Capitolo 24

177 17 94
                                    

*Con il tempo ho imparato
ad amare il prossimo,
Non mi ami?
Avanti il prossimo*

Zeref pov
È colpa mia. Solo ed unicamente colpa mia. Non doveva succedere. Sono solo un debole. Un codardo, un coglione. Un idiota senza cuore. E per questo, si è spenta una rosa. Che solo per una missione, perde una vita a se preziosa. Pianti, lacrime, urla. È colpa di un errore, il mio errore. Un errore irreparabile, perchè qui, uno sbaglio si paga con la vita. Ma fosse stata mia questa vita, non sarei qui a piangere, sarebbe semplicemente finita. Ma non è così. Non è così. È sofferenza, dolore, un colpo al cuore. Finisce, tutto. Si spegne, tutto. Ed inizia a far male. Inizia a colpire. Inizia a squartare. Quella debole vita che ormai non ti appartiene. E resta una sola domanda: perchè. Una domanda senza risposta. Stai lì, a piangere, senza trovare una spiegazione. Senza sapere come reagire, fare un'azione. Poichè quel che so è solo che è colpa del mio fallimento. Un bambino che piangeva fin troppo spesso. Lui, quella piccola luce in questo dannato buio, è stato preso. Strappato dalle mie, o nostre braccia che forte lo stringevano. Che allontanavano da lui ogni maledetto pericolo. Che volevano solo ed unicamente proteggerlo. Proteggere quel piccolo sorriso che gli apparteneva. Niente. È successo. E non era lui, ero io quello che non ce la faceva, ero io quello che non ci riusciva. Le mie braccia non hanno resistito. Alla sua morte poi ho assistito. E quel che ho fatto è stato solo urlare. Quel di cui sono stato capace, è stato solo piangere. E quel che dovevo fare, non l'ho fatto. Ho sbagliato. Il mio sbaglio, la sua vita. E non me lo sono perdonato. Prendetemi a pugni, a calci, a schiaffi...forse mi sentirò meglio. Ma so che sarà futile. Non mi sentirò mai bene. L'unica cosa che cerco, è la mia fine. Dopo tutto questo, lui non c'entrava. Dopo tutto questo, lui avrebbe dovuto vivere. E dopo tutto questo, io avrei dovuto morire. Nella tomba, in quella bara dovevo finire. Il male non smette mai di cessare, perchè ogni volta che inizia, finisce...poi ricomincia.

Chiudo gli occhi sbuffando per la mia incapacità di addormentarmi. È sempre così. Fa male, scoppia tutto quanto e non riesco più a riposare. Mi gira tutto in torno, è una via senza ritorno. Un vicolo cieco, brancolo nel più totale buio, una strada a senso unico che mi porta sempre nello stesso punto. E giuro che ci provo, provo a dimenticare. Però è così, non ce la faccio, non faccio altro che ricordare. Ogni volta che chiudo gli occhi torna. Ogni volta che penso, quel piccolo angioletto prende possesso della mia testa. E gira. Tutto intorno a me, gira. Più tento di fermarlo, più corre veloce. Più provo a far qualcosa, più il dolore aumenta. Più provo a urlare, più mi ritrovo senza voce. Più provo a piangere, più i miei occhi non trovano lacrime. E più tento di dimenticare, più la sua immagine sofferente si fa chiara nella mia mente.

Più tutto questo io ricordo, più in colpa mi sento. Perchè è così, non ditemi che ho torto, non ha senso. So che è mia la colpa. Solo mia e basta.

Scuoto la testa. È notte fonda. Sospiro, mi alzo e guardo fuori dalla finestra. Quei piccoli puntini luminosi catturano la mia attenzione. Le stelle. Che belle le stelle. 'Ognuna di quelle stelle brilla per te, quindi brilla anche tu per loro e non ti arrendere'. Sorrido al risuonar di questa frase nella mia testa, fratellino ti sei davvero superato. Almeno tu puoi andare avanti, puoi vivere con tutta la tua famiglia, con loro puoi davvero essere felice...con entrambi i tuoi figli. Non permetterò che ti succeda qualcosa.

Osservo quelle stelle, sembra che mi guardino. Che cerchino di farmi prendere coraggio. Che cerchino di farmi stare tranquillo, di darmi sollievo o, come dice Natsu, di non farmi arrendere. Sembra che brillino per me. O forse sto solo usando troppo la fantasia, sto solo viaggiando con la testa, sto solo cercando di non pensare a tutto questo male.

| Fairy Tail | Oggi, Domani, Per SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora