Capitolo 50

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1 anno dopo...
Federico
Era passato un anno e quasi otto mesi da quando io e Nicole stavamo insieme ed era passato 1 anno e quattro mesi da quando vivevamo sotto lo stesso tetto, io ero innamoratissimo di lei e lei, lo era di me e ne ero sicuro perché la conoscevo, lei non avrebbe continuato a dirmi 'ti amo' fino ad oggi se questo non fosse stato vero e poi lo capivo da ogni singolo gesto nei miei confronti. Quella mattina mi alzai e chiamai Benjamin per accordarmi su quello che avremmo fatto quella sera, ormai erano due settimane che stavamo progettando il tutto, iniziai a fare la colazione per me e Nicole e, visto che era venerdì e nessuno dei due avrebbe dovuto lavorare, iniziai a fare le crêpes con calma, erano anni che sapevo cucinare visto che mia mamma mi aveva sempre insegnato. Avevo appena finito di cuocere le crêpes, quando Nicole, assonnata e in pigiama arrivò in cucina, io dissi:
"Buongiorno piccolina"
"Mh... Buongiorno amore"
"Vieni a mangiare?"
"Sì ma prima dammi un bacio" mi avvicinai a lei e la baciai, poi, mentre facevamo colazione e lei addentava un pezzo della sua crêpe, richiamai la sua attenzione:
"Nick?"
"Mh?"
"Ti va di cenare con me stasera?"
"Ma amore, ceniamo sempre insieme"
"Sì ma è diverso, ti porto a mangiare fuori"
Lei annuì e poi le dissi:
"Fatti trovare pronta per le otto e mezza"
"Va bene... Quindi non ci prepariamo insieme?"
"Devo uscire pomeriggio"
"Okk... Pomeriggio io andrò a fare shopping con Sam, ci siamo messe d'accordo ieri..."
Io le sorrisi e poi andai a vedere qualcosa in tv per distarmi dal nervosismo che da ieri cresceva sempre di più in me, mentre lei lavava il pavimento mi chiese:
"Amore, stamattina ti sei svegliato presto per i tuoi standard quando non lavori"
"Non sono riuscito a dormire molto stanotte"
"Mh... Perché?"
"Avevo caldo"
"Fede non sta facendo caldo, siamo appena entrati in primavera"
"Eh vabbè" lei rise e io continuai a fissare la tv senza prestarci veramente attenzione...
Dopo aver pranzato insieme, lei andò a prepararsi per uscire con Samantha, poi venne da me e mi diede un bacio
"Ciao amore"
"Ciao cucciola, a stasera"
Dopo che Nicky uscì di casa io andai a fare una doccia, mi vestii e uscii, m'incontrai con Benjamin e andammo in gioielleria per prendere un anello, andammo in 3 gioiellerie differenti e a me continuavano a fare schifo tutti gli anelli che mi venivano proposti, ad un tratto Ben disse:
"Federico, sei troppo in ansia, erano bellissimi gli ultimi che hai visto, non è possibile che ti abbiano fatto schifo, stai calmo, è Nicole, ti amerebbe anche se le portassi un anello fatto con dei fili d'erba" io sorrisi e poi guardai l'anello che aveva appena portato il gioielliere, era perfetto, era semplice ma allo stesso tempo bellissimo, presi quello, pagai e andai via. Arrivai a casa e vidi che erano le sette, iniziai a prepararmi e misi lo smoking, poi andai verso il ristorante...
Nicole
Ero appena arrivata a casa, erano le sette e mezza, misi un vestito bordeaux lungo che mi stava davvero bene e i tacchi, poi mi feci i capelli e mi truccai, sentii qualcuno suonare al campanello, aprii pensando che fosse Federico invece mi ritrovai Ben davanti, lo salutai e notai che aveva una camicia nera e un jeans, poi chiesi:
"Niente smoking stavolta?"
"No" rise e io andai con lui, mi portò allo stesso ristorante vicino alla spiaggia dove andammo io e Federico la sera in cui lui mi chiese di essere la sua fidanzata, io sorrisi al ricordo e poi entrai nella sala, chiesi il tavolo a nome 'Rossi' e mi resi conto che era lo stesso tavolo dove avevamo cenato la sera di un anno e circa 8 mesi fa, lì trovai Federico che aveva ordinato gli stessi piatti di quella sera, mentre arrivarono le prime portate lui mi disse:
"Ho intenzione di fare tutto ciò che abbiamo fatto quella sera, con qualche piccola differenza e qualche consapevolezza in più"
"Ti amo tanto Federico"
"Anch'io piccola"
Federico
Dopo aver cenato uscimmo dal ristorante e andammo a fare una passeggiata in spiaggia, la mano di Nicole era intrecciata alla mia, ad un tratto le lasciai la mano e andai davanti a lei, m'inginocchiai ed estrassi la scatolina contenente l'anello dalla tasca dei pantaloni, l'aprii le dissi:
"So di non essere perfetto, ho i miei difetti, a volte dormo fin troppo, magari mi faccio troppe paranoie e ti annoio, sono molto geloso nei tuoi confronti ma sai che non tutti possiamo essere perfetti ma tu, ai miei occhi lo sei e io, sono sicuro di amarti...Nicole, vorresti diventare mia moglie?"
La guardai negli occhi e vidi che stava piangendo, poi delicatamente s'inginocchiò davanti a me e mi disse:
"Ti amo anch'io Federico e anche tu per me sei perfetto. Sì, voglio essere tua moglie"
Le misi l'anello al dito, poi la presi in braccio, mi alzai e la baciai...

Spazio autrice
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