4. Justin Anderson

140 17 4
                                    

11 agosto

“Sì, è la soluzione migliore per tutti. Soprattutto per Lily e Justin.”

Soluzione per cosa? Non capisco... di cosa stanno parlando?

“Sono d'accordo. La distanza è la decisione più saggia che possiamo prendere” risponde la mamma, con tono sconsolato: 

Poi non sento più nulla, ma sto cominciando a capire.
SOLUZIONE.
DISTANZA.
LA COSA MIGLIORE.
Non ci voglio credere.
Hanno intenzione di divorziare?
Parlavano anche di distanza... e se dovessi trasferirmi? Dove andremo? Staremo qui in Arizona? O cambieremo città? Con chi andrò? Mamma o papà? E Justin?
Non ci capisco più nulla.
Ho troppe domande che mi frullano per la testa.

Entro, facendo finta di niente e vado in camera mia, nascondendo le lacrime che mi rigano il viso copiose, per la seconda volta in questa giornata difficile. Sto anche peggio di prima, ora che so cosa succederà.

E con la scuola? Come farò? La mia classe? E Ann? Ann.
Quando avrò la conferma dai miei genitori, troverò il modo di dirglielo. Non so come la prenderà, spero non ci rimanga troppo male. Anche se abbiamo appena litigato, so che ci vogliamo ancora bene. La chiamerò presto.

Poi penso a Justin, ha il diritto di sapere pure lui. Con le guance ancora bagnate dal pianto, apro la porta della sua camera con ira. Sto lì impalata fino a quando riesco a richiamare la sua attenzione da quel maledetto computer.
Finalmente si gira e mi vede. Fa una faccia sorpresa e confusa nello stesso momento. In effetti devo sembrare pazza, non lo biasimo.

Mi siedo sul suo letto e lui mi raggiunge a sua volta, capendo l'invito. Con tutto il coraggio che possiedo, inizio a parlare.
“Justin, poco fa ho sentito la mamma e il papà...” e giù di nuovo.
Con forza proseguo il mio discorso: “Credo che... vogliano divorziare. Stavano dicendo che la distanza è la scelta migliore, anche per noi 2.”

Piango sempre più forte, ho bisogno di lui, del mio fratellone. È l'unico che può capirmi, adesso. Capisce e apre le braccia. Io mi butto su di lui, che mi stringe forte.
Rimaniamo abbracciati a lungo, finché non mi tranquillizzo. Finalmente mi sento un po' meglio.

“Immaginavo che prima o poi sarebbe successo, però non voglio credere che divorzieranno per davvero... Secondo te tra quanto ce lo diranno?” domanda Justin sconvolto quanto me.
“Tra pochi giorni, immagino...”
“Che ore sono?” sono davvero esausta.
“Le 10 e mezza... Stanca, Lily?” risponde premuroso.
Mh... un po'. Mi sa che andrò a letto.” dico, uscendo dalla stanza.

Arrivata in camera, mi metto il pigiama e anche se è abbastanza presto mi infilo sotto il lenzuolo.
Passa un'ora circa e non riesco proprio a dormire, mi giro e mi rigiro, ma niente. Ricordo tutto quello che è successo oggi, e pensare che è il mio compleanno!

Guardo la sveglia. Saranno almeno le 3 di notte, penso, ma stupita mi accorgo che non è nemmeno mezzanotte.

Basta. Decido di alzarmi e di andare da Justin. Sto per aprire la sua porta quando, sorpresa, sento un pianto sommesso. Non ci posso credere, mio fratello che piange!

Entro e mi siedo accanto a lui sul bordo del letto. Lo consolo, devo ricambiare ciò che ha fatto per me.
“Hey, ti va di vedere un film?” domando a metà tra un pianto e una risata. Mio fratello mi guarda male, ma poi si arrende, sapendo che in qualunque caso nessuno di noi avrebbe potuto dormire.
“Harry Potter, come ai vecchi tempi?” mi chiede Justin, e io accetto sorridendo.

13 agosto

S

ono passati due giorni dalla catastrofe. Ieri mamma e papà ci hanno chiamato in soggiorno, per una specie di riunione di famiglia. Quest'idea di riunirsi tutti mi fa ridere. Comunque, avevo già intuito che l'argomento sarebbe stato l'imminente divorzio.

Loro, convinti che noi fossimo all'oscuro di tutto, hanno iniziato a raccontarci per filo e per segno il motivo di questa decisione. A tal punto, non mi restava che accettare la situazione in silenzio.

Abbiamo parlato per ore e ore, finchè non è arrivato il discorso trasferimento tanto temuto. Nè io nè mio fratello stentavamo a crederci. Io sarei andata in California con la mamma, mentre Justin sarebbe rimasto qui in Arizona col papà, per finire il suo ultimo anno di studi e poi trovare un lavoro.

Infine, ci hanno accennato che stanno cercando un avvocato divorzista per terminare le pratiche.

Non ci credo ancora. Tra pochi giorni la nostra famiglia non sarà più la stessa, non sarà più unita come prima, non sarà più la famiglia di una volta.

{💚}

Ciao a tutti, questo è il quarto capitolo, speriamo che vi sia piaciuto❤️. Lasciate un commento e una ⭐ per farci sapere se la storia vi sta piacendo.
Al prossimo capitolo.

Lety & Ele

Questa sono io || Lety&EleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora