Capitolo 41

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Federico
Erano passati 4 giorni da quando io e Nicole avevamo litigato, avevo provato tante volte a scriverle e a chiamarla ma lei non rispondeva mai. Erano circa le quattro del pomeriggio e feci partire la chiamata per 'PICCOLA❤️', mi mancava tantissimo...

Nicole
Vidi il mio telefono lampeggiare e poi la sua suoneria cominciò a diffondersi per la stanza, lo presi e vidi che era una chiamata da 'AMORE❤️', non sapevo cosa fare, la sua voce mi mancava tantissimo, lui mi mancava tantissimo, quindi scelsi la cosa che forse avrebbe potuto farmi malissimo dopo ma che forse mi avrebbe fatto stare bene in quel momento, accettai la chiamata.
"Amore, finalmente hai risposto" sorrisi per il nomignolo e perché avevo risentito il suono della sua voce ma poi risposi:
"Mi sa che hai sbagliato numero"
"Nicole... Ti prego, non cominciare, sai benissimo che ti a..."
"Federico, non dirlo, non dire che mi ami, non dire ciò che non è vero"
"Nick, è vero"
"Allora dimmi perché mi hai ignorato tutti quei giorni"
"Piccola, presto te lo dirò"
Stetti in silenzio e poi dissi:
"Vabbè, Fede, ciao"
"No, aspetta"
"Dimmi"
"Ti va di cenare con me giovedì?"
"È tra una settimana"
"Sì... Mi serve ancora un po' di tempo"
"Federico ma per fare cosa?"
"Non posso dirtelo"
"Vaffanculo"
"Aspetta Nicole, ceni con me giovedì?"
"No"
Chiusi la chiamata e non gli diedi il tempo di rispondere. Chiusi gli occhi e chiamai Sam per raccontarle ciò che era successo:
"Nicole, dovevi dirgli di sì, magari voleva spiegarti"
"Poteva farlo prima"
"Nick, smetti di fingere di essere forte, lo ami e so che vorresti cenare con lui e vorresti sapere il perché del suo comportamento quindi chiama Federico e digli che andrai, se non te l'ha già detto ci sarà un motivo"
"Magari un altro giorno lo chiamo"
"No, ora"
"Senti Sam, adesso non me la sento... Che giorno è giovedì?"
"5 dicembre"
"Di già?"
"Sì"
"D'accordo, ciao Sammy"
"Ciao Nick e chiama Fede"
Chiusi la chiamata e pensai a cosa fare...

Federico
Non ce la facevo più a starle lontano, presi la macchina e andai da lei, suonai al campanello e sentii la sua voce da oltre la porta:
"Arrivooo"
Poi si sentirono dei passi che scendevano le scale e dopo la porta davanti a me venne aperta
"Federico" disse lei sorpresa
"Nicole"
"Che ci fai qui?"
"Scusa"
"Federico, te l'ho già detto, scusarsi a volte non serve a risolvere tutto"
Abbassai lo sguardo e sospirai
"Nicole, io ti amo"
Lei chiuse gli occhi e poi li riaprì
"Vuoi entrare o vuoi rimanere qui?"
"Entro" entrai in casa e andammo a sederci sul divano, poi mi chiese:
"Sei venuto per dirmi qualcosa?"
"Sì. Ti amo Nicole..."
"L'hai già detto"
"Smettila di essere fredda, per favore"
"FEDERICO MA COSA DOVREI FARE EH? VENIRE DA TE ED ABBRACCIARTI?"
"No ma sarebbe bello"
Lo guardai male e poi lui parlò:
"Come ho già detto, ti amo Nicole, mi manchi tanto, troppo. Tu sei l'unica persona che io abbia mai amato in vita mia e non ho intenzione di lasciarti andare così, non voglio perderti, non posso..."
"Fede, è difficile"
"Ti prometto che giovedì ti dirò tutto ma ora rispondi a questa domanda: tu mi ami?"
Lei senza esitare disse:
"Sì, Federico, io ti amo"
"E questo non conta nulla?"
"Fede, io dò importanza ad un 'ti amo'"
"Nicole, anche per me è importante..."
Lei abbassò lo sguardo e le chiesi:
"Lo sai che anche per me è importante, vero?"
"Sì..."
"Piccola, mi manchi..."
"Mi machi anche tu"
"Non ti sto chiedendo di tornare da me ora ma almeno giovedì sera vieni a cena con me, capirai tutto"
"Va bene"
"Ora vado... Ciao cucciola"
"Ciao Fefè"
Lui mi guardò speranzoso, sorrise e fece per voltarsi ma io lo fermai e lo abbracciai, ero di nuovo felice...

Io e te per sempre {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora