Capitolo 12

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Due sono le cose che più amo fare nella mia vita, logicamente senza contare Il tempo che passerei con Ivan, dormire e lavorare; purtroppo, però, entrambe non vanno in concomitanza, stamattina proprio non ce la faccio a lasciare le accoglienti braccia di Morfeo.

Sicuramente a lavoro già mi staranno aspettando per organizzare un meeting in serata, dove io stessa parteciperò per rappresentare l'hotel.
Ho un esame all'università questo fine settimana e sto messa male, male, male. Nonostante lavori sempre riesco anche a prendermi del tempo per studiare, sono una ragazza che apprende subito, ho una memoria molto fotografica e poi amo ciò che studio.
Beh, che dire, tutta la mia vita è questa, lavoro e studio per realizzare il mio sogno.
Eleonora mi paga molto per ciò che faccio e da sola riesco a mantenermi gli studi e a farmi passare tutti gli sfizi che mi passano per la testa. Sto progettando di andare a vivere da sola, ce non proprio, vorrei vivere con Ivan ma questa sarà una cosa molto ma molto lontana se succederà mai. Infatti, proprio oggi oltre al lavoro, ho un appuntamento con il proprietario di un bilocale, situato proprio vicino l'hotel in cui lavoro e a pochi passi dalla zona che solitamente frequento.

Ho intenzione di chiamare Ivan, può essere che gli fa piacere accompagnarmi.
Dopo quella sera, tutto è cambiato, io sono cambiata e anche il nostro rapporto, che nonostante le varie difficoltà, noi continuiamo a maturare un qualcosa di inspiegabilmente bello.
La sua presenza nella mia vita è assidua, mi chiama mille volte al giorno, mi ha proposto di passare al suo chiosco, ogni qual volta che non possiamo vederci per via del lavoro in modo tale da poterci sempre guardare e scambiare qualche parola.
Anche il suo rapporto con la moglie in mia presenza è diverso, sono molto freddi, a stento scambiano qualche parola e non che mi faccia piacere ma purtroppo io lo amo e voglio lui, sarò anche egoista ma per una volta voglio pensare a me e alla mia felicità.

Come sempre mi perdo nei miei pensieri che, ultimamente, mi offuscano la mente; devo assolutamente alzarmi per andare a lavoro, è tardissimo.

Tu sei matta! Pensa a come svignartela quando tutto si saprà!

Conscienza ma tu non riesci proprio ad essere positiva?

No, quando si tratta di te nulla e positivo!

Grazie, gentilissima come sempre!

Non ce di che! Inoltre, volevo aggiungere che prima o poi ti lascerà, scapperà e tu rimarrai solo un ricordo.

Ma da dove sei uscita? Sei stata rintanata per anni, proprio ora dovevi fare la tua comparsa.

Ti ricordo che sono la tua coscienza, compaio ogni qual volta stai facendo qualcosa di sbagliato, proprio come ora!

La devo ignorare, anche se devo ammettere che ha super ragione anche se non posso abbandonare proprio ora un qualcosa che mi sta travolgendo la vita.
Stiamo facendo tutto a piccoli passi, ci stiamo conoscendo e poi Ivan fa l'amore in un modo che ti offusca la mente, ti inonda della sua eccitazione, del suo modo di desiderarmi.
Non che abbia molti paragoni da fare, ma cosa posso farci se non riesco mai a respingerlo.
Oltre all'amore, provo una forte attrazione per lui, che non riesco a controllare.

Riallontano questi pensieri che non riesco a fermare nella mia mente per preparmi per andare a lavoro.

Come mi aspettavo a lavoro tutti mi aspettavano ansiosi, sapendo che avrei preso in mano la situazione senza battere ciglio. Organizzando il tutto in poche ore e riuscendo anche a comprare qualcosa per la serata.

Come mi ero promessa, chiamo Ivan per sapere se fosse stato d'accordo nell'accompagnarmi a vedere l'appartamento.

- Hei, come stai? E da stamattina che non ho tue notizie!-

- Tranquillo, certo che ormai sono un tuo pensiero fisso! Comunque a malincuore ho dovuto lavorare, stasera mi spetta un meeting, ma torniamo a noi... per caso ti andrebbe di accompagnarmi a vedere un appartamento?-  già immaginavo la risposta ma ho voluto comunque provarci, sicuramente mi dirà che non è appropriato farci vedere in giro insieme.

- Un appartamento? Come mai non me ne hai parlato prima? Certo che ti accompagno ma ho un offerta più allettante per te!- dice, non mi soffermo su quell'ultima frase, essendo sconvolta dalla sua affermazione, non posso crederci, ha accettato di accompagnarmi senza batter ciglio.

- Mi accompagneresti davvero?- dico sconvolta.

- Ma certo, anche se non ne vedo il motivo, un appartamento già ce l'hai!-

- Oh no, non hai capito, vorrei andare a vivere da sola, crearmi una mia indipendenza! Non che con mia madre non stia bene ma entrambi abbiamo bisogno dei nostri spazi.-

- Infatti non mi riferivo alla casa di tua madre ma ben si al nostro rifugio. Te l'ho regalato, se non l'avessi capito è tuo. Sono disposto a mettertelo nero su bianco!- e BOOM, come se un pugno mi si fosse tirato in faccia, come un secchio d'acqua ghiacciata mi si fosse riversato addosso, io non potevo ancora credere a quelle parole.

- C..Cosa? Ma.. Ma?- non riuscendo ad esprimere nemmeno una semplice frase di senso compiuto, ancora sconvolta, sento che tra poco questo cellulare mi si scagliera a terra in mille pezzi.

- Niente ma e niente se è tuo, certo è un pò lontano dalla tua zona ma ho appena provveduto anche a questo. Stasera quando uscirai da quel maledetto meeting del cazzo, che tra l'altro ti terrà lontana da me, ti aspetterà la tua bella auto nuova fuori l'hotel!- dice con voce fiera, ma proprio non sto nella pelle, io non ci credo a queste parole.
Lui non sa che io non posso accettare, non sa che per me questo vale più di un ti amo non detto, e non per il fattore materiale ma perche lui ha pensato a me, ha pensato alle mie esigenze, ha avuto il pensiero di darmi tutto questo solo per vedermi felice.

- Non posso acc.. accettare.- dico balbettando.

- Viola, sai che i NO non fanno per me quindi non voglio un rifiuto, tu meriti tutto e questo non è niente.- dice, sento un piccola nota di malinconia, sapendo a cosa si riferisca, non abbiamo mica dimenticato che dobbiamo nasconderci continuamente e che il nostro amore non può manifestarsi davanti al mondo intero.

- Grazie, che dirti!-

- Oh no, sono io a dirti grazie per aver reso questa mia esistenza migliore. Ci sentiamo più tardi, pensa a farti bella ma stai attenta a non farmi ingelosire!- e rieccolo, con la sua gelosia e possessività che ha nei miei confronti.

- Non dirmi che mi fai spiare.- scherzo.

- Sai che ne sono capace.- certo che lo so, Ivan é maledettamente un maniaco del controllo, sa che io avvolte mi metto in mostra proprio per farlo indispettire, come già avvenuto al chiosco altre volte, oltre quella sera.

- Stai tranquillo, questo cuore è occupato solo da te.- dico sarcastica.

Come sei carina ma se è vero che pendi dalle sue labbra! Ma cosa ho fatto di male per essere la tua coscienza!!!

Zitta!!!

- Non fare troppo la simpatica, tanto so che è vero! A dopo.- e riattacca come suo solito quando non vuole che replichi, sapendo che la porterei a mille ed una notte.

Dopo quella sera dove gli ho confessato di essermi maledettamente innamorata di lui, non ne abbiamo più parlato anzi abbiamo preferito dimostrarci amore con gesti e fatti. Io, d'altronde, è vero che ci giro intorno a questo argomento, scherzandoci più volte. Mi mette a disagio dirgli tutto quello che provo e inoltre ho la grande paura di non essere ricambiata, anche se devo ammettere che Ivan sta continuamente mutando la mia vita.
E si, un forte cambiamento che mai avrei pensato ma che mi sta rendendo più felice, perché nella mia vita finché ci sarà lui tutto sarà più colorato. 

Amami Anche Se Non Puoi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora