Capitolo 13

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*Fanculo a chi mi dice di dimenticarti,
Fossi capace lo farei,
Mica ci godo a torturarmi*

Sara pov
La mattina. Che bella la mattina, il sole lì in alto, i raggi sul tuo viso, gli uccellini che cantano. Bella. La mattina, l'inizio della giornata, il nuovo 'buongiorno'. Già, buongiorno. Quante volte avete sentito un buongiorno dai vostri genitori, dai vostri fratelli, dai vostri amici? Tante. Tutte le mattine, tutti i giorni. Eppure è così sottovalutato. Ti dico buongiorno, ti saluto, non mi ignorare, sono qui, ti prego, fa male.
Ti dico buongiorno, per favore, dimmelo anche tu, non mi renderai felice, di più.
Ti dico buongiorno per essere apprezzata, almeno per un istante sentirmi amata.
Ti dico buongiorno, perchè ne ho bisogno. Ho bisogno che tu mi guardi, che tu mi sorrida e che mi dica 'buongiorno'.

Buongiorno. Dillo, a tutti, non importa se non li conosci, dillo, dillo per farli sentire umani, dillo per non farli sentire ignorati, perchè non sai che cosa racconta la loro storia, non lo sai. Buongiorno, buongiorno a te, chiunque tu sia, ti dico buongiorno e ti regalo un sorriso, sei qui, sei vivo, sei umano, quindi sorridi e dimmi buongiorno.

"Svegliati puttana, devi preparare la colazione"

"Arrivo, signore"

Mi vesto in fretta, per evitare problemi di prima mattina e scendo a preparare la colazione e prendere quello che sarebbe il cibo che mi spetta, quello che avrò per tutto il giorno, un panino al prosciutto, come sempre. Non lo mangio mai a scuola, lo metto nello zaino mangiandolo poi il pomeriggio, per riuscire a resistere fino a sera.

Preparato il tutto, mi avvio verso la porta

"Dove credi di andare stronzetta?" Mi tira i capelli che avevo pettinato precedentemente

"A-a scuola, signora"

Mi spintona davanti alla porta d'ingresso

"Non tornare tardi, o sai benissimo come andrà a finire schifo inutile"

Schifo inutile. Esco di casa, chiudo gli occhi, respiro profondamente. Schifo inutile. Sorrido provando a sistemare al meglio i miei capelli. Schifo inutile. Sorrido...sorrido mentre le lacrime scendono imperterrite. Non piangere, un giorno tutto questo finirà, un giorno qualcuno amerà questo schifo inutile, perciò non piangere, ti prego, non piangere, sorridi, curva quelle labbra in un sorriso. Ma non smettono di scendere. Ma accascio a terra con le mani sugli occhi e con le labbra che formano un sorriso. Schifo inutile. Si, sono uno schifo inutile che sorride, che vive.

Corro a scuola essendo in ritardo

Fortunatamente entro in tempo, ma nessuno dei miei compagni mi permette di sedermi vicino, seppur ci siano molti banchi vuoti di fianco a loro. Li occupano con zaini, piedi e quant'altro. Non importa, non fa niente. Sorrido attraversando tutta la classe e sedendomi in un posto singolo, in fondo all'aula.

Le lezioni passano velocemente, con occhiatacce degli insegnati e i sorrisi falsi di tutti, tutti quanti.

Appena finite le lezioni, mi precipito fuori camminando a passo spedito per tornare il più in fretta possibile a 'casa'. Non voglio essere frustata, non oggi, sono stanca, dopo tutto questo, sono stanca.

| Fairy Tail | Oggi, Domani, Per SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora