Capitolo 2

359 27 434
                                    

*Ogni persona è un'opera d'arte
Non verrà mai compresa da tutti
Ma per quelli che la comprendono
Avrà un valore inestimabile*

Sara pov
La vita cerca eroi...cerchiamo sempre eroi, sempre e dappertutto. 'Verrà qualcuno a salvarci' 'Qualcuno ci aiuterà' 'Qualcuno ci salverà prima o poi' diciamo sempre così...no, non è vero, la vita non cerca eroi, siamo noi a cercarli, e questo è sbagliato, è così dannatamente sbagliato. Per anni ho aspettato che qualcuno mi aiutasse, che qualcuno mi salvasse dalla merda più totale, quando potevo essere io l'eroina della mia vita, dobbiamo essere noi coloro che salvano la nostra vita, non qualcuno, non dobbiamo aspettare qualcuno che forse non arriverà mai. Infondo siamo tutti eroi, tutti quelli che si alzano la mattina, che affrontano un nuovo giorno anche se sa che andrà tutto male, che starà male, che soffrirà, tutti questi sono eroi. Arriva un giorno in cui dobbiamo smettere di aspettare, smettere di aspettare un eroe e dobbiamo combattere noi.

Penso a quanto sia stata sciocca per tutta la mia esistenza mentre sono seduta alla fermata dell'autobus.

Ad un certo punto si avvicina un ragazzo dai capelli dal bizzarro color rosso.

"Sai, tu assomigli particolarmente ad un ragazzo che conosco...siete due gocce d'acqua, sembri la sua copia al femminile!" Esclama d'un tratto guardandomi.

Io lo ignoro.

"Comunque mi chiamo Jerson, mio padre mi ha chiamato così per sottolineare il fatto che io sia suo figlio; lui si chiama Gerard, quindi Jer-Son, figlio di Ger, nonchè Gerard, buffo ne?" Continua ridacchiando, io decido di non rispondere.

"Non sei una di molte parole, vero?" Domanda.

"Tu invece parli troppo" rispondo indifferente.

"Ma no, non l'avrei mai detto!" Dice sarcastico Jerson.

"Neanch'io" alzo le spalle con nonchalance, alchè lui scoppia a ridere.

"No, ti prego, sposami!" Afferma.

"Domani mi trovi sull'altare" dico divertita.

"Ok, ma non ti lamentare se mi presento con jeans e maglietta"

"E tu non ti lamentare se non mi presento proprio"

Scoppia nuovamente a ridere.

"Lo sai che sei uno spasso?" Chiede continuando a ridere.

"E tu lo sai che fai schifo?"

Mi guarda smettendo di ridere per poi ricominciare subito dopo.

"Comunque non possiamo sposarci, mi dispiace, mi piace già un'altra ragazza"

"Menomale, non ti ci vedevo come mio fidanzato"

"Hey, mi hai appena friendzonato?"

"No"

"Cosa?" Mi guarda confuso.

"Tu non sei mio amico" dico ovvia.

"Jer-...tu sei la ragazza del bar!" Ci raggiunge il biondino ossigenato della sera prima.

| Fairy Tail | Oggi, Domani, Per SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora