Capitolo 5

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*Voglio parlarvi di una ragazza
e della sua storia,
Ho già la pelle d'oca
La ricordo a memoria:
Il suo viso, le sue labbra, la sua intelligenza
Mi innamorai dei suoi discorsi,
Non dell'apparenza.
Nei corridoi dell'istituto ogni ragazzo la chiamava,
Ma lei non si fermava.
La classica ragazza seria che sa ciò che vuole,
quella che non te la dà,
Se si affeziona ti dà il cuore.
Le ragazze giudicavano, parlavano, avevano i rimorsi di quanti ragazzi scopavano,
Lei era diversa, fottutamente diversa
E chiederle di uscire, era battaglia persa*

Gray pov
Sono passati parecchi giorni...già parecchi giorni. Sara si è ambientata bene, ma ogni volta che cerco di conoscere il suo passato, lei svia sempre le domande con mezze risposte o cambiando discorso. Il passato di una persona può essere orribile, può essere inimmaginabile, può essere sorprendente...e non importa quanto questa persona sorridi in questo momento, non importa se adesso ride, perchè le persone che sorridono di più, sono quelle che hanno sofferto più di tutti. Potremmo alleviare un po' questo dolore, questa sofferenza, potremmo farlo davvero, parlando, liberandocene. E quando parlerai del tuo passato, quando ti sfogherai con gli altri, lo lascerai veramente andare. È questo che non capisce la piccola Dragneel, ha paura di soffrire mentre ne parla con qualcuno, ha paura di ricordare. Esatto, ha paura di ricordare...ma questi non sono altro che ricordi, futili ricordi da accettare, futili ricordi da combattere e sconfiggere...futili ricordi, ricordi inutili, ricordi e basta. Niente.
Noi per un niente cadiamo giù, e questo mi fa paura.

"Non credi che tra Sara e Blaze ci sia qualcosa?" Domanda più a se stessa che a me mia moglie mentre beve il suo caffè caldo

Io inizio a tossire fortemente per colpa di quella strana domanda, uscita assolutamente dal nulla, completamente a caso

"Ma che dici? Sono solo amici, no?" Chiedo retorico cercando conferma nel suo sguardo, conferma che non arriva mai

"Hey Sara, ma l'hai visto quel ragazzo che ti osservava? Praticamente ti fissava da ore, povero illuso" dice Jerson scoppiando a ridere ed entrando in cucina seguito dai gemelli e da mio figlio.

Jerson passa la maggioranza del suo tempo a casa nostra. Forse perchè qui ci sono i suoi migliori amici, forse perchè gli piace stare qui, o forse non lo so, so solo che lo considero un figlio, già, un figlio, come anche Alex e Sara. Figli come il mio Blaze. So solo che farei di tutto per vedere il sorriso sulle loro labbra.

"Quale ragazzo?" Li guarda confuso ed irritato Alex

"Un tipo, abbastanza figo devo dire, però Blaze ha rovinato tutto, volevo farlo io" risponde Sara

"Ma no, gli ho solo tirato un pugno rompendogli il naso, dici che avrei dovuto mandarlo direttamente sotto terra?"

"Visto Gray? Che ti dicevo? Era chiaramente geloso, e tu, hai mai visto tuo figlio geloso?"

Gelosia eh? Chi è troppo geloso è pericoloso, chi è poco geloso è in pericolo. Dovremo dosare bene la gelosia, è una lama a doppio taglio, potresti rimanerne ferito, come potresti ferire qualcuno. Essere gelosi è brutto, quanto bello. Essere gelosi è pericoloso. Troppa gelosia potrebbe portare a un errore irreparabile. Gelosia, una parola, un sentimento, un'emozione...troppi pericoli.

"Beh, cazzi suoi, dovrà passare sul corpo di Natsu e Alex prima di prendere la figlia. Buffo, vero? È come se Sara fosse una principessa, il padre ed il fratello il mostro cattivo e Blaze il principe azzurro" affermo ridendo e pensando a come reagirà quella testa rosata

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