Vedere Note Dame che bruciava era lo spettacolo peggiore che Anastasija avesse mai visto.
Il traffico bloccato rendeva difficile l'arrivo dei pompieri mentre la gente si accalcava ai piedi della cattedrale per vedere meglio o forse dopo per scattare delle foto per poi postarle sui social e dire "Io c'ero" .
Anastasija non vedeva tutta quella urgenza di entrare nel suo profilo Instagram per documentare quello spettacolo terribile, c'erano già le televisioni di mezzo mondo a farlo.
Ma non vi erano soltanto persone intente a filmare, ma anche tantissimi giovani inginocchiati ai piedi della cattedrale che intonavano preghiere.
Anastasija non aveva mai sentito così tante persone pregare tutte insieme in un sacco di lingue diverse, questo a significare che Notre Dame non era solo una cattedrale cattolica, ma era qualcosa di più.
Nell'aria si spandeva il suono di un violino, ad Anastasija ricordò una scena che aveva visto su un documentario sulla caduta del Muro di Berlino, un musicista, un maestro, che suonava il violoncello mentre il simbolo della divisione tra Est e Ovest veniva abbattuto.
Il suono di quel violoncello indicava la fine di un incubo e il ritorno alla libertà, mentre il violino, che qualcuno stava suonando davanti a Notre Dame in fiamme, sembrava un lamento di dolore non di un popolo solo o di una sola confessione religiosa, ma di un sacco di persone.
Erano quasi le sette di sera quando la flèche si sbriciolò davanti agli occhi attoniti della folla.
Al suo fianco Matias osservava quella scena, apparentemente distaccato, ma la ragazza sapeva bene che quella era solo una maschera che il suo fidanzato usava per non far trasparire le sue emozioni.
-Ana!
Una voce che ben conosceva fece in modo che i suoi occhi si staccassero dalla fléche che bruciava per incontrare quelli neri di una ragazza poco più grande di lei.
-Rifka!
Anastasija si trovò sommersa dall'abbraccio della sua amica.
Rifka Schaerf, era una delle più care amiche di Anastasija da quando avevano tre anni.
Infatti, Rifka aveva passato l'infanzia a Parigi, ma i suoi genitori erano israeliani, di Gerusalemme per la precisione.
Anastasija l'aveva conosciuta a scuola negli anni in cui aveva vissuto nella capitale francese insieme ai suoi genitori.
Avevano scoperto di avere molto in comune ed erano diventate amiche subito.
Quando Anastasija era tornata in America non aveva mai smesso di sentire Rifka, così aveva scoperto che ora la sua amica viveva in Provenza e faceva la coltivatrice delle rose di Grasse, ovvero le rose che erano il cuore della fragranza Miss Dior della Maison Dior.
Anastasija sapeva quanto Rifka adorasse i fiori, le rose in particolare.
Così a diciotto anni si era trasferita a Grasse, in Provenza per imparare tutto quello che c'era da sapere sulla famosa Rosa di Maggio.
Da allora Rifka viveva stabilmente a Grasse, quindi non era normale che raggiungesse Parigi, a meno che la sua amica non avesse deciso di andare a trovare i genitori che vivevano in città e gestivano un piccolo negozio di filati e cappelli a Le Marais, così come sua sorella H'anna che era una delle migliori violiniste del Teatro Dell'Opéra di Parigi, ed era stata anche una delle allieve di punta di Monique, madre di Romy.
Forse era venuta a trovare i genitori.
I capelli bruni della ragazza erano legati in un pratico chignon da cui spuntava un pettinino color verde smeraldo, la pelle chiara sembrava quasi trasparente alla luce obliqua del crepuscolo.
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Mi chiamavano Romy Parker //WATTY2019
RomanceRomy Parker è una delle attrici, scrittrici e produttrici più talentuose di Hollywood. Il suo talento è messo però in ombra da una vita fatta di feste e alcol. Davanti ad un bicchiere di vino la donna fa un bilancio dei suoi quasi quarant'anni di vi...