Era già passata una settimana da quando ero venuta qua a Los Angeles e le cose andavano più che bene. Con gli zii e i miei cugini avevo già instaurato un bel rapporto e se le cose proseguivano per questo verso ero sicura che diventeremmo sempre più uniti.
Oggi Anne, Robert e Harry ricominciavano a lavorare mentre Sophie ricominciava l'Università di medicina.
"Per qualsiasi cosa chiamaci."disse Robert.
"Harry lavora al panificio quello accanto alla fontana...ti ricordi?"mi disse Anne. Annuii. "Quindi se hai bisogno lui è a tre passi da qui."
Sorrisi. "Va bene. Buon lavoro."dissi e poi guardai Sophie. "E tu buon ultimo anno di Università."mi abbracciò.
"Adesso devo andare che sennò arriverò in ritardo."sorrisi e uscirono tutti tranne Harry, lui entrava più tardi.
"Allora che lavoro ti piacerebbe fare?"mi chiese quando mi misi a sedere sul divano accanto a lui.
"Intendi da grande o adesso?"
"Entrambi."appoggiò il gomito sopra il divano e appoggiò la testa sopra la sua mano.
"Adesso mi piacerebbe lavorare in un bar, ristorante, gelateria...cioè lavori così."sorrise. "Da grande invece è una bella domanda"
"Perché?"
"Perché ho tante cose che vorrei fare."
"Beh sicuramente ne avrai una che desideri più di tutte."
Sorrisi. "Nel podio c'è diventare una cantante."
"Sai cantare?"
"Diciamo che me la cavo abbastanza bene..."
"Fammi sentire."disse rizzando la schiena.
"No, mi vergogno."
Rise. "Se ti vergogni a cantare davanti a me se dovessi diventare famosa che farai?"
Sorrisi. "Un pezzetto piccolo però."
Sorrise. "Va bene, mi accontento."
Sospirai e cantai il ritornello di dangerous woman.
"E tu questo lo chiami cantare abbastanza bene?"
"Te l'ho detto che non ero brava..."
"No, cosa hai capito. Sei stata straordinaria, Fede."
Lo guardai. "Lo dici per essere gentile."
"No, fidati io non sono mai gentile."risi. "No, a parte scherzi non ti mentirei mai dicendoti che sei brava e poi non è vero."sospirai. "Se non mi credi mando un audio al mio migliore amico e gli chiedo cosa nel pensa della tua voce."sorrisi.
"Non c'è bisogno, ti credo. Però comunque io non mi ritengo bravissima..."
"Dovresti avere più autostima in te, puoi permettere."lo guardai sorridendo.
"Tu invece cosa vorresti fare da grande oltre al panettiere?"
Rise. "Faccio anche il cameriere delle sere in una pizzeria."
Alzai le mani in aria e lui sorrise.
"Comunque il mio sogno è diventare come Ronaldo. Fin da piccolo sono sempre stato un amante del calcio e diventare un calciatore professionista mi piacerebbe un sacco."
"Abbiamo entrambi due sogni piccoli."dissi sorridendo. Mi guardò.
"Sì, due cosette da niente."guardò l'orario dal suo orologio. "Com'è passato velocemente il tempo, devo andarmi a cambiare."disse alzandosi e correndo su per le scale.

STAI LEGGENDO
Mutual || Shawn Mendes
FanficIn cuor suo, Federica sa di essere un'inguaribile romantica, una di quelle ragazze che crede nel colpo di fulmine e nel potere del vero amore. Tuttavia ha imparato a sue spese che è più saggio non farsi illusioni: troppe volte ha rinunciato a tutto...