Io e te per sempre {completa}

Capitolo 36

Aprii lentamente le palpebre e trovai Federico a guardarmi, poi sorrisi e mi strofinai gli occhi con le mani
"Buongiorno Fefè"
"Giorno piccola"
"Mhh... Smettila di fissarmi, sei inquietante"
Rise e mi diede un bacio a stampo, ci alzammo e facemmo colazione insieme, mi accompagnò a casa per cambiarmi e poi mi accompagnò al negozio di musica perché io potessi parlare con il proprietario. Federico mi aspettò in macchina, io entrai e dissi:
"Buongiorno"
Un signore sulla sessantina mi rispose e io chiesi se lui fosse il proprietario del negozio, lui annuì e io risposi che avrei voluto fare un colloquio per poter lavorare nel negozio, lui iniziò a farmi delle domande e poi mi disse:
"Perfetto, da lunedì potrai iniziare a lavorare qui, sei stata assunta" io sorrisi e lui continuò: "Il tuo turno sarà di mattina per quattro giorni a settimana, siamo aperti dal lunedì al venerdì, puoi scegliere tu il tuo giorno libero, la mattina noi stiamo aperti dalle 9:30 alle 14:30" ci riflettei su e poi ricordai che Federico aveva il giorno libero di venerdì per cui dissi:
"Venerdì dovrebbe andare bene"
"Perfetto, lavorerai qui tutte le settimane dal lunedì al giovedì"
"Grazie mille, arrivederci"
"Ciao Nicole, mi ha fatto piacere la tua visita".
Uscii dal negozio e salii in macchina, Federico mi sorrise e mi disse:
"Allora? Ti hanno detto che potrai a fare un colloquio?"
"In realtà me l'hanno già fatto e mi hanno assunta"
"Davvero Nick? È fantastico!"
"Sì, inizio lunedì"
"Lavorerai dal lunedì al venerdì?"
"No, dal lunedì al giovedì"
"Perfetto piccola, a che ora?"
"Dalle 9:30 alle 14:30"
Federico annuì e io gli diedi un bacio a stampo, poi partì e mi chiese:
"Allora? Cosa vuoi fare oggi?"
"Mh... Non lo so..."
"Ho un'idea" poi mi squadrò e disse: "Puoi andare bene vestita così" avevo un pantaloncino neri di jeans, un top bordeaux e i sandali, continuò a guidare e dopo un po' di tempo uscimmo dal luogo abitato e ci ritrovammo in delle strade contornate di alberi...
"Dove stiamo andando?"
"Tra poco vedrai"
Arrivati a destinazione parcheggiò la macchina e cominciò ad entrare nel bosco al lato della strada, io lo seguii e Fede mi prese per mano, poi arrivammo in una distesa di fiori, io lo guardai e dissi: "È bellissimo"
"Già, ma non è qui che ti volevo portare"
Continuò a camminare e arrivammo vicino a un lago, sulla sponda c'erano delle barche e dei remi, Rico ne prese una e mise la barca in acqua, poi mi fece lasciare i sandali a terra e lui fece la stessa cosa con le sue scarpe, salimmo sulla barca e cominciò a remare, dopo qualche metro ci fermammo e cominciai a guardarmi intorno, era bellissimo, poi guardai Federico e andai vicino a lui che mi strinse a sé
"È meraviglioso qui, come hai scoperto questo posto?"
"Il mio papà portava sempre qui me e la mamma quando ero piccolo"
"Loro dove abitano?"
"Nick..."
"Dimmi"
"Mia mamma abita in campagna ma non lontano da noi"
"Mh...Capito"
"Un giorno te la presenterò"
Gli sorrisi e poi disse:
"Mio padre è nella stanza accanto, proprio dietro l'angolo"
Mi sorrise e io capii al volo, abbracciai Federico e lui mi raccontò un po' della sua vita mentre continuava a sorridere, io lo guardai negli occhi e gli sussurrai:
"Ci sono io con te" come aveva fatto lui con me tempo prima, poi aggiunsi altre tre semplici parole che in realtà significano tanto: "ti amo Federico"
Federico mi strinse a lui e rispose:
"Ti amo anch'io Nicole"...
Poi continuammo a guardare il panorama dalla barca su cui eravamo mentre io ero seduta tra le gambe di Fede e lui mi abbracciava da dietro...

Spazio autrice
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