Capitolo 5

384 12 5
                                    

Quella notte feci numerosi incubi ma non sentii nessun rumore provenire dal piano di sotto, questo probabilmente significava che mio fratello quella notte non era tornato a casa, mi alzai dal letto e corsi verso la sua camera per vedere se Marco era lì ma, in effetti le mie teorie erano vere, lui non c'era, provai a mandargli dei messaggi ma non gli arrivavano, provai a chiamarlo una decina di volte ma il telefono risultava spento, mi accasciai per terra appoggiata alla porta della sua camera, poi mi alzai e andai verso  il suo letto, mi coricai e strinsi il suo cuscino inalando il suo odore, per me era inconfondibile, era quel profumo bellissimo che riconosceresti in mezzo a mille, quel profumo familiare che non scorderesti mai, quello che ti faceva stare bene, quello che mi ricordava quelle braccia che mi facevano sentire a casa ovunque noi fossimo, quello che mi ricordava la persona che per me avrebbe fatto di tutto, non ce la facevo più, corsi in bagno, mi lavai i denti, legai i capelli in una coda veloce, mi vestii velocemente, infilai le scarpe e uscii di casa, sinceramente non sapevo nemmeno com'ero vestita ma non m'interessava, non era importante in quel momento, sentivo di dover star bene e così raggiunsi il parco e andai sull'altalena, questa volta non scrissi a Filo e a Samantha ma preferii stare sola, riuscivo a riflettere meglio, non sapevo dove cercare Marco e non sapevo nemmeno se stava bene, continuavo a dondolare leggermente mentre lacrime calde scendevano sul mio viso, non mi preoccupavo nemmeno di asciugarle tanto sapevo che ne sarebbero uscite comunque delle altre quindi non serviva togliere quelle precedenti ma ci pensò un'altra persona a posare il pollice sulla mia guancia per cercare di asciugarla e poi per farmi smettere di piangere mi abbracciò, era uno di quegli abbracci che ti davano pochi nella vita, un abbraccio bellissimo, un abbraccio che sapeva di casa e fu proprio mentre pensavo a questo che cominciai a singhiozzare ancora più forte, lui rallentò la presa su di me e mi allontanò da lui per guardarmi negli occhi e ci riuscì perché per abbracciarmi si era abbassato visto che io ero ancora sull'altalena. Quando le lacrime che offuscavano la mia vista decisero di cadere, io riuscì a vedere quel mare immenso che mi osservava senza dire nulla, dopo un po' mi abbracciò nuovamente e io sentii che sarei potuta scomparire nelle sue braccia tanto stavo bene ma ad interrompere i miei pensieri fu la sua voce bellissima:
"Nicole, non è la prima volta che ti trovo in queste condizioni, cos'hai?"
"Fede, io ho bisogno di sentirmi nuovamente a casa, ho bisogno di lui, di sentire il suo profumo, di abbracciarlo, di sentirmi protetta e ho bisogno di loro che mi facevano sentire ogni giorno amata, mi mancano così tanto loro due Dedè, mi manca così tanto il vecchio Marco"
Fede sciolse nuovamente l'abbraccio e mi chiese: "Chi è Marco? Di quali abbracci hai bisogno?  Chi sono le due persone che ti mancano?"
Lo guardai negli occhi e dissi lentamente per non scoppiare a piangere ancora più forte:
"Marco è mio fratello e ho bisogno dei suoi abbracci, lui non è più il mio fratellone e mi manca, mi manca sentirmi a casa stando con lui anche se non siamo realmente a casa e le due persone che mi mancano tanto sono i miei due angeli che in questo momento sono sicura che ci stiano ascoltando"
"Chi sono i tuoi angeli?"
"I miei genitori Federico... Loro sono i miei due angeli"



——————————————————
*Spazio autrice*
Fatemi sapere se la storia vi piace💕

Io e te per sempre {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora