Capitolo 45

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Mi svegliai accanto a Federico che era già sveglio e mi stava guardando
"Buongiorno Fefè"
"Buongiorno cucciolina"
Scendemmo sotto per fare colazione e dopo cominciammo a vestirci, misi un maglioncino blu e un jeans nero, poi guardai Federico che aveva messo la sua felpa azzurra e un jeans nero
"Poi me la ridai vero?" Feci il labbruccio e lui rise
"Amore, puoi prendertela quando vuoi"
Io annuii e poi andammo con la sua macchina, durante il tragitto chiamai Filippo che mi rispose subito:
"Ehi Filo, ti ho svegliato"
"No tranquilla, dimmi tutto piccola"
"Oggi potresti passare dal negozio? Il mio capo vorrebbe chiederti una cosa"
"Certo!"
Federico mi lasciò al negozio e poi si diresse verso il bar, alle 10 arrivò il mio migliore amico che mi abbracciò e io gli dissi:
"Mario vorrebbe che tu facessi un instore qui, non deve per forza essere ora, anche tra qualche mese"
"Perfetto, vado a parlare con lui"
Quando Filo uscì dall'ufficio del mio capo mi disse:
"Il 13 aprile, abbiamo scelto questo mese perché così i ragazzi non moriranno di freddo"
Io annuii e lui rimase lì con me per qualche ora, poi arrivò il momento di chiudere, salutai Mario e mi diressi nella macchina di Fede che era già arrivato.
"Ciao amore, com'è andata?"
"Tutto bene e al bar?"
"Bene... So che ancora ci vogliono 14 giorni ma a Natale potremmo invitare tutti a casa nostra"
"Si potrebbe fare"
"Dobbiamo comprare l'albero"
"Hai ragione"
"Magari lo compreremo oggi insieme al regalo per Filippo"
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Avevamo appena finito di prendere tutto ciò che ci sarebbe servito, in più eravamo andati ad ordinare la torta per il compleanno di Filo, erano le 18 di sera e visto che eravamo in inverno il cielo era già diventato scuro, io e Federico camminavamo mano nella mano in centro e ovunque c'erano già le lucine di Natale. Io sorrisi e dissi:
"Bello vero?"
"Sì"
Poi tornammo a casa e io cucinai insieme a Rico, mangiammo e andammo a dormire...
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7 giorni dopo...
Era il 19 dicembre, io e Federico avevamo passato una bella giornata perché avevamo addobbato l'albero di Natale, era molto grande e per farlo avevamo canticchiato insieme e riso tantissimo. Adesso era sera, eravamo sul divano e stavamo parlando tra noi, lo sguardo mi cadde sull'orologio e vidi che era quasi mezzanotte, presi il telefono e a mezzanotte precisa feci gli auguri a Filippo, cosa che fece anche Federico, poi ci alzammo e andammo nella nostra camera da letto, io dissi:
"Amore, tu dormi, io devo scrivere una cosa da dare a Filippo per il suo compleanno"
"Va bene ma vieni un attimo qui"
Mi diede un bacio e io andai in cucina, presi carta e penna e iniziai a scrivere la lettera per il mio migliore amico:
Caro Filippo,
sai, ti ho sempre considerato un fratello, forse perché siamo cresciuti insieme o forse perché mi hai sempre protetta e sei sempre stato geloso nei miei confronti. Ci sei sempre stato per me, da quando eravamo piccolissimi, io, tu e Sammy siamo sempre stati un trio, non ci siamo mai separati, nei momenti difficili c'eravamo sempre ed eravamo pronti a farci forza a vicenda. All'asilo mi difendevi sempre quando volevano rubarmi i giocattoli con cui stavo giocando e alle elementari cominciai ad essere geloso nei confronti di tutti i bambini che mi si avvicinavano con lo scopo di chiedermi se io volessi essere la loro "fidanzatina", ogni volta rispondevi a tutti che eri tu il mio fidanzato e che non si dovevano permettere nemmeno a pensare che io mi sarei potuta mettere con loro, alle medie invece tu mi davi sempre la forza per non ascoltare i pettegolezzi invidiosi delle altre ragazze, ero una bambina un po' diversa dalle altre, sono sempre stata molto intelligente e ho sempre amato la lettura, spesso invece che stare con le nostre compagne di classe preferivo stare con te e Samantha e loro avevano sempre qualcosa da ridire a riguardo. Poi arrivarono le superiori, ricordi quando in primo presi una cotta per un ragazzo che frequentava il terzo? Tu mi dicevi che lui era solo uno stronzo e che non meritava una ragazza come me e avevi ragione perché quando ci mettemmo insieme lo sorpresi a baciare una ragazza di secondo, tu avevi tanta voglia di spaccargli la faccia ma io ti dissi che non ne valeva la pena. In quarto superiore io feci 18 anni e tu, insieme a Sam, mia mamma e mio papà mi organizzasti una festa a sorpresa. Poi arrivò l'ultimo anno di superiori, fu proprio durante quell'anno che io persi i miei genitori, quelle due persone che amavo e amo tantissimo, tu non mi hai mai lasciato sola, non mi hai mai abbandonata e ci sei sempre stato per me, hai preso il posto di Marco per mesi visto che sai anche ciò che è successo con lui, poi il nostro trio è diventato un gruppo, mio fratello è tornato quello che era sempre stato e si fidanzò con la nostra Samantha, incredibile vero? Tu trovasti l'amore in Benjamin perché, anche se non ve lo siete ancora detti, io so che tu lo ami, anch'io trovai l'amore, Federico e sono troppo felice del fatto che ora ti sto scrivendo questa lettera dalla casa dove vivo con lui. Ricordati che io ci sarò sempre per te, comunque vada, perché io c'ero quando hai passato i tuoi momenti difficili, i tuoi momenti di crisi, c'ero quando hai scritto la tua prima canzone e c'ero quando hai inciso il tuo primo disco, c'ero quando sei salito per la prima volta su un palco, c'ero per te e ci sarò ancora, puoi contarci. Filippo, grazie per essere stato come un secondo fratello per me, grazie per essere stato un migliore amico, un confidente, un braccio destro quando c'era da fare qualche cazzata, una spalla su cui piangere, una roccia alla quale avrei sempre potuto aggrapparmi, grazie semplicemente di tutto...
ti voglio tantissimo bene
Tua, Nicole❤️

Spazio autrice
Questo capitolo è un bel po' lungo ahahahah
Commentate con l'emoji che vi viene in mente leggendo questo capitolo, la mia è: 📝

Io e te per sempre {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora