| Fairy Tail | Oggi, Domani, Per Sempre

Capitolo 31

*Non sai mai
quanto sei forte,
Finché essere forte
è l'unica scelta che hai*
~Chuk Palahniuk~

Sara pov 
Sogno. Dormo e sogno. Niente incubi, niente paura, niente timore, niente terrore, niente, solo un sogno. Perchè sognare è ciò che ci rimane. Perchè brillare in mezzo a questo orribile mondo, ci fa girare, alzare, gridare, urlare, ridere e piangere. E farà schifo, la vita. Sarà una merda. Soffrirai tanto, molto; e ti rifugerai dentro ad un sogno. Il tuo sogno. Una corazza che ti protegge, ti difende da tutto il male di questo pianeta, uno scudo contro quegli occhi taglienti, una spada contro quegli insulti pesanti, un'armatura contro la vita sofferente. E allora ti dico di sognare, di sognare la tua vita, di vivere il tuo sogno. Sogna, sogna per vivere, vivi per sognare. E se un giorno ti porranno quella fatidica domanda, quella che tanto ti trafigge fino a squarciarti lentamente l'anima, quella che ti lacera più di ogni altra cosa, rispondi a tono, fai vedere che tu puoi sorridere a tutto, puoi ridere di fronte al più struggente dei dolori. Puoi farcela.

'Stai vivendo?' 'Mi limito a sognare'.

"Piccola mi porti un bicchiere d'acqua?"

"Non puoi prendertelo da solo?" Sbuffo alzandomi dal divano e andando ad accontentare la sua richiesta.

"No, sono ferito e sono uscito da poco dall'ospedale, ti devo ricordare che ti ho salvata?" Cantilena spavaldo.

Lo fulmino con lo sguardo amareggiata.

"Oh, sì, hai ragione Fullbuster" dico rovesciandogli addosso l'acqua.

Spalanca gli occhi alzandosi di scatto e, con una spinta, mi butta sul divano posizionandosi a cavalconci su di me.

"Questo non lo dovevi fare, la pagherai stronza" sibila con voce arrogante iniziando a farmi il solletico. Mi dimeno sotto le sue braccia, fino a riuscire finalmente a fermarlo e osservo quel sorrisetto sghembo. E capisco ancora che lo amo, amo quel sorriso furbo che bacerei ogni secondo del giorno, amo quei blu occhi che parlano più di ogni altra cosa, amo questo ragazzo che si trova sopra di me, che vorrebbe urlarmi contro fino allo sfinimento, quel ragazzo che mi ha salvata dallo sprofondare nel baratro più oscuro, da me stessa, da tutto, quel ragazzo che mi ha aiutata a urlare alle stelle, quelle stesse stelle che non ringrazierò mai abbastanza. E lo amo, lo amo e basta, più di qualsiasi altra cosa al mondo. Lui è il mio sogno più grande, il sogno della mia vita, il sogno da me vissuto, l'amore a me regalato.

"Visto che riesci benissimo ad alzarti da solo, coglione?" Alzo di poco il busto dandogli un leggero e veloce bacio. Lui decide di approfondirlo sorridendo di sfuggita e mette una mano sotto la mia maglietta, all'altezza dei fianchi, con l'intenzione di farla salire lungo il mio prosperoso petto.

"No, vi prego, non davanti a me" si lamenta Alex disgustato, ci eravamo completamente dimenticati della sua presenza.

Blaze si alza di malavoglia lanciando un'occhiataccia a mio fratello.

"Pezzo di merda" sussurra occhi azzurri.

"Shh Blaze, dire queste brutte parole ti fa male, ti ricordo che sei appena uscito dall'ospedale" dico lanciandogli uno sguardo di sfida.

"Tu-"

"Bimbi!" Entra Jerson urlando, spaventandoci. Ne ho la certezza, lo fa apposta.