava i miei due migliori amici, per lei erano come due figli perché loro due sono cresciuti insieme a me e ci siamo sempre stati gli uni per gli altri, infatti sono le uniche persone insieme a mio fratello che non ho mai allontanato da me dopo l'incidente. Fu proprio in quel momento che cominciai a pensare a mio fratello, lui era sempre stato il mio fratellone, una persona che mi avrebbe sempre difesa da tutto e da tutti, ed era così, era una delle persone che più mi amava e sono sicura che lui continui ad amarmi anche ora, è sempre stato una roccia, la mia roccia e c'era sempre stato per me, un po' come il mio papà, con l'unica differenza che con Marco condividevo davvero tutti i miei pensieri. Che dire sul mio papà? È sempre stato una persona di poche parole ma amava tanto me e mio fratello, lo dimostrava con i gesti, lo dimostrava con i baci sulla fronte che ci dava prima che uscissimo con i nostri amici, lo dimostrava preoccupandosi sempre per noi.

Ad interrompere i miei pensieri fu una mano che si poggiò delicatamente sulla mia spalla, alzai gli occhi e mi accorsi che erano rigati dalle lacrime ma riuscii comunque a vedere gli occhi azzurri appartenenti al ragazzo biondo che avevo visto prima seduto sulla mia stessa panchina, preoccupato mi chiese:
"Cos'hai? Ho sentito che stavi singhiozzando e mi sono preoccupato..."
"Nulla, tranquillo, è solo un brutto periodo..."
"Beh, lo vedo..."
Cominciò ad accarezzarmi la guancia, quella stessa guancia che poco prima era stata toccata dalla mano di mio fratello ma Marco, non aveva sfiorato delicatamente la mia guancia come stava facendo ora il ragazzo biondo e così mi persi di nuovo nei miei pensieri e mi tornarono in mente tutte le volte in cui il mio fratellone mi aveva accarezzato in quel modo e fui scossa da un singhiozzo che uscì dalla mia bocca, così mi ricomposi, allontanai la mia guancia dalla mano del ragazzo e mi allontanai da lui dicendo:
"Non toccarmi"
"Se non vuoi non lo farò"
"Bene, non voglio, ciao."
"Comunque sono Federico"
"Mh... ok"
"Ciao" disse sorridendomi teneramente e alzando la mano cominciando ad agitarla in senso di saluto, a quel punto io mi alzai dalla panchina e cominciai ad andare verso casa.

Era sera ma Marco non era ancora tornato così cominciai a cucinare per entrambi, dopo aver mangiato la mia porzione lasciai la sua sul tavolo e stremata, salii in camera mia dove presi il cellulare in mano e vidi di avere tre chiamate perse, due da Filo e l'altra da Sammy, decisi di chiamare entrambi facendo una conferenza ed entrambi mi chiesero come stessi, finita la conversazione con loro, misi la suoneria al cellulare in caso mi dovesse chiamare Marco, lo misi sotto carica e m'infilai nel letto. Ricominciai a pensare e altre piccole lacrime cominciarono a scendere sulle mie guance...


•Spazio autrice•
Ciao a tutti, questo è il secondo capitolo della storia, spero che lo leggiate e che vi piaccia😘
Inoltre, Federico ha tagliato il ciuffo ed ora non è più lui quello biondo ma è Benjamin visto che si è tinto ma va bene lo stesso ahah

Io e te per sempre {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora